Sono giorni tristi per il tifo granata e per la sua culla, la curva Maratona: sappiamo ormai che la tessera del tifoso, metodo repressivo che combattiamo da oltre un anno, sarà applicata anche a noi. Varrà solo per abbonamenti casalinghi e settore ospiti, non per i singoli biglietti. Ed è da lì che noi partiremo: prenderemo il biglietto partita per partita, in casa in Maratona (o in un altro settore), fuori ovunque troveremo posto. Le ultime partite hanno dimostrato che il popolo granata c'è, è vivo e combattivo, non vuole piegare la testa. Ci costerà di più, non avremo garanzie per il posto, ma non piegheremo la testa. Il calcio è in crisi e non può permettersi la mancanza di entrate che l'abbonamento di ognuno garantisce. La Lega Pro, nata lo scorso anno, sta già fallendo. E' il modello 'calcio moderno' che sta fallendo, naufragando, sprofondando. Non noi, con le nostre 50.000 presenze nelle finali dei play-off. Non noi, che proveremo in ogni modo a spazzare via quei modelli che vorrebbero imporci. CHI SI TESSERA E' COMPLICE: sì, lo pensiamo sul serio. E' complice del fallimento del calcio di oggi sempre più privo di emozioni (basta pensare al pessimo Mondiale), sempre più pieno di gente che mangia sulle teste e sulla passione dei tifosi: Giancarlo Abete, presidente della FIGC, e suo fratello Luigi, Presidente della BNL, si abbuffino dei loro soldi! Chi si tessera è complice di chi vuole allontanare le persone che han reso grande la Maratona e di chi vuole affossare la nostra Curva. CHI SI TESSERA CI STIA ALLA LARGA! In ultimo ringraziamo il sig. Cairo per la trasparenza dimostrata: ci ricordiamo delle interviste ad ottobre, e del silenzio complice di oggi. Con noi, ha chiuso definitivamente, torni a Milano, e venda il Toro: delle sue pagliacciate ne abbiamo pieni i coglioni, delle sue banfate piena la testa.
A MODO NOSTRO,
TORINO, CURVA MARATONA
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