PARMA - Cesena (20-02-11). Resoconto più foto del Gruppo Stampa
Domenica 20 Febbraio 2011 20:09

PARMA - Cesena (2-2)

Dopo  il secondo divieto stagionale di San Siro, ecco che arriva la sfida interna col Cesena, una vera e proprio “finale salvezza”, sfida dalla quale doveva arrivare la risposta immediata all’umiliazione subita in casa della capolista Milan. Purtroppo così non è stato in uno scontro diretto importantissimo, anzi ci è toccato vedere la solita partita del cazzo. E’ brutto da dire, ma ormai sembra un’abitudine; sembra di rivedere la squadra che è retrocessa tre anni fa: senza grinta, senza cuore e senza palle! Ma soprattutto: senza gioