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Genoa Lecce: Leccesi non tesserati nel settore ospiti per motivi di sicurezza |
Fermi tutti, qui c’è qualcosa che non quadra. Maroni sta letteralmente frantumando il suo cognome, propinandoci tutti i giorni la solfa che la tessera del tifoso è uno strumento di sicurezza, è uno strumento che combatte la violenza, e soprattutto è l’unico strumento che permette ai tifosi ospiti di accedere al settore loro dedicato. Ieri a Genova è andata in scena l’ennesima farsa sulla tessera, con azioni che di fatto sconfessano Maroni e il suo “caro” progetto.
Ventuno tifosi ospiti NON tesserati sono stati obbligati ad accomodarsi nello spazio riservato ai tifosi fidelizzati, in barba a qualsiasi protocollo, a qualsiasi direttiva. I tifosi erano in possesso dei biglietti di Gradinata Sud, ma quando si sono presentati alla porta di competenza per entrare nel Ferraris sono stati fermati dagli steward e messi in un angolo ad aspettare l’arrivo di un funzionario di polizia. Il funzionario (a quanto pare comunque molto cordiale e disposto al dialogo) ha spiegato che IN TUTTA COSCIENZA non se la sentiva di far andare i 21 leccesi in mezzo a centinaia di genoani. Egli era pienamente consapevole dell’amicizia che lega leccesi e genoani, e lui stesso si è detto sicuro che non ci sarebbero stati problemi, ma ugualmente non si sentiva di rischiare. Ha colpito la sua frase con cui ha chiuso ogni polemica con i leccesi: “Preferisco avere 21 leccesi arrabbiati nel settore ospiti, piuttosto che rischiare anche un solo ferito in gradinata sud”. |