Sabato
18 Dicembre e finalmente il calendario ci da lopportunità di rendere visita ai
nostri Gemellati dei Devils Bordeaux, già presenti con noi nella trasferta di Udine, la
prima del nostro campionato.
In undici BOYS decidiamo di andare a Montecarlo, per la partita di campionato contro il
Monaco. Partenza di primo mattino, intorno alle otto, e viaggio tranquillissimo, senza
problemi o errori di percorso e arrivo nel Principato con un buon margine di anticipo
rispetto alla partita, tale da permetterci di festeggiare degnamente coi nostri amici
bordolesi. Infatti, proprio nella giornata, si festeggiavano i 10 anni del C.V.S.
(Collettivo Virage Sud), che nel pratico è la collaborazione tra i due Gruppi della Curva
bordolese, i Devils e gli Ultras. In alto i calici e fiato alle ugole per numerosi
brindisi e cori, in un clima dassoluta i serenità. Infatti, a Montecarlo, gli
Ultras locali sono praticamente inesistenti (rispecchiano probabilmente quella che è una
città "particolare"), quindi clima rilassatissimo, tanto che a pochi metri da
noi alcuni ragazzi con le felpe del Monaco se ne stavano tranquilli a bere. Si ha tutto il
tempo di scambiare quattro chiacchiere, anche perché man mano che il tempo passa
lostacolo della lingua si supera, permettendoci dialoghi più approfonditi. In molti
ci hanno chiesto del momento del PARMA, altri ancora si congratulavano con noi per la
vittoria del ricorso contro le diffide di Carrara, infine cera chi voleva dedicare
un ultimo pensiero per il Tino, lo Zivo ed Emiliano... Particolare non da poco, il fatto
che oltre a quelli che per alcuni di noi sono da considerarsi fratelli, tutti, ma proprio
tutti, i tifosi bordolesi presenti venivano verso di noi per salutarci e ringraziarci
della nostra presenza, segno del profondo rispetto che cè nei nostri confronti.
Piccola passeggiata a piedi per arrivare allo stadio e inizio delle sorprese per chi non
aveva mai visto un impianto che definire unico è riduttivo (sperando resti un caso unico
e isolato...). L'ingresso sembra quello di un cinema, solo che... costa di meno!!! Infatti
il prezzo del biglietto è solo di 5 euro, mentre i nostri amici rabbrividiscono quando
diciamo loro che a pochi km di distanza per Juve-Milan un biglietto del settore ospiti ne
costa 40!!! Il prezzo è l´unica cosa positiva di quello che è a tutti gli effetti un
impianto "moderno" per eccellenza, un moderno che agli Ultras non può piacere.
Superato
un controllo rigorosissimo (prima del nostro ingresso ho visto svuotare le tasche ad un
bambino di si e no 10 anni...), ci si imbatte addirittura in scale mobili...!!! Al grido
"no al calcio moderno, no alle scale mobili", c´è chi preferisce farsi rampe
di scale, piuttosto che utilizzare tale comodità. Diversi piani, scale, deviazioni, un
piccolo labirinto, senza particolari restrizioni di movimento, tanto che passare da un
settore allaltro è facilissimo. Nel settore ospiti ciò che si nota subito è che
tutti hanno la maglia della squadra (compreso un BOYS... mimetizzato!!!), cosa non casuale
ma scelta proprio come coreografia spontanea per celebrare appunto i 10 anni del C.V.S.
Altro particolare non da poco è stato vedere presenti parecchi ragazzini, ragazzi magari
non inseriti a pieno nei Gruppi, ma svegli e soprattutto che allo stadio si sapevano più
o meno già comportare.
Il tifo è stato costante per tutta la partita, agevolato da una collaborazione reale al
megafono, tra i Devils e gli Ultras, che per chi li guarda dallesterno ha qualcosa
di incredibile. Mai una incomprensione o una divergenza sul coro da fare, ma due megafoni
che spingevano dalla stessa parte, interessati solo a dimostrare la forza e la compattezza
degli Ultras bordolesi tutti, senza però perdere l´identità dei due Gruppi, divisi solo
dallo spazio di un seggiolino e ben accioppati dietro i loro striscioni.
Dei monegaschi niente da dire, per limpressione che ci hanno fatto la nostra
considerazione nei loro confronti si allinea immediatamente a quella dei bordolesi:
indifferenza più totale per il semplice fatto che di Ultras sembrano aver ben poco. Un
esempio su tutti: nel "sottotetto" della loro Curva (che era naturalmente ben
coperta...) stavano addetti della società pronti a rovesciare sacchi di coriandoli ad
ogni goal del Monaco, per ricreare quel bellissimo effetto "coriandolata" che
anche noi l´anno scorso al Bentegodi contro il Chievo abbiamo fatto. Le differenze, oltre
che nel risultato coreografico (potevano usarne di più...), stanno tutte nel fatto che
quei coriandoli non hanno nessun significato, in quanto non sono il frutto del lavoro del
Gruppo, ma sono una cosa fredda, finta, da show-business, sicuramente più luccicanti dei
nostri ritagli di giornali, ma senza quelle ore di lavoro in compagnia che avevano i
nostri.
La partita si è conclusa 1-1, cioè con l´ennesimo pareggio, forse il 12° stagionale
per il Bordeaux, lasciando un po di amaro in bocca, visto il vantaggio iniziale, ma
non bisogna comunque dimenticarsi dello squadrone che i reali monegaschi hanno allestito
per permettere a Deschamps di riprovare lassalto alla
Champions-euro-a-palate-league.
Alluscita una voce "nizzarda" ha messo tutti quanti sul chi va là, ma il
ritorno alle macchine è stato tranquillo come allandata. Giusto il tempo di
salutare tutti, recuperare il pullmino di nove bordolesi che sarebbero venuti con noi a
Roma ed è già ora di partire, destinazione Parma, per una breve dormita e poi via verso
la capitale... per cantare ancora una volta:
PARMA E BORDEAUX ALE'
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