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(Roma-Na) Racconto di un tifoso napoletano - Forum Fantacalcio

03 - 09 - 2008

Il testo che segue, dal titolo "Racconto di un tifoso napoletano" è stato tratto da una lettera pubblicata sul sito "forum.fantacalcio.kataweb.it". Nello scritto i fatti relativi a Roma-Napoli sono descritti molto diversamente da come hanno li raccontato i media, le veline del potere, e le forze di polizia.

Racconto di un tifoso napoletano

Arrivo alla stazione Centrale alle ore 10:05 e noto la prima intelligente scelta di Trenitalia (sarà la prima di una ricca collezione). Il treno Ic per Torino (ferma a Roma) parte dall'ultimo binario della stazione, proprio quello a ridosso dell'uscita della vesuviana, dove il passaggio è assolutamente angusto. "L'ingorgo" è indistricabile, anche i normali passeggeri degli altri convogli fanno fatica a raggiungere i rispettivi treni. Nonostante tutto la situazione è relativamente tranquilla, nessuna carica, nessun segno di insofferenza. Poi, però, proprio a ridosso del cordone di caschi verdi succede qualcosa e un ragazzo viene colpito con una manganellata al capo. Svenuto, o quasi, viene portato via dagli amici e soccorso al centro della stazione. Le ore passano, il treno non parte.
A questo punto le cronache riportano di una presunta invasione di tifosi napoletani sul treno con conseguente sgombero dei passeggeri "civili". FALSO. Trenitalia, dopo aver impiegato ore per capire che in quella situazione sarebbe stato folle far salire tutti quei pazzi su un treno "normale" invita i passeggeri a scendere. Niente treno speciale? Bella idea. Finisce secondo pronostico. I tifosi del Napoli salgono a bordo del convoglio, ormai sgomberato. E questo come lo chiamate se non "treno speciale"? Da notare come, a compiere il controllo dei biglietti prima dell'ingresso sul treno, non sia né la polizia né alcun dipendente delle ferrovie. Due "Ultras, grandi e grossi, organizzano il prefiltraggio facendo salire i loro compagni e dispensando schiaffi e cazzotti agli altri. Mi prendo la mia prima razione di giornata (infondo carezze rispetto al resto), e salgo sul treno.
Siamo su un Ic in trasferta a Roma eppure sembra di essere su un treno degli anni '30 in direzione auschwitz...ammassati come bestie, perfino sugli scompartimenti per le valigie, aria condizionata ad intermittenza. Fa un caldo infernale. Il treno si ferma non soltanto nelle stazioni ordinarie (Aversa, Formia, Latina) nonostante non ve ne fosse bisogno dato che non doveva scendere o salire nessuno ma anche in parecchie stazioni intermedie. Che Trenitalia non ci venga a raccontare la storia del freno d'emergenza. Secondo voi, in ritardo di un'ora rispetto alla tabella di marcia e con un caldo intollerabile nei vagoni, eravamo così stupidi da voler fermare il treno? Sarebbe più onesto dire che il ritardo sia stato voluto.
Si giunge a Termini alle 15, dal treno scende un fiume di persone, spuntano spranghe, fumogeni, riecheggiano botti fortissimi. Sembra Beruit. Al grido di "Bruciamo la Capitale" e sotto gli occhi increduli di centinaia di "civili" che guardano ai lati della stazione la disordinata invasione degli Unni, raggiungiamo i pullman dell'Atac. E' evidente che non sono sufficienti. Anche lì siamo assiepati come cani e vi assicuro che lo stadio non è vicino alla stazione. Anzi. Arrivati all'ingresso ospiti, non viene logicamente effettuato alcun controllo del biglietto. Sono le 16, i tornelli vengono divelti, la gente si accalca nella stretta zona compresa tra il prefiltraggio e l'ingresso. Anche qui si rischia grosso, la calca è disumana, parecchi ragazzi cadono e rischiano di restare schiacciati dalla folla. Invadiamo gli spalti, siamo ben più dei 3000 annunciati. A fine partita restiamo per circa due ore all'interno dello stadio (nessun segno d'insofferenza, nessun tentativo di forzare i blocchi) poi usciamo e rientriamo nei pullman.
Qui avviene il finimondo. E le ragioni non mi sono chiare. Non mi è dato sapere come mai centinaia di tifosi napoletani, nonostante nessun pullman fosse ancora partito dallo stadio, fossero già alla stazione Termini, dove si consuma, secondo quanto apprendo dai giornali, una battaglia epocale contro la polizia. Su questo però glisso perché non sono informato. Intanto la notizia degli scontri giunge all'esterno dello stadio. Per evitare che altri tifosi giungano a Termini i pullman vengono bloccati fino a nuovo ordine. Passeranno ore prima che ripartono. La situazione è comunque tranquilla, tutti aspettano negli autobus.
A questo punto avviene l'imponderabile. I poliziotti, forse per vendicarsi di quanto sta avvenendo alla stazione, combinano l'impossibile. In risposta a qualche gestaccio (un dito medio alzato, niente di più) caricano all'interno di alcuni pullman (su uno di questo ci sono anche io, e ti pareva). E' un disastro. La scena è agghiacciante. In assetto antisommossa, i poliziotti entrano dalla prima delle tre porte del pullman e cominciano a volare manganellate contro gente inerme. Ovviamente tutti fuggono infondo al pullman. A quel punto altri poliziotti, non contenti, cercano di entrare dall'ultima delle porte (dove si sono assiepati i tifosi) non riuscendo ad entrare perché gli ingressi sono bloccati dalla gente in fuga. Un poliziotto, in modo folle, sfonda il vetro della porta con una manganellata e a quel punto rischiamo di fare davvero la morte delle zoccole, aggrediti sia davanti che da dietro in uno spazio di 10 metri quadrati da queste persone inqualificabili che ci urlano "Adesso vi ammazziamo", " Non uscite vivi da Roma" ecc... Da specificare è che, essendo tutti giovani e disarmati, nessuno di noi ha né provocato in maniera palese (se non con qualche gestaccio) né tanto meno reagito all'assalto. Abbiamo alzato le mani ma loro hanno continuato a picchiarci. Un uomo di cacca dopo avermi colpito più volte alla schiena ha cercato di colpirmi col manganello alla testa mentre ero quasi a terra. Non so come sono riuscito a fuggire....Un ragazzo aveva il muso spaccato, altri erano doloranti alla schiena, altri alle braccia.
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