Gemellaggi
PARMA - Atalanta (23-10-2011): Resoconto più foto del Gruppo |
Domenica 23 Ottobre 2011 20:23 |
PARMA - Atalanta (1-2)
Se le trasferte per ora ci sono vietate da assurde restrizioni, non ci resta che dare il massimo in casa! Questa domenica, con l'Atalanta, è stata un'altra occasione per metterci alla prova, per dimostrare quanto valiamo e quanto siamo convinti in quello che facciamo. Di certo non è facile, mancando la possibilità di far sentire la propria voce in curva, ma bene o male il Gruppo di quelli che non mollano c'è sempre. La curva che non canta, è scoraggiante e per questo spesso anche noi caschiamo in questo circolo vizioso; bisogna farsene una ragione, una delle ultime possibilità che abbiamo di essere Ultras è quella di tifare in casa, cantando e dando il supporto alla squadra, seguire tutte le iniziative, e tenendo duro sperando in tempi migliori. Ora che non siamo più presenti in trasferta il nostro supporto in casa è più che mai centrale per gli esiti del campionato e per il morale della squadra, e dopo la vittoria a Napoli, il nostro intento è quello di spingere la squadra a replicare quel risultato! Si parte bene, davanti a quasi mille atalantini per la maggior parte tesserati, con bandieroni e due aste coi nostri simboli, sventolati ed esposti nella parte centrale della Nord, accompagnati da cori caldi ancora inebriati dalla vittoria della settimana scorsa.
Gli atalantini non sono continui, ma quando cantano si sentono, e sventolano bandierine per tutta la gara….immaginate se ci fossero stati anche gli Ultras non tesserati che bolgia. Ben presto la Nord invece si spegne e noi anche. Lo diciamo da anni, e lo rifacciamo anche ora: chi vuole cantare, soprattutto chi ci segue, deve mettersi in mezzo, al centro, fare “cioppo” e fare da cassa per l’intera Curva. Invece domenica non l’abbiam fatto e alla lunga il risultato è stato deprimente. Bisogna cambiare rotta, o possiamo anche tirar via il palchetto… Tra il primo ed il secondo tempo, abbiamo esposto uno striscione che sintetizzava quello che abbiamo fatto in questo periodo : “Fermi non stiamo: con gemellati, amichevoli e Primavera lo dimostriamo, ma trasferta, stadi pieni e tifo libero noi rivogliamo”. Lo striscione riassume i nostri ultimi viaggi, comprendenti le amichevoli, le partite dei nostri gemellati, e gli incontri della Primavera, ultimi spiragli del genuino vivere Ultras. Alla fine, la partita si conclude con un 1-2, che lascia parecchio insoddisfatta la Nord, soprattutto perché la squadra ha giocato, ma fallendo troppe occasioni da rete è stata punita. I giocatori non vengono sotto la Curva, anche se chiamati e applauditi, decisione che potrebbe creare una crepa che noi non vogliamo: chissà se qualcuno in Società lo capirà. Noi ci avviamo all'uscita dello stadio, soddisfatti per essere ancora dove non ci vogliono! La cosa che conta di più è essere convinti di quello che si fa! Non bisogna muoversi come fosse una mera abitudine, come una cosa che “vuole fatta”! Andare in Curva non è come lavorare o come andare all'università, ma è una scelta di vita e per questo deve essere una cosa sentita, da tutti, per non fare il gioco di chi ci vuole annullare! Purtroppo andare allo stadio non è più come una volta, per tutti è una tristezza, ma se si vuole sopravvivere, oltre che portare avanti iniziative e proteste, bisogna sfruttare al massimo le poche cose che possiam fare. Domenica si gioca ancora al Tardini, lo scriviamo bello grosso, forse si capisce: CHI VUOLE CANTARE E TIFARE PER IL PARMA SI METTA IN MEZZO, DAVANTI AL PALCHETTO…. E FUORI LA VOCE! Per ultimo ma non per importanza va il nostro saluto ai ragazzi degli Ultras San Fruttuoso della Sampdoria presenti con noi in Nord.
AVANTI BOYS PARMA SENZA TESSERA!
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