BOYS PARMA 1977

Curva Nord

BOYS (PARMA - Siena)

18 - 03 - 2007

Da tempo ci chiedevamo quanto sarebbe durato il mondo Ultras, con i suoi eccessi, le sue bravate, le sue giuste battaglie contro il calcio moderno. Fin dai tempi del maxi-raduno di Genova, dopo la morte di Spagnolo, in tutti c'era la consapevolezza che il giro di vite avrebbe cambiato, ma non distrutto, il mondo Ultras. Oggi un po' tutto va rivisto, perché le nuove leggi e le nuove norme rendono tutto maledettamente più difficile. E' difficile fare l'Ultras con queste limitazioni, che rischiano di snaturare il nostro modo di vivere lo stadio. Niente e nessuno potrà mai farci cambiare idea, ma sappiamo di avere gli occhi puntati addosso e i rischi sono veramente tanti. Le pene sono state talmente inasprite da poter cambiare radicalmente la vita ad una persona. Ormai non c'è neppure proporzione con altri reati, quelli veri. E lì, oltre al processo, ci può scappare anche l'indulto.
La colpa di questa situazione, in una certa misura, è anche del nostro mondo. O meglio: di coloro che non hanno codici di comportamento, di quelli che usano i coltelli, infami che si scontrano in cinquanta contro uno. A Genova era uscito quel famoso: "Basta lame, basta infami", ma per alcuni non è mai valso niente, tant'è che alcune tifoserie le usano costantemente, vantandosene e infischiandosene altamente. Questi personaggi, grazie a coperture politiche, riescono sempre a farla franca, mentre c'è gente che per piccole cazzate è costretta a restarsene lontano dalla Curva e dai propri amici per lunghissimo tempo.
Lo Stato aveva creato un "Osservatorio" per indicare le norme di comportamento negli stadi, composto in prevalenza da esponenti delle forze dell'ordine. E loro non si sono fatti scrupoli, lasciando intendere che d'ora in poi la vita sarà dura.
Ma noi, ancora una volta vogliamo combattere per difendere i nostri diritti. Non è togliendo striscioni, tamburi e megafoni che si debella la violenza.
Intanto, domenica dopo domenica, stiamo affondando in Serie B, senza dare segni di risveglio, senza un minimo d'amor proprio e riconoscenza verso i Colori sociali. Una squadra allo sbando, soprattutto fisicamente (grazie Pioli!), con giocatori che sembrano rassegnati, tanto da farsi raggiungere perfino dall'Ascoli. E pensare che quest'anno la Serie A è talmente scarsa che per retrocedere bisogna veramente mettercela tutta.
Noi BOYS vogliamo crederci. Lotteremo fino alla fine e per questo: chiediamo ai giocatori rispetto per la gloriosa Maglia Crociata. Lo vogliamo e lo pretendiamo, perché noi tifosi ce lo meritiamo. Da tre anni a questa parte non abbiamo fatto altro che mangiare della merda. Persino i giocatori parmigiani o cresciuti nel vivaio, coloro che dovrebbero impegnarsi allo spasimo, sembrano sbattersene totalmente. Noi no, noi non ci arrenderemo mai, consapevoli che saremo sempre con il PARMA, nel bene e nel male!
VIVA I BOYS, VIVA IL PARMA!

BOYS PARMA 1977

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