BOYS PARMA 1977

Curva Nord di Parma

Bari
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PARMA
1
-
1

21 - 03 - 2010

Serie A

BOYS PARMA 1977 a Bari per Bari-PARMA. Il nostro tifo Dopo la vittoria casalinga contro l'Atalanta, a Bari abbiamo ottenuto un'importante pareggio, che conferma il nostro buon momento dopo la lunga striscia negativa. Quello che segue è il resoconto della nostra trasferta.
Affrontiamo il viaggio in pullman, siamo una quarantina. Partiamo dalla Sede verso l'una di notte di sabato e viaggiamo con una certa tranquillità. Per noi le trasferte non sono un peso, ma un divertimento e un importante momento di aggregazione, che permette di consolidare il Gruppo. Solo chi trascorre ore su un pullman, chi vive la Sede tutta la settimana, può capire cosa vuol dire far parte di una tradizione che, dal 1977, a Parma, si chiama Boys. Dopo qualche birra, tanto divertimento, e poca voglia di dormire, giungiamo a Trani verso le 11 di domenica mattina. Anche la scorsa stagione avevamo scelto questa bella cittadina sul mare, per passare qualche ora di relax dopo tante ore di viaggio. Trani è città molto grande (il doppio di Fidenza, per intenderci), dove il calcio è sentito e seguito. E infatti, lungo le vie del centro, ci siamo imbattuti in alcuni striscioni "Tutti a Nardò!", che invitavano i tifosi locali alla trasferta in terra salentina, e a ragazzi con le sciarpe della Fortis in procinto di partire. Ben 500, abbiamo saputo il lunedì, sono stati i tifosi biancocelesti tranesi a partecipare a tale trasferta. Non male!
Un piccolo appunto per chi decide di viaggiare con noi. Noi siamo un Gruppo ultras, non un'agenzia di viaggi. Chi decide di venire con noi deve farlo solo se crede nel pensiero dei Boys e se e pronto a rispettarne le regole. Si può bere, fumare, mangiare, ma bisogna starci dentro. Quando ci si muove, ci si muove in Gruppo. Quando si da un orario... è quello. Chi si vuol fare i fatti suoi può viaggiare con mezzi propri o con i club, perché noi non organizziamo trasferte per lavoro, ma per passione e per un ideale.
Verso l'una partiamo per il San Nicola, e veniamo intercettati da una volante che ci conduce nel settore ospiti. Le perquisizioni sono tranquille, tutte le pezze e la bandierine vengono fatte passare. Solo i bandieroni, che l'anno scorso erano entrati liberamente, vengono fermati. Le questure d'Italia applicano le norme anti-tifo a proprio piacimento. Quello che a Siena è permesso qualche chilometro più in là, a Firenze, è vietato; i bandieroni che l'anno scorso sventolavano tranquillamente nel settore ospiti del San Nicola, quest'anno per un qualche motivo non vengono fatti entrare. Liberi di portare le aste in giro per Bari, ma impossibilitati ad introdurle in un settore riservato ai soli parmigiani. Misteri di un "ordine" incomprensibile.
Da notare che dall'altra parte dello stadio la Nord barese è piena di bandieroni che sventolano ininterrottamente. In totale siamo un centinaio, ci sono dei ragazzi venuti in aereo, qualche macchinata, e i ragazzi della Campania. Diversi i cori contro la repressione e per i ragazzi diffidati che anche oggi, pur giocando a tanti chilometri da casa, sono condannati alla doppia firma.
BOYS PARMA 1977 a Bari per Bari-PARMA. Il nostro tifo BOYS PARMA 1977 a Bari per Bari-PARMA. Il nostro tifo Tante bandierine gialle accolgono le squadre in campo. Nei primi minuti cerchiamo di farci sentire con cori secchi. Il tifo si mantiene su buoni livelli per tutto il primo tempo, anche grazie al gol del momentaneo vantaggio. Molto bello lo striscione che viene esposto nella curva sud barese per ricordare il Bagna ("Matteo vive"), a cui dedicheremo un lungo applauso. A qualche minuto dalla fine esponiamo lo striscione "Ultras Liberi" che viene applaudito dalla curva di casa. Dopo qualche minuto la Pula ci intima di levarlo, dopo che all'ingresso lo aveva fatto entrare senza problemi. Perché questo intervento? Nel messaggio "Ultras liberi" cosa c'è di pericoloso per l'ordine? Che sia la parola "liberi" ad impensierirli e innervosirli?
A fine partita la squadra viene a salutarci e a festeggiare l'importante punto conquistato che ci permette di avvicinarci all'obiettivo salvezza!
I baresi, come lo scorso anno, si sono mostrati maestri della sciarpata. In Nord capeggiava lo storico striscione "Forza vecchia stella del sud". Tante bandiere hanno sventolato costantemente per tutta la partita creando un bell'effetto. I loro cori sono stati abbastanza potenti, soprattutto dopo il loro momentaneo svantaggio. Aiutati anche dai tamburi, che le assurde e incostituzionali norme anti-tifo vietano, dimostrano d'essere una tifoseria di spessore, che per tanti anni ha navigato in categorie che sicuramente non le appartengono. Ad inizio del secondo tempo hanno ricordato il Bagna con il coro "Matteo vive", a cui abbiamo replicato con "Rispettiamo chi ci rispetta".
A fine partita, come ormai accade da un paio di anni, incontriamo una delegazione degli Ultras Curva Nord (UCN). Rispetto genera rispetto, e con i ragazzi di Bari da qualche stagione incontriamo nel nome di questi principi. Dopo esserci salutati, partiamo per Parma, dove arriviamo verso le 3 di notte, stanchi ma fieri, per aver onorato il nome della nostra città e dei Boys un'altra volta.
NO ALLA TESSERA DEL TIFOSO! GABRIELE ASPETTA GIUSTIZIA!
BOYS PARMA 1977 a Bari per Bari-PARMA. Sciarpe e bandierine BOYS PARMA 1977 a Bari per Bari-PARMA. Il nostro tifo BOYS PARMA 1977 a Bari per Bari-PARMA. Lo striscione ''Ultras liberi'' è sorretto a mano

BOYS PARMA 1977

Curva Nord Matteo Bagnaresi Rispetto per noi che ci siamo Ultras Liberi Minoranza Rumorosa Diffidati BOYS