Stadio: si entra su appuntamento? 
12 - 09 - 2007
Tratto da "La Gazzetta di Parma" del 12-09-2007, rubrica "Lettere al direttore".
Un tifoso un po' stanco
Caro direttore,
sono un abbonato del Parma Calcio, da 20 anni in Curva Nord, e sono stato spesso presente al seguito della squadra della nostra Città anche in trasferta, visitando diversi stadi, a volte anche all'estero. Mercoledì sera 29 agosto, ovviamente, ero presente al Tardini per Parma-Juventus di Coppa Italia ed ho seguito le polemiche sulle file all'esterno dello stadio, meravigliandomi però che ovunque si parlasse solamente delle file ai botteghini dei tifosi bianconeri, senza citare le lunghe file, i disagi e la tensione davanti alla Curva Nord, il settore più caldo del tifo parmigiano, file causate dalla lentezza dei tornelli, dei controlli e da pochi accessi. Volevo prima aprire una parentesi sull'argomento. Dopo i tragici fatti di Catania-Palermo tutti ci siamo resi conto che era necessario un giro di vite contro la violenza, ma molte delle norme prese, a mio giudizio, non ostacolano affatto i violenti, ma anzi, creano solamente disagio verso i tifosi e rischiano di far nascere tensioni e allontanare la gente dagli stadi. Mi sembra assurdo che norme adottate in teoria per la sicurezza, come i tornelli e le transenne, creino invece tensione. Mercoledì sera quando le file sono diventate insostenibili e il fischio d'inizio si avvicinava, qualche tifoso ha spostato le transenne, non per entrar senza biglietto, non per lanciarle a tifosi ospiti, ma solamente per accelerare l'ingresso e far vedere a tutti i 90 minuti di partita per cui abbiamo pagato. E' vero che il consiglio con cui potrebbero rispondere a noi tifosi è quello di arrivare con ampio anticipo, ma la coda si farebbe comunque e ci sarebbe da aspettare l'inizio della partita all'interno dell'impianto, magari al freddo in un posticipo invernale! E poi: oltre a nome, cognome e generalità varie sul biglietto, per entrare dobbiamo farci fissare anche l'orario di appuntamento?
Un tifoso un po' stanco
Parma, 31 agosto
