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Chiedi anche tu: libertà di trasferta!

27 - 02 - 2009

Quella che segue è una nostra lettera a tutti gli ultras e a tutti i tifosi del Parma calcio e fa seguito al nostro comunicato "Hanno ucciso il derby".

Ciao,
se vuoi protestare contro i divieti di trasferta ti invitiamo a scrivere una e-mail e ad inviarla ai giornali locali/nazionali, alla Lega Calcio, alla Figc, al Ministro dell'Interno, e al Parma calcio (alla fine di questa pagina ti abbiamo scritto i loro indirizzi). Quando si subisce un torto senza reagire è quasi certo che se ne subiranno di ulteriori.

Se hai possibilità scrivi utilizzando parole tue, perché questa battaglia è di tutti. Di tutti gli ultras e di tutti i tifosi italiani che vogliono riconquistare la libertà di tifo. Scrivi quello che senti e quello che provi, anche solo due righe. Ma fatti sentire. Porta la tua testimonianza. Dai il tuo contributo. Non subire in silenzio. Chiedi rispetto per te, e per tutti.

Di seguito ti mettiamo una nostra lettera. Se PROPRIO non te la senti di scriverne una tua o se PROPRIO non hai tempo, puoi utilizzarla a tuo nome.
Le parole tutte in maiuscolo presentano delle opzioni (scegli quelle più opportune, anche in base a quando spedirai le e-mail).

TESTO:
Sono un ULTRAS/TIFOSO del Parma calcio. Alla mia tifoseria è IMPEDITO/E' STATO IMPEDITO DI seguire la squadra a Modena, dove sabato 28 febbraio GIOCHERA'/HA GIOCATO un nostro derby. E' il "divieto di trasferta", impiegato sempre più spesso (a danno di tante tifoserie), che cerca legittimazione avanzando ragioni di "ordine pubblico". Ma l'ordine pubblico non può essere gestito sospendendo l'esercizio delle libertà fondamentali. Per azzerare gli incidenti stradali si impedirà la circolazione dei mezzi a motore? Per prevenire le risse in discoteca, si vieterà di andare a ballare?
Il successo del calcio italiano è nel suo essere (tradizionalmente) uno sport per tifosi. Il derby è l'apice della passione popolare. Impedire che sia vissuto compiutamente dalle due tifoserie uccide la passione, precludendo qualsiasi futuro a questo universo. Gli stadi vuoti dimostrano le colpe di chi specula e di chi reprime.
Le contraddizioni di questi provvedimenti (chiusura dei settori ospiti e vendita ai soli residenti - discriminazione su base territoriale) sono evidenti. Si giocano senza limitazioni i derby tra squadre della stessa città (guarda caso quelli di A), e si interviene sugli altri. Impedendo le trasferte si consolida una tendenza, per cui le partite fuori casa si guardano alla tv (a pagamento). Un modo irragionevole di gestire l'ordine pubblico o una strategia di mercato? Forse entrambi?
Chi uccide le trasferte e i derby: uccide il calcio italiano. Vi invito ad opporvi, pubblicamente e in tutte le sedi istituzionali, a questo omicidio.


Indirizzi e-mail:
Lega Calcio
segregen@lega-calcio.it

Federazione Italiana Giuoco Calcio
figc.segreteria@figc.it

Roberto Maroni (Ministro dell'Interno)
maroni_r@camera.it

Parma calcio (Ufficio stampa e comunicazione)
gmajo@fcparma.net

Gazzetta di Parma (lettere al direttore)
lettere@gazzettadiparma.net

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