BOYS PARMA 1977

Curva Nord di Parma

PARMA
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Grosseto
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14 - 02 - 2009

Serie B

Striscione BOYS in p.le Risorgimento: ''Ghirardi svegliati è evidente in società serve gente competente'' Seppur in classifica siamo sempre ad un passo dalla vetta, la situazione che stiamo attraversando è difficile e preoccupante. Il Parma non esprime un bel gioco ed evidenzia tante difficoltà; lo spogliatoio è diviso; la società opera senza le adeguate competenze e senza considerazione per la tifoseria; la Nord partecipa poco al tifo.
Le critiche di Cristiano Lucarelli ad alcuni giornalisti locali e la sua rinuncia alla fascia di capitano; Berta che fa capire che Lucarelli è libero di andarsene perché ha uno stipendio molto alto; Budel che insulta i tifosi; una nostra coreografia sfruttata a scopi pubblicitari per coprire settore vuoti; le voci insistenti e diffuse che parlano di botte tra Lucarelli e Pisanu nello spogliatoio; Guidolin che racconta in tv che Lucarelli ha abbandonato prematuramente l'allenamento e che è stato messo fuori rosa; la pessima sconfitta di Ancona; il ritiro nel bresciano. Sono queste alcune delle vicende che hanno caratterizzato l'ambiente crociato nelle ultime settimane. Tante situazioni negative, che dimostrano innanzitutto l'assenza di dirigenti competenti. Ovvero di persone di provata esperienza e di grandi qualità professionali, chiamate a svolgere la loro opera con profitto, sempre: per operare proficuamente sul mercato, per tenere unito lo spogliatoio, per promuovere la squadra, per gestire i rapporti con i media, per rapportarsi con ultras e tifosi e, più in generale, con la città, fino ad armonizzare tutte le componenti. Le lacune in ogni settore evidenziano la mancanza delle giuste professionalità e di un progetto d'insieme che punti a rilanciare il Parma traendo forza dalla sua stessa comunità. Una forza non tanto economica quanto spirituale e popolare, capace di legare crociati e gialloblù nel nome dell'appartenenza, in un fronte capace di resistere a qualsiasi prova. Non si può rilanciare il Parma prescindendo da Parma e dal popolo gialloblù, semplicemente perché: il Parma siamo noi! E "Il Parma siamo noi!" è stato il titolo del nostro comunicato, diffuso a partire da giovedì e che nel pre-partita abbiamo distribuito in migliaia di copie in Nord. Abbiamo chiesto dirigenti competenti, che guidino il Parma con saggezza e professionalità, rispettando la nostra tifoseria. Per questo al Petitot abbiamo steso il nostro striscione: "Ghirardi svegliati è evidente, in società serve gente competente". Ma innanzitutto abbiamo chiesto impegno alla Nord, affinché torni a tifare per 90 minuti. Perché noi dobbiamo fare sempre il nostro dovere, per amore della maglia e della città. Chi preferisce criticare invece che tifare, non ama il Parma come lo amiamo noi. Chi ama i crociati e i colori gialloblù: ama dare il proprio contributo alla causa.
BOYS, Curva Nord Matteo Bagnaresi di Parma. Il nostro tifo Tra le tante attività del pre-partita, alcuni ragazzi del Gruppo hanno continuato a vendere i biglietti della Riffa. Tanti tifosi, acquistando i tagliandi, hanno dato il loro contributo e il risultato finale è davvero molto soddisfacente. Con la maggior parte del ricavato aiuteremo l'Associazione Emiliana Fibrosi Cistica, e con il rimanete: le attività del Gruppo per il tifo, l'aggregazione e la difesa degli ultras gialloblù. Nell'intervallo è stato effettuato il sorteggio dei numeri vincenti.
BOYS, Curva Nord Matteo Bagnaresi di Parma. Il nostro tifo Gli undici di Guidolin hanno finalmente vinto e convinto. Il pubblico del Tardini era da tanto che non assisteva ad una partita così ricca di gioco, di idee, di movimento. Crediamo (come ultras e tifosi) d'aver contribuito a conquistare questi tre punti, sostenendo la squadra con il massimo impegno. La Nord ha abbandonato un po' della sua apatia (senz'altro aiutata dal risultato, dal buon gioco che il Parma ha espresso fin dall'inizio, e dalla voglia di correre e dalla grinta che ha messo in evidenza) ma poteva fare nettamente di meglio. Si canta in pochi (troppo pochi) e in pochi si cerca di colorare la Curva. Le nostre sciarpate sono veramente deprimenti. Chi ama i propri colori li indossa, li difende, e li alza con fierezza. In Nord quest'anno c'è tanta gente. Ma c'è anche troppa freddezza. La Nord è tifo, colore, vitalità, sentimento, passione e chi la vive deve aiutarci a perpetuarne lo spirito. Chi è senza cuore gialloblù si unisca alle sagome inanimate del patetico fondale che copre gli spalti deserti della Curva Sud.
