BOYS PARMA 1977

Curva Nord

Inter
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PARMA
2
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0

01 - 04 - 2007

Serie A

Vergogna! E' questa la parola più gettonata dopo la trasferta di Milano. Devono vergognarsi i presidenti per aver proposto e incentivato i nuovi provvedimenti dell'Osservatorio, volti ad eliminare qualsiasi forma di tifo organizzato, affinché nessuno possa più contestarli. Devono vergognarsi i ministri Melandri, Amato e Mastella che, senza sapere nulla di calcio e di Ultras, hanno realizzato un decreto legge a tempo di record, tanto per assicurarsi un po' di pubblicità. Devono vergognarsi i politici che hanno votato norme chiaramente anticostituzionali.
BOYS PARMA a Milano. In corteo senza scorta
Ma la nostra giornata è iniziata a PARMA, in Sede, verso le 11 di mattina. Il Gruppo ha deciso di muoversi in macchina senza organizzare nessun pullman. Siamo in 70 circa, consapevoli che questa non sarà una trasferta normale. Avendo scelto di non denunciare lo Striscione BOYS, è probabile non ci permetteranno di farlo entrare e se ciò accadrà: abbiamo in programma di restare fuori con lui.
Poco prima di mezzogiorno partiamo, il viaggio scorre tranquillo e dopo una breve sosta arriviamo a Milano. Siamo senza biglietti e ci fermiamo prima del parcheggio ospiti. Lasciamo le macchine un po' prima di San Siro, verso cui ci dirigiamo a piedi. Formiamo un bel corteo, senza scorta e con gli occhi ben aperti, visti i rapporti non buoni con gli interisti. Sappiamo di essere in una zona relativamente tranquilla, e non ci lasciamo andare a provocazioni.
BOYS PARMA a Milano. In corteo senza scorta
Arrivati nei pressi del Meazza ci esibiamo in alcuni cori per far notare la nostra presenza. I BOYS ci sono! Ma qui arriva la parte più brutta della trasferta. Come ipotizzavamo lo Striscione non viene fatto entrare e non c'è possibilità di contrattare. La motivazione è quanto mai assurda: secondo i funzionari della questura milanese il materiale di cui è fatto lo striscione (PVC) non è ignifugo. Viceversa: il pvc è difficilmente infiammabile ed è autoestinguente. Tant'è che nel rogo di Reggio Calabria, quando il nostro vecchio Striscione in pvc rimase tra le fiamme del pullman, non bruciò. Alcuni pezzi si sciolsero per il grande calore, rendendolo inutilizzabile, ma niente di più. Possiamo documentare tale prova distruttiva, avendo conservato foto dello Striscione uscito dalle fiamme. Lo stesso divieto vale per gli interisti, che però si esibiranno in una discreta coreografia realizzata con cartoncini... evidentemente ritenuti ignifughi...
BOYS PARMA a Milano. Protesta davanti alla Lega Calcio
Restiamo ancora un po' nel piazzale e verso la fine del primo tempo decidiamo di dirigerci alla Lega Calcio per lasciare anche a loro un segnale del nostro passaggio.
BOYS PARMA a Milano. L'articolo 21 della Costituzione ricordato alla Lega Calcio
In via Rossellini lasciamo alcuni volantini di protesta davanti all'entrata (volantini che già avevamo distribuito nel parcheggio del settore ospiti e intorno allo stadio), su cui è anche riportato l'articolo 21 della Costituzione. Appendiamo poi uno striscione, con l'eloquente scritta: "PRESIDENTI VERGOGNA". Scandiamo alcuni cori in favore degli Ultras, contro il calcio moderno e i presidenti affaristi, che ancora una volta hanno sputato sulla passione dei tifosi. Dopo il blitz intraprendiamo la via del ritorno, anche per evitare guai.
BOYS PARMA a Milano. Fuori dalla Lega Calcio lo striscione: 'Presidenti vergogna'
Verso le sei e mezza siamo di nuovo a PARMA, incazzati ma fieri di portare avanti, tutti insieme, qualcosa che non si può comprare né sopprimere e che per noi, dal 1977, è rappresentato dallo Striscione con le due Stelle. LIBERO CITTADINO? NO, ULTRAS!

BOYS PARMA 1977

Curva Nord Matteo Bagnaresi Rispetto per noi che ci siamo Ultras Liberi Minoranza Rumorosa Diffidati BOYS