BOYS PARMA 1977

Curva Nord

Lecce
-
PARMA
1
-
2

19 - 03 - 2006

Serie A

BOYS a Lecce. Il nostro settoreQuella di Lecce era la quarta trasferta al Sud di questa stagione e per la partecipazione si è rivelata un successo. Partiamo sabato sera in 55, quasi tutti ragazzi della Sede, sul treno anche quattro tifosi del Centro di Coordinamento. Capiamo subito che saremo gli unici ad affrontare la trasferta e la cosa ci delude un po' dal momento che speravamo in una presenza più numerosa da parte degli altri gruppi. La cosa non ci disturba e in noi c'e' comunque la soddisfazione d'essere il doppio che a Reggio C. e a Palermo e 15 in più che a Messina.
Il viaggio in treno è tranquillo, non sono previsti strani incroci com'era accaduto andando a Messina, ma ad ogni fermata si sta sempre all'erta.
BOYS a Lecce. Tricolore Gialloblubianco al ventoArriviamo a Lecce alle dieci del mattino dove ci attende una scorta piuttosto tranquilla, restiamo in stazione un paio d'ore ed all'una siamo già dentro lo stadio. Appendiamo "BOYS", montiamo le bandiere e aspettiamo l'inizio della partita guardandoci il riscaldamento delle due squadre; lo stadio fatica a riempirsi vista la situazione in classifica dei pugliesi e la contestazione al presidente, l'unico settore che regala un buon colpo d'occhio è la Nord, piena per un terzo ma comunque molto compatta nella contestazione. "Semeraro vattene" e "Ultras liberi" sono gli unici striscioni appesi dagli Ultras Lecce. Quest'ultimo lo si vede ormai in quasi tutti gli stadi, emblematico il commento di un agente a Messina mentre, durante i controlli all'ingresso, srotolavamo il nostro: "La cosa che unisce tutte le tifoserie sono i diffidati, ULTRAS LIBERI l'hanno scritto tutti"... la repressione è uguale per tutti, dal Nord al Sud, aggiungiamo noi.
Anche nella Sud nessun striscione dei gruppi ma solo "Con Zeman contro il sistema" dei Bastogne. In questo settore la presenza è molto bassa e ci ignoriamo completamente.
BOYS a Lecce. SciarpataAd un quarto d'ora dall'inizio si alzano dalla Nord numerosi cori di contestazione contro la dirigenza che risulteranno essere i più potenti di tutta la giornata, situazione che sfrutteremo al meglio riuscendo più volte a fare rimbombare i nostri cori ed i nostri battimani nel silenzio dello stadio. I nostri canti si sentono già durante il riscaldamento e con l'inizio della partita diventano pian piano più insistenti: è uno spettacolo vedere tutti che cantano e, anche se non siamo tanti, riusciamo ad essere più incisivi di altre volte. Gli undici in campo ci sentono ed il nostro ritmo aumenta sempre di più, guidati da un tamburo che tuona nel settore ospiti.
Finisce il primo tempo e la ripresa l'affrontiamo con lo stesso spirito della prima parte, fino ad esplodere di gioia al gol della vittoria.
A fine partita qualche giocatore vuole venire a salutarci ma dopo un attimo d'indecisione optano per andare negli spogliatoi. Per noi non è assolutamente un dramma, sono anni che cantiamo solo per la Maglia e la cosa ci lascia per lo più indifferenti, ma questi non sanno neanche cosa significhi avere rispetto per chi si è fatto 1.600 chilometri per fare novanta minuti di tifo a squarciagola... sono lontani i tempi dei Barbuti e dei giocatori bandiera.
Le nostre bandiere Giallo-bianco-Blu blu stanno ancora sventolando, unica nota di colore dello stadio, ed ormai macchia visiva inconfondibile lasciata dai BOYS in tutti i settori ospiti occupati dalla nostra MINORANZA RUMOROSA.
Tornati in stazione alle 18 ci aspetta il treno che ci riporterà nella nostra cara PARMA.
BOYS a Lecce. Dietro lo StriscioneSiamo appena partiti, iniziano i primi discorsi, davanti a noi abbiamo 11 ore ma per nessuno è un problema, inizia la nostra festa. Chi non ce la fa si rifugia in qualche parte di treno più tranquilla. E' in questi momenti che viene fuori il meglio di questi viaggi, vecchie e nuove generazioni si confrontano, si approfondisce la conoscenza con chi è nello scompartimento, si divide il bere ed il mangiare, conosci il ragazzo salito a Pescara, quello che viene da Torino, quello che sono 10 anni che vive a Rimini, quello che è dall'80 che viene in Curva, il sedicenne che è alla sua terza trasferta, hai l'occasione di parlare con quel ragazzo che vedi da una vita ma con cui non eri mai entrato in confidenza, questa è la magia delle trasferte... Questa è la mentalità di Gruppo, questi i momenti che ci danno forza e che ci fanno venir voglia d'andare ancora in trasferta. E' in questi momenti che nascono le amicizie, che un Gruppo si forma e diventa grande, quando ti cresce dentro la consapevolezza d'aver onorato ancora una volta quello striscione che dal 1977 rappresenta tutte le generazioni degli Ultras di PARMA; perdersi in gloria sarebbe un errore sappiamo benissimo che non siamo ancora arrivati, davanti abbiamo ancora molti altri viaggi come questo che ci aiuteranno senz'altro a crescere ancora di più.
Sono ormai le 5, siamo a PARMA, dopo i saluti le nostre ombre si dissolvono nel buio, iniziamo a renderci conto che anche questa è finita, torniamo nella realtà che per tutti significa essere tra 2 o 3 ore sul posto di lavoro.
RISPETTO PER NOI CHE CI SIAMO.

BOYS PARMA 1977

Curva Nord Matteo Bagnaresi Rispetto per noi che ci siamo Ultras Liberi Minoranza Rumorosa Diffidati BOYS