Spezia

Cronaca di un'amicizia / 2005/06

Genoa - SPEZIA

22 - 11 - 2005

Martedì 22 novembre è in programma la “super-sfida” di serie C1 tra Genoa e Spezia, un derby ligure molto sentito, ancor più avvincente grazie alla posizione in classifica delle due squadre: prima e seconda. Occasione molto ghiotta per noi BOYS per fare visita ai nostri amici spezzini e affiancarli in questa delicata partita.
Nei giorni precedenti la gara si capisce che non è una partita come tutte le altre. Nelle due città l’attesa è frenetica e a Spezia sono letteralmente volatilizzati i 2.000 biglietti messi a disposizione della tifoseria bianconera, nonostante la partita sia in programma per martedì sera (per motivi di ordine pubblico).
Più di 1.200 spezzini raggiungeranno la città della Lanterna su rotaia, con un treno speciale in partenza da La Spezia alle 17.15.
Da PARMA ci muoviamo nel primo pomeriggio di martedì a bordo di due macchine, per un totale di dieci persone, per essere a La Spezia con un po’ anticipo rispetto all’orario di ritrovo, fissato per le 16.30 in stazione.
Giunti a destinazione, conformemente alla nostra tabella di marcia, lo scenario che ci accoglie è davvero stimolante: tutta la stazione è invasa da tifosi dello Spezia, i colori bianconeri avvolgono ogni cosa e anche nelle zone limitrofe è tutto un insieme di bandiere e sciarpe, tra assordanti cori d’incitamento per gli Aquilotti. Appena arrivati riusciamo a bere un paio di birre con i ragazzi degli Ultras e del Fronte del Porto e a salutare anche alcuni ragazzi diffidati.
Ci avviamo verso i binari ed anche lì l’atmosfera è rovente: tutto il sottopasso è occupato da tifosi spezzini. La gente è carica e c’è grande fermento per la partenza che s’avvicina. Emozioni che sembrano lontane anni luce dalla nostra realtà attuale di PARMA, dove per una trasferta comoda come Milano riusciamo ad organizzare soltanto due pullman. Osserviamo ciò che ci circonda e ci tornano alla mente le nostre trasferte oceaniche dei primi anni di serie A.
Il viaggio in treno è piuttosto tranquillo, così pure il tragitto stazione-stadio, in autobus, organizzato dalla numerosissime forze dell’ordine, che ci fanno arrivare a Marassi con quasi un’ora e mezzo d’anticipo rispetto all’inizio della gara.
Gli spezzini occupano per intero entrambi i livelli del settore ospiti. I ragazzi degli Ultras e del Fronte del Porto, che organizzano il tifo bianconero, si piazzano nel settore inferiore, in modo da spingere e coinvolgere tutti.
I duemila spezzini trascorrono il pre-partita a cantare e ad incitare i propri giocatori, in campo per il riscaldamento, e a “salutare” gli odiati genoani. Fa un freddo polare ma nel settore ospiti ci si sta scaldando.
Ad inizio gara lo spettacolo che si presenta allo stadio Luigi Ferraris è sicuramente di categoria superiore. Stadio pieno, oltre 30.000 spettatori, entrambe le tifoserie che cantano e sventolano. Roda da serie A.
La curva Nord, la “tana” dei genoani, si presenta con una miriade di bandiere e stendardi rossoblu il cui impatto visivo è particolarmente suggestivo. I cori ed i battimani sono possenti e la partecipazione al tifo investe tutta la curva, ma anche la curva Sud, quella a fianco del settore ospiti, piena e molto attiva nel tifare, con tanti striscioni di sfottò verso i “cugini” spezzini.
In curva Nord notiamo alcuni striscioni contro giornalisti di Genova, a firma Ottavio Barbieri e Brigata Speloncia, le anime del tifo genoano. Giornalisti che hanno strumentalizzato l’arresto di un ragazzo della curva Nord (per fatti totalmente estranei alla curva stessa), coinvolgendo impropriamente l’intera tifoseria organizzata genoana.
La partita è bella, anch’essa superiore allo standard della serie C, e questo spinge le due tifoserie a dare davvero il massimo. Il Genoa passa in vantaggio alla fine del primo tempo, il che porta all’apice il tifo dei grifoni, ma non scoraggia i sostenitori spezzini che aiutano i propri giocatori fino al novantesimo minuto. Su un palo, purtroppo, s’infrange il sogno di pareggiare la partita e di tornare a La Spezia con almeno un punto.
A fine gara la polizia costringe tutti i bianconeri a restare nel settore per oltre un’ora, non si capisce esattamente il perché, nonostante la temperatura sia pian piano diminuita fino ad avvicinarsi allo zero.
Anche il tragitto verso la stazione è molto tranquillo e il serpentone bianconero riparte verso La Spezia.
A La Spezia c’è il tempo per gli ultimi saluti ai ragazzi degli Ultras e del FDP, compresi alcuni ragazzi diffidati, giunti in stazione poco prima del nostro arrivo. Hanno voluto accompagnare fino all’ultimo, con tutti i pesanti limiti che impone la diffida, la trasferta dei loro amici.
Il viaggio di ritorno a PARMA è una vera odissea. Causa neve (incontrata sull’autostrada della Cisa), abbiamo impiegato tre ore per arrivare a casa e, tra poco, suonerà la sveglia per andare al lavoro...