BOYS PARMA 1977

Curva Nord

Collecchio 2 gennaio. La Gazzetta di Parma non c'era
Mora (che abita in Belgio) sì!

23 - 01 - 2007

Salve a tutti.
Dopo aver letto l'articolino della "Gazzetta di Parma" del 3 gennaio scorso, relativo all'incontro avvenuto il giorno prima tra i BOYS PARMA 1977 e i giocatori del PARMA F.C. nello spogliatoio del Centro Sportivo di Collecchio, non ho proprio saputo resistere alla tentazione di scrivere questa lettera.
Volete sapere perché? Semplice. Perché io in quella stanza a Collecchio quel giorno lì, a quell'ora lì (alle 15 circa) C'ERO FISICAMENTE E SOPRATTUTTO MENTALMENTE!!! Ero abbastanza lucido e quindi né ubriaco, né drogato.
Sono uno dei circa 40 tifosi e Ultras che hanno assistito direttamente a quell'INDISPENSABILE confronto tra tifosi/Ultras e squadra.
E visto che ero sul posto, VI GARANTISCO che chi ha scritto quel breve trafiletto di poche righe sul principale quotidiano di PARMA, è riuscito nella non facile impresa di far pubblicare UN VERO E PROPRIO CONCENTRATO DI FALSITA' E IMPRECISIONI SULLA VICENDA.

Premetto che abito all'estero da oltre 4 anni e che vengo a PARMA solo in occasione delle feste o in estate, cioé in media non più di due volte l'anno.
Tuttavia, è chiaro che all'alba del 2007 le alternative per tenermi informato su PARMA Calcio e dintorni non mi mancano di certo, come potrete facilmente immaginare!

Quindi, visto che quel martedì 2 gennaio ero a PARMA per le vacanze di Natale ed ero libero, decisi di raggiungere il ritrovo previsto presso la Sede dei BOYS, per poi andare insieme a vecchie e nuove conoscenze al Centro Sportivo di Collecchio per incontrare i giocatori del PARMA F.C.

Ma mettiamo prima "i puntini sulle I" all'articoletto sopracitato.

1) E' stato scritto che i BOYS sono entrati nei locali in cui si trova lo spogliatoio del PARMA Calcio URLANDO E GRIDANDO SLOGAN.
FALSO!!! Siamo entrati in SILENZIO dicendo "Buon giorno" agli addetti del Centro e a qualche signore anziano che ci guardava con sguardo un po' allarmato.

2) E' stato scritto che prima di andarsene i BOYS hanno IMBRATTATO I MURI INTERNI ED ESTERNI DEL CENTRO SPORTIVO CON SCRITTE DI PROTESTA.
FALSO!!! Nessun muro è stato imbrattato: c'era invece all'esterno, davanti al campo d'allenamento, una scritta per terra a spray, forse già fatta precedentemente, che invitava i giocatori ad ONORARE LA MAGLIA CROCIATA (gli addetti del Centro possono eventualmente confermare o smentire).

3) E' stato scritto che i BOYS sono arrivati al Centro Sportivo mentre la squadra AVEVA GIA' COMINCIATO L'ALLENAMENTO.
FALSO!!! I giocatori erano ancora nello spogliatoio (alcuni forse nella vicina sala-palestra o in altre stanze) ed è lì che è COMINCIATO E FINITO IL "FACCIA A FACCIA", durato circa 15 minuti.

E allora ve lo voglio proprio raccontare alla mia maniera questo "faccia a faccia" tra tifosi/Ultras e giocatori: io che l'ho visto e sentito di persona.
Così, alla fine del mio racconto potrete voi stessi giudicare se il VERO CRONISTA è la "Gazzetta di Parma" (che ahime lo fa di mestiere, ma NON AVEVA NESSUNO SUL POSTO), oppure sono io che NON SONO PAGATO DA NESSUNO MA C'ERO.

Al nostro arrivo il Team Menager Alessandro Melli SI SCUSA subito con noi perché deve assentarsi momentaneamente per andare a prendere un ragazzo della "Primavera", al che arriva subito la pronta risposta ironica di un ragazzo dei BOYS che replica: "vado a prenderlo io!", seguita da una risata generale. Anche questo particolare testimonia che l'atmosfera è tranquilla: niente tensione.

