Martedì
22 novembre è in programma la super-sfida di serie C1 tra Genoa e Spezia, un
derby ligure molto sentito, ancor più avvincente grazie alla posizione in classifica
delle due squadre: prima e seconda. Occasione molto ghiotta per noi BOYS per fare visita
ai nostri amici spezzini e affiancarli in questa delicata partita.
Nei giorni precedenti la gara si capisce che non è una partita come tutte le altre. Nelle
due città lattesa è frenetica e a Spezia sono letteralmente volatilizzati i 2.000
biglietti messi a disposizione della tifoseria bianconera, nonostante la partita sia in
programma per martedì sera (per motivi di ordine pubblico).
Più di 1.200 spezzini raggiungeranno la città della Lanterna su rotaia, con un treno
speciale in partenza da La Spezia alle 17.15.
Da PARMA ci muoviamo nel primo pomeriggio di martedì a bordo di due macchine, per un
totale di dieci persone, per essere a La Spezia con un po anticipo rispetto
allorario di ritrovo, fissato per le 16.30 in stazione.
Giunti a destinazione, conformemente alla nostra tabella di marcia, lo scenario che ci
accoglie è davvero stimolante: tutta la stazione è invasa da tifosi dello Spezia, i
colori bianconeri avvolgono ogni cosa e anche nelle zone limitrofe è tutto un insieme di
bandiere e sciarpe, tra assordanti cori dincitamento per gli Aquilotti. Appena
arrivati riusciamo a bere un paio di birre con i ragazzi degli Ultras e del Fronte del
Porto e a salutare anche alcuni ragazzi diffidati.
Ci avviamo verso i binari ed anche lì latmosfera è rovente: tutto il sottopasso è
occupato da tifosi spezzini. La gente è carica e cè grande fermento per la
partenza che savvicina. Emozioni che sembrano lontane anni luce dalla nostra realtà
attuale di PARMA, dove per una trasferta comoda come Milano riusciamo ad organizzare
soltanto due pullman. Osserviamo ciò che ci circonda e ci tornano alla mente le nostre
trasferte oceaniche dei primi anni di serie A.
Il
viaggio in treno è piuttosto tranquillo, così pure il tragitto stazione-stadio, in
autobus, organizzato dalla numerosissime forze dellordine, che ci fanno arrivare a
Marassi con quasi unora e mezzo danticipo rispetto allinizio della gara.
Gli spezzini occupano per intero entrambi i livelli del settore ospiti. I ragazzi degli
Ultras e del Fronte del Porto, che organizzano il tifo bianconero, si piazzano nel settore
inferiore, in modo da spingere e coinvolgere tutti.
I duemila spezzini trascorrono il pre-partita a cantare e ad incitare i propri giocatori,
in campo per il riscaldamento, e a salutare gli odiati genoani. Fa un freddo
polare ma nel settore ospiti ci si sta scaldando.
Ad inizio gara lo spettacolo che si presenta allo stadio Luigi Ferraris è sicuramente di
categoria superiore. Stadio pieno, oltre 30.000 spettatori, entrambe le tifoserie che
cantano e sventolano. Roda da serie A.
La curva Nord, la tana dei genoani, si presenta con una miriade di bandiere e
stendardi rossoblu il cui impatto visivo è particolarmente suggestivo. I cori ed i
battimani sono possenti e la partecipazione al tifo investe tutta la curva, ma anche la
curva Sud, quella a fianco del settore ospiti, piena e molto attiva nel tifare, con tanti
striscioni di sfottò verso i cugini spezzini.
In curva Nord notiamo alcuni striscioni contro giornalisti di Genova, a firma Ottavio
Barbieri e Brigata Speloncia, le anime del tifo genoano. Giornalisti che hanno
strumentalizzato larresto di un ragazzo della curva Nord (per fatti totalmente
estranei alla curva stessa), coinvolgendo impropriamente lintera tifoseria
organizzata genoana.
La partita è bella, anchessa superiore allo standard della serie C, e questo spinge
le due tifoserie a dare davvero il massimo. Il Genoa passa in vantaggio alla fine del
primo tempo, il che porta allapice il tifo dei grifoni, ma non scoraggia i
sostenitori spezzini che aiutano i propri giocatori fino al novantesimo minuto. Su un
palo, purtroppo, sinfrange il sogno di pareggiare la partita e di tornare a La
Spezia con almeno un punto.
A fine gara la polizia costringe tutti i bianconeri a restare nel settore per oltre
unora, non si capisce esattamente il perché, nonostante la temperatura sia pian
piano diminuita fino ad avvicinarsi allo zero.
Anche il tragitto verso la stazione è molto tranquillo e il serpentone bianconero riparte
verso La Spezia.
A La Spezia cè il tempo per gli ultimi saluti ai ragazzi degli Ultras e del FDP,
compresi alcuni ragazzi diffidati, giunti in stazione poco prima del nostro arrivo. Hanno
voluto accompagnare fino allultimo, con tutti i pesanti limiti che impone la
diffida, la trasferta dei loro amici.
Il viaggio di ritorno a PARMA è una vera odissea. Causa neve (incontrata
sullautostrada della Cisa), abbiamo impiegato tre ore per arrivare a casa e, tra
poco, suonerà la sveglia per andare al lavoro...
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