Teramo: la speculazione vuole lo stadio

02 - 04 - 2010

Il comunicato che segue, del Comitato Popolare di Teramo "Giù le mani dal Comunale", è stato tratto dal sito internet Teramo News (aggiornamento del 7 marzo 2010).
Vedi anche: No al ddl 1881. Stadio di tutti, per tutti.

La nostra città non è preda di mercanti!!

Bisogna continuare a lottare

Per difendere un bene della collettività, lo STADIO COMUNALE, dall'opera speculativa che vorrebbero attuare e dall'arroganza di chi vorrebbe governare per il proprio interesse personale!
Per rivendicare il diritto di partecipazione dei cittadini sulle scelte della città!
Per dire NO all'avanzamento di ulteriori atti relativi al project-financing che dimostrerebbe una eloquente presa in giro ai danni della città, senza rispetto e considerazione di una mobilitazione popolare in corso!
Per riportare tutte le componenti ad una dimensione di trasparenza ed equità: quando in ballo c'è un bene di utilità pubblica non si può incentivare, tutelare ed essere asserviti al potere e al monopolio di pochi!
Perché il teatro realizzato al posto dello stadio in realtà è un'opera mistificatoria di un progetto che prevede parcheggi, appartamenti e cementificazioni che svenderebbero la città solo a vantaggio di interessi privatistici!
Perché non siamo contrari alla costruzione di un nuovo teatro ma ci battiamo solo perché venga realizzato in un altro sito!
Perché la nostra città negli anni è già stata più volte derubata e colpita al cuore da scellerate scelte di politica affaristica: è ancora aperta nella popolazione la ferita datata 1959 dell'abbattimento del vecchio teatro per fare posto ad un magazzino e tante false promesse!
Perché non si può tollerare che per rimarginare una ferita, per altro arrecata dai loro padri, se ne debba aprire un'altra e molto profonda, che offenderebbe nuovamente la memoria storica della città!
Perché lo STADIO COMUNALE oggi rappresenta una struttura ancora utilizzata da svariate società sportive che seppur favorevoli al suo mantenimento, sono vittima del ricatto dei politici!
Perché lo STADIO COMUNALE merita un progetto di rivitalizzazione, che mantenga la sua vocazione storica e che nello stesso tempo apra i suoi gloriosi cancelli alle reali esigenze di tutte le fasce della cittadinanza: dovrà essere interpretato come uno spazio aperto e libero da utilizzare per manifestazioni culturali, sociali, ricreative!
Perché lo STADIO COMUNALE è l'unico polmone verde all'interno delle mura storiche della città!
Perché la città deve essere pensata per i cittadini e loro stessi devono avere la forza di opporsi a chi invece la vorrebbe scambiare in una torta da dividersi, perché hanno il diritto per farlo ribadendo così con decisione l'appartenenza e l'orgoglio della comunità allo spazio in cui si vive!
Perché il referendum a difesa del Comunale rappresenta per Teramo una tappa storica, in cui TUTTI devono sentire il dovere di partecipare, affinché si possano sempre più accorciare le enormi distanze e le disuguaglianze che intercorrono tra le necessità della gente e gli interessi personali di questi politicanti!

Comitato Popolare "Giù le mani dal Comunale"