Arrivati nello spogliatoio, è un "portavoce" dei BOYS che parla a nome di tutti e personalmente devo dire che comincia il "discorsetto" in maniera dura, pesante e incazzata. E a pensarci bene era giusto che fosse così, perché siamo noi tifosi/Ultras che da anni mettiamo soldi, passione, sacrifici, ferie e tempo per questa squadra. Ricordate bene che al posto di uno dei BOYS, il "discorsetto" ai giocatori avrebbe dovuto farlo chi è pagato per questo, vale a dire nientemeno che il Sig. Direttore Sportivo del Club di Viale Partigiani d'Italia, 1.

All'inizio del discorso sono volate pesanti accuse ai giocatori, che i più perbenisti potrebbero considerare come OFFESE; noi dei BOYS (come tanti altri tifosi) preferiamo invece chiamarle VERITA'.
Durante questi primi minuti di confronto si è accesa la discussione tra i BOYS e alcuni giocatori e ci sono stati attimi di tensione, senza pero' che si venisse alle mani.
E qui ci tengo a precisare che mentre qualche giocatore discuteva animatamente ma civilmente con alcuni di noi (come era prevedibile), UN SOLO GIOCATORE s'è comportato in maniera veramente INDECENTE: Fernando Couto.
Alcuni di noi hanno notato che inizialmente il portoghese se ne stava in un angolo vicino alla porta (mah, via di fuga ?), poi ha reagito "fortemente irritato" dalle nostre accuse e ha partecipato alla fase di "alta tensione" della discussione, fino a che.............. quando Sandro Melli è entrato nello spogliatoio di ritorno dalla sua "missione", lui gli si è rivolto stizzito dicendogli : "Chi sono questi qui? Cosa ci fanno nel nostro spogliatoio?!! Mandali fuori!!!!".
Vi sembra questo un comportamento da VERO UOMO CON LE PALLE che sa affrontare le situazioni?
Vi ricordo (o vi "svelo", se non lo sapete ancora), che essere un VERO UOMO CON LE PALLE non vuol dire solo avere il coraggio di fare a botte con qualcuno anche più grosso di te, oppure "rimorchiare" un sacco di belle fighe. Ancora oggi c'è chi pensa che sia così!!!
Significa invece anche SAPER AFFRONTARE GLI ALTRI A PAROLE E PRENDERSI LE PROPRIE RESPONSABILITA', INVECE DI TENTARE DI SFUGGIRLE.
Lascio quindi a voi la risposta alla domanda: "Fernando Couto, in quell'occasione, si è comportato da vero uomo?".

Quanto agli altri giocatori invece, devo dire che nessuno di loro ha esternato reazioni scomposte quando ad esempio gli è stato detto chiaro e tondo in faccia che sono dei BROCCHI e dei BALORDI, e cio' significa forse che sanno di esserli (almeno come collettivo).
Ferdinand Coly è intervenuto quasi subito e tentava di rassicurarci sostenendo che "Il gruppo c'è" (???!!!), mentre Domenico Morfeo ci ha risposto senza alzare i toni dicendo che "Non bisogna prendersela coi singoli, ma fare una critica generale" (giusto solo in parte secondo me: qualche strigliata ai singoli ci vuole......).

Dopo i primi minuti di tensione e di parole dure, di cui ho già accennato, il nostro "portavoce" ha fatto un discorso EFFICACISSIMO, che ha toccato vari punti: ha detto cose che sono ormai stra-note, come il fatto che NOI giriamo l'Italia e l'Europa per questa Maglia, che chi la indossa deve esserne degno, che in questa società sono stati vinti trofei importanti, che bisogna lottare fino in fondo col massimo impegno, che in altre città più "focose" della nostra non si sta tanto lì a fare della dialettica se le cose non funzionano (...) e altro ancora.

Ho visto Vincenzo Grella ascoltare in silenzio e guardare negli occhi chi gli chiedeva di strigliare i giocatori che non s'impegnavano, visto che al momento è lui il capitano: non so se gli rimarrà il concetto in testa, ma non sappiamo neanche se fra un mese sarà ancora con noi o in un'altra squadra! Gli altri giocatori, soprattutto i più giovani, se ne stavano ad ascoltare un po' più in disparte, in un riflessivo silenzio (spero).

