
Alcuni ragazzi del Fronte del Porto, sabato 4 Febbraio, si uniscono a noi in Nord,
nellanticipo serale contro la Roma. Trascorsa qualche ora dalla fine della partita, ci propongono di
continuare il fine settimana insieme a loro, al seguito delle Aquile in quel di
Giulianova. La nottata appena trascorsa è stata particolarmente impegnativa (...) ma si
tratta d'un importante invito, che un ragazzo del Gruppo accetta di cuore; rappresenterà
i BOYS in questa trasferta.
Sono quasi le otto di mattina, quando il pullman proveniente dalla
Liguria giunge a PARMA. Salgo, e i ragazzi del Fronte mi accolgono con grande calore,
chiedendomi, subito dopo, notizie del ragazzo accoltellato. Alcuni romanisti infami gli
hanno sferrato cinque coltellate ma, fortunatamente, è fuori pericolo. Rincuorati dalla
notizia positiva tutti tirano un sospiro di sollievo. A bordo si commenta laccaduto,
quel modo dagire sleale e criminale di alcune tifoserie, che nulla ha a che vedere
con il nostro essere Ultras.
Il viaggio è veramente lungo. Chilometri e chilometri macinati tra chiacchiere e
allegria, fino a raggiungere luscita autostradale. Ad attenderci cè una
pattuglia, che ci scorta fino allo stadio. Un breve controllo e siamo dentro.
Con me ho lo stendardo BOYS Diffidati, che viene appeso tra gli striscioni
Fronte del Porto e Ultras Spezia. Questi, insieme agli
Irriducibili Favaro, i gruppi spezzini presenti oggi. Gli striscioni sono
appesi ad una normalissima recinzione di filo di ferro, la classica ramata di
un tempo, ormai scomparsa in Serie A in favore delle vetrate antisfondamento. Se Barbuti
giocasse oggi... non potrebbe più festeggiare insieme a noi...
La C1 resiste ancora, almeno sotto certi aspetti, al cosiddetto calcio
moderno. Niente documenti allingresso, niente uomini dal giubbotto
fosforescente.
Gli US hanno portato con sé una decina di bandiere ma a Giulianova il tempo è proibitivo
per i vessilli al vento; la pioggia battente inzuppa velocemente la stoffa e il vento
forte impedisce definitivamente di sventolarli.
Parte il canto Oh Bella Spezia, classico spezzino allingresso delle
squadre in campo, mentre la curva di casa esegue una coriandolata nei propri colori
sociali.
Nel settore ospiti qualcuno improvvisa un curioso spogliarello. Allinizio gli
sguardi sono scettici poi... prevale la voglia di divertirsi e di fare gruppo. Così...
chi non canta... viene spogliato! Uniniziativa che da i suoi frutti...
Nel secondo tempo i Giuliesi espongono uno striscione per 21 ragazzi del loro gruppo,
inizialmente diffidati, per quanto accaduto in Coppa Italia contro il Teramo, e ora
ritornati regolarmente allo stadio, dopo che il Gip ha annullato tale provvedimento.
Gli spezzini sono circa un centinaio. Cantiamo per tutta la partita, varie volte in onore
dei ragazzi diffidati, cercando in tutti i modi di spingere le Aquile alla vittoria. Alla
fine, però, il risultato è di parità: 2-2. Ciononostante la squadra si presenta
trionfalmente sotto il settore, lanciando le maglie. Qualcuno riesce addirittura a
scavalcare e festeggia direttamente con loro! Sembra un altro mondo...
Finita la partita riprendiamo subito la via del ritorno. Arrivo a PARMA intorno alle 23,
leggermente provato, ma felice e onorato daver cantato:
PARMA E SPEZIA, LOTTA DURA SENZA PAURA! |