BOYS PARMA 1977

Curva Nord

Odense
-
PARMA
1
-
2

19 - 10 - 2006

Coppa UEFA

BOYS ad Odense (Danimarca). Il nostro tifo Prima partita del girone di Coppa Uefa e ci tocca una trasferta in Danimarca, in quel di Odense, avversario già affrontato dal PARMA nel lontano '95, occasione che non vide lo striscione dei BOYS al seguito della squadra.
L'autunno di fuoco, con trasferte lontane e difficili, prende il via di mercoledì sera. Davanti alla Sede siamo in 27, distribuiti in 3 pulmini. Altri ragazzi del Gruppo sono partiti in aereo. Tra le solite facce notiamo, con piacere, molti ragazzi al "debutto" in Uefa.
Il viaggio scorre tranquillo con piccoli problemi; un'autoradio non funziona e un'altra, per volere del conducente, trasmette sempre la stessa canzone (sarà così per tutto il viaggio... tant'è che la ricorderemo come colonna sonora della trasferta).
Usciamo dall'Italia, attraversiamo l'Austria ed entriamo in Germania. Dopo aver resuscitato la radio che non dava segni di vita e aver percorso tanti chilometri in terra tedesca, all'altezza di Amburgo siamo intercettati dalla polizia locale. Ci contestano un'infrazione per cui, in Italia, non si sarebbe mobilitato un solo agente. Ci accompagnano in caserma, mentre dall'autoradio esce come per magia "Eins zwei Polizei"... Stiamo fermi davanti alla centrale per più di un'ora, poi, con il portafoglio più leggero, ripartiamo verso nord e tra un mulino a vento ed una distesa di verde giungiamo in terra danese a metà pomeriggio dopo quasi 18 ore di viaggio (forse con qualche sosta di troppo).
BOYS ad Odense (Danimarca). Il nostro tifo Dopo aver visionato lo stadio e parcheggiato i pulmini ci dirigiamo indisturbati nella piazza locale, dove ci riuniamo con gli altri ragazzi arrivati in aereo, delusi per non aver trovato i divertimenti tanto pubblicizzati...
Dopo aver vagato per un'ora ci impossessiamo letteralmente della piazza locale, dov'è presente una fabbrica di birra che diventa la nostra dimora per alcune ore, giusto il tempo di riprenderci dalla fatica del viaggio. Non passiamo certo inosservati ma nessuno viene a romperci le palle, lasciandoci liberi di divertirci; non passano inosservate nemmeno le bellezze locali che ci riservano sempre ampi sorrisi ma nulla più, peccato... Decidiamo quindi di consolarci con un giro in un'altra birreria.
Verso le 19.00 ci incamminiamo verso i pulmini per far rotta sullo stadio. Diamo vita ad un mini-corteo e intoniamo canti in onore di PARMA. Fa un certo effetto andare in giro senza scorta, esperienza che soprattutto i più giovani hanno provato raramente.
Arriviamo allo stadio un'ora prima della gara e, da subito, notiamo la totale assenza delle forze dell'ordine; evidentemente non sono abituati a grandi tensioni calcistiche. Nessuno ci crea problemi e ci dirigiamo compatti verso l'entrata, dove gli steward ci impediscono l'ingresso del mangiare e del bere, per costringerci ad acquistarlo nei bar dello stadio (logicamente: a prezzi non popolari). Gli stessi steward, una volta entrati, vorrebbero costringerci ad appendere gli striscioni in un settore diverso da quello in cui siamo... Ovviamente questo non è possibile ma grazie ad una piccola trattativa (cosa che in Italia non sarebbe mai successa!!) c'è accordato il permesso di tenere lo Striscione in mano e di occupare le ultime tre file della Curva. Siamo qui per esportare il "modello italiano", non per subire quello "inglese" che stanno imponendo in tutta Europa.
Ci schieriamo ed apriamo lo Striscione con le Due Stelle. Su di esso appoggiamo lo striscione dei ragazzi doriani presenti con noi e "Diffidati BOYS". Dopo esserci "accioppati" i primi cori sono proprio per i Diffidati; circa una ventina di BOYS che, anche oggi, dovranno andare a firmare ingiustamente in questura per ben due volte, seppur da PARMA ad Odense ci siano quasi 2.000 km. Subito dopo intoniamo "DORIA DORIA" e "EMPOLI e PARMA alé", per ringraziare i gemellati che sono con noi in questa lunghissima trasferta.
Allo stadio sono presenti anche alcuni esponenti del Coordinamento e qualche danese tifoso del PARMA.
BOYS ad Odense (Danimarca). Il nostro tifo La Curva locale, prima dell'inizio della partita, alza uno striscione in cui si chiede "vendetta" per l'eliminazione subita nel '95. Messaggio contenuto in una coreografia (sponsorizzata) non particolarmente avvincente. Per raggiungere il livello di una qualsiasi tifoseria italiana... devono fare ancora molta strada.
Il PARMA passa subito in svantaggio e subisce l'offensiva danese per buona parte del primo tempo. Cerchiamo di stimolarli con qualche "Fuori le palle" ma oggi è veramente difficile farsi sentire. Qualcosa però sembra essere arrivato alle orecchie dei ragazzi in campo perché, tra la fine del primo tempo e l'inizio del secondo, i Crociati cambiano atteggiamento. Davanti ci provano, il centrocampo chiude e il portiere, se Dio vuole..., esce... Con un po' di culo (sempre essenziale) capovolgiamo il risultato e, seppur soffrendo, conquistiamo la vittoria.
Sugli spalti, quando manca una manciata di minuti alla fine, accendiamo anche una torcia, cosa inusuale da queste parti. Alcuni giocatori, al termine, vengono a salutarci sotto il settore.
Pieghiamo tutta la roba e ci dirigiamo verso l'uscita, rimaniamo "accioppati" attorno allo Striscione in attesa di visite ma niente... Siamo tutti sui pulmini pronti a partire quando, ad un tratto, si presentano una ventina di casual locali; a gesti ci invitano allo scontro. Scendiamo, giusto il tempo di riunirci e parte subito la nostra carica che li spedisce da dov'erano venuti... Arriva la polizia locale e comprende ciò che è successo. Vorrebbe crearci dei problemi ma, dopo avergli spiegato che quello che vogliamo è arrivare all'autostrada con i pulmini intatti, ci accompagna fuori città. Nel tragitto passiamo per una piazza dove sono presenti i casual, li vediamo ma si limitano a gesticolare...
Il viaggio di ritorno è dedicato allo "squasso". La maggior parte della comitiva dorme beata, mentre i più resistenti guidano o sostengono moralmente i piloti. Ciononostante sbagliamo uno svincolo; imbocchiamo la strada sbagliata che ci porta fino alle porte di Francoforte. Riattraversiamo la Germania, passando davanti anche all'Allianz Arena di Monaco, che tutto sembra fuorché uno stadio.
Giungiamo a PARMA il venerdì, a metà pomeriggio, stanchi ma fieri d'aver cantato anche in Danimarca:
NOI SAREMO SEMPRE QUA QUANDO IL PARMA GIOCHERA', PERCHE' IL PARMA E' LA SQUADRA DEGLI ULTRAS!!!

BOYS PARMA 1977

Curva Nord Matteo Bagnaresi Rispetto per noi che ci siamo Ultras Liberi Minoranza Rumorosa Diffidati BOYS