L'unico vero dispiacere della giornata per me è stato quello dell'assenza nello spogliatoio di qualche personaggio MOLTO UTILE: Luca Bucci in primis. La sua presenza infatti sarebbe stata preziosa perchè Luca è uno che non sopporta le sconfitte e solitamente ci tiene molto a risollevare la baracca. Anche la presenza di Giacomo Murelli (allenatore in seconda) sarebbe stata gradita, visto che da giocatore è stato protagonista di una promozione in serie B col PARMA nell'84, proprio insieme a Stefano Pioli, e chissà che allora non abbiano sgobbato più loro che gli attuali Crociati di Serie A. Per non dire poi che Giacomo fu scelto l'anno dopo dall'Avellino per MARCARE A UOMO un tale DIEGO ARMANDO MARADONA (e riuscire a non farlo segnare !). Infine un Jorge Bolano messo lì ad ascoltare la nostra sacrosanta incazzatura, non avrebbe guastato di certo, visto che lui a PARMA ne ha passate tante di situazioni difficili, tra le quali quella personale di accomodarsi in panchina diverse volte senza lagnare.......

Tornando invece ai soliti perbenisti, questi potrebbero accusarci di MINACCE AI GIOCATORI o di VIOLENZA VERBALE verso di loro. Anche qui noi dei BOYS preferiamo usare il termine AVVERTIMENTI VERBALI, perchè è di questo che si tratta, cioè "CHI HA ORECCHIE PER INTENDERE INTENDA". Avvertimenti che, come ho già detto, erano gli ADDETTI AI LAVORI a doverli far risuonare già da tempo nelle stanze giuste.

C'è invece chi è stato altrettanto chiaro ma meglio organizzato in Spagna, dove Barcellona e Real Madrid lanciarono qualche anno fa la singolare iniziativa di "AZIONARIATO POPOLARE": lì è definito a chiare lettere che i giocatori devono rendere conto del loro operato ai tifosi e che le sorti del club sono "COSA LORO" (dei tifosi !) o, come diceva in ambito politico il nostro precoce concittadino Giacomo Ulivi, "LA COSA PUBBLICA SIAMO NOI STESSI".
Quel 2 gennaio scorso, lo spogliatoio del PARMA dove eravamo a confrontarci coi giocatori era pieno, gremito di gente, COME INVECE DOVREBBE SEMPRE ESSERE LO STADIO TARDINI, o almeno la CURVA NORD !!!

Ci siamo infine congedati dalla squadra con un semplice ma amaro "Buon lavoro", senza neanche aggiungere i consueti auguri di Buon Anno che, viste le circostanze, i nostri atleti non meritavano neanche.

Poco dopo sono anche riuscito nel mio intento personale di parlare in disparte con l'allenatore Stefano Pioli in persona, per esporgli brevemente un mio pensiero.
Dopo essermi presentato (un mio parente è stato suo insegnante di ginnastica in passato), gli ho chiesto di cercare di far capire a questi giocatori che questa Serie A che ci portiamo appresso da 17 anni consecutivi, ce la teniamo stretta e non vogliamo perderla : se la sono conquistata 17 anni fa dei ragazzi di Serie B, allenati dall'indimenticabile Nevio Scala, con immensi sforzi e sacrifici. Gli ho confessato il mio timore che la precarietà societaria del PARMA Calcio possa indurre molti giocatori a cambiare aria (non è che io abbia scoperto l'acqua calda....), mentre lui mi ha risposto che questa faccenda non c'entra con la situazione della squadra. Ho concluso dicendogli che ora dobbiamo tutti ragionare SOLO DA QUI A GIUGNO.

Ancora un augurio sincero di Buon Anno a tutti voi, anche a quelli che in futuro continueranno a credere a tutto quello che leggeranno sul quotidiano "Gazzetta di Parma".

Con l'inizio del nuovo anno, il mio slogan personale resterà immutato : "IO A COLLECCHIO IL 2 GENNAIO 2007 C'ERO, LA GAZZETTA DI PARMA NO !!!".

CHIUNQUE non fosse d'accordo con quello che ho scritto qui sopra o avesse qualcosa da dirmi in proposito, non esiti a scrivermi a questo indirizzo e-mail:
kodromodro@hotmail.com

Distinti Saluti Gialloblu-Crociati

BOYS PARMA 1977

Curva Nord Matteo Bagnaresi Rispetto per noi che ci siamo Ultras Liberi Minoranza Rumorosa Diffidati BOYS