Con noi in Curva anche gli amici blucerchiati degli Ultras Tito con lo stendardo del ragazzo con la sciarpa. Gli abbiamo dedicato il coro "Doria".
Nell'entusiasmo generale della Nord è stata anche accesa una torcia seguita dal coro "vogliamo la riforma del codice penale accendere un fumogeno dev'essere legale!". Messaggio di rivendicazione, ma anche di solidarietà all'ultimo BOYS diffidato, punito (senza processo) con 5 anni per aver acceso semplice materiale pirotecnico, non esplosivo, a scopo unicamente coreografico. Tutto il Gruppo è al suo fianco, così come a quello di tutti i BOYS che stanno pagando con una diffida la propria fede.
Anche i grossetani, nel loro settore, hanno acceso alcune torce a scopo coreografico. Due di loro, nei giorni successivi, sono stati diffidati. Gli esprimiamo totale solidarietà.
Mentre si riducono drasticamente le intercettazioni per paura di scoprire i crimini del vertice politico ed economico, continuano a funzionare le telecamere puntate sugli ultras. Mentre si lasciano i condannati in Parlamento e si adottano leggi che sospendono i processi ai potenti, si diffida chi cerca di colorare una Curva.
BOYS, Curva Nord Matteo Bagnaresi di Parma. Il nostro tifo Nel prepartita i tifosi ospiti, come capita sempre e solo a Parma, sono stati liberi di andare in ogni dove. Nessun cordone, nessuna divisione. Così alla fine, qualcuno di loro è arrivato fin davanti agli ingressi dei tifosi parmigiani. Il dubbio che ci assale in queste situazioni è sempre il solito: lo fanno apposta? Denunciamo questa situazione da anni. Nel corso delle stagioni lo abbiamo detto ai media, al sindaco. Ma nessuno ha mai fatto un cazzo. Perché? Contro il Grosseto alcuni tifosi biancorossi sono stati invitati energicamente ad andarsene dalle nostre aree. Solo allora sono intervenuti i Carabinieri: per fermare un ragazzo dei BOYS davanti al Tardini. A chi gli ha ricordato che in tutte le altre città d'Italia funziona in un altro modo, e che l'invasione delle aree parmigiane di tifosi che portano altri colori è vissuta come una mancanza di rispetto e una provocazione, uno di loro ha risposto con l'arroganza di un potere estraneo (di occupazione?): "Se vogliono venire qui che vengano, che male c'è?". Non ci stupiamo. Vestono di nero e di rosso. Noi di gialloblù. Noi siamo per Parma, loro no.
BOYS, Curva Nord Matteo Bagnaresi di Parma. Striscioni: ''E Berta filava... ...via!'' All'inizio del secondo tempo, in Nord, abbiamo esposto lo striscione "E Berta filava..." subito seguito da un altro recante la scritta "...via!". Gioco di parole per chiedere nuovamente (vedi comunicato BOYS del 25-09-2008) la sostituzione del direttore sportivo attuale con un dirigente competente. Un ex impiegato di banca che collaborava part-time con il Carpenedolo (in C2), non ha competenze sufficienti per la nostra realtà e i fatti lo dimostrano sempre più ampiamente.
I grossetani, all'interno del loro settore hanno raggiunto davvero un buon numero, circa cinquecento unità, ma non si sono mai sentiti (hanno preso gol dopo soli cinque minuti) e non sono riusciti a colorare granché il loro spicchio.
A fine partita alcuni rappresentati del Gruppo hanno incontrato alcuni giocatori crociati, per avere spiegazioni in merito alla gestualità seguita ai primi gol di Vantaggiato e Leon (mani alle orecchie, sotto la Nord). Tale gesto è di per sé un po' ambiguo (si presta a molte interpretazioni), varie persone lo giudicano irrispettoso, e dopo che Budel l'ha utilizzato offendendo pesantemente la Nord (la tifoseria aspetta ancora le sue scuse pubbliche) molti ragazzi hanno storto il naso. I due giocatori crociati hanno precisato che è solo un loro modo di esultare.
Il messaggio di oggi deve valere sempre: si tifa per 90 minuti.
CON IL PARMA NEL BENE E NEL MALE!

Documentazione fotografica PARMA-Grosseto (14-02-2009) Video BOYS di PARMA-Grosseto disponibile per il download in formato wmv/zip

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