Gemellaggi
Serie A: Crolla ancora la media spettatori a partita |
Mercoledì 14 Dicembre 2011 13:34 |
Pubblichiamo un'articolo apparso sul sito www.calciopress.net a firma di Sergio Mutolo, riguardante il calo degli spettatori di serie A.
Sarebbe utile capire le ragioni per le quali le pay tv vietano la domenica di fare calcio ad alto livello in Italia e si ingegnano a spalmare il maggior numero possibile di partite in anticipi e posticipi nei giorni e negli orari più strampalati. Sarebbe interessante spiegare perché gli stadi della serie A siano sempre vuoti o mezzi vuoti e come mai nessuno fa nulla per provare a riempirli. Come se i tifosi non fossero più il pilastro su cui si regge tutto il sistema. Paradigmatici in questo senso gli anticipi giocati sabato 10 dicembre per la 15a giornata del campionato di serie A Tim. Analizziamo i numeri degli spettatori paganti. Roba da mettersi le mani nei capelli: Inter-Fiorentina (39.917), Siena-Genoa (9.190), Lecce-Lazio (6.846) e Palermo-Cesena (18.474). La media della giornata è stata di 18.606 presenze per gara. Di gran lunga inferiore a quella, già mediocre (23.000), registrata finora da quello che un tempo era il campionato più bello del mondo. Cui prodest? Non sarà forse che il sabato italiano è del tutto diverso da quello inglese che le televisioni a pagamento, con la connivenza dei club e in spregio agli interessi di tifosi (e abbonati), continuano pervicacemente a scimmiottare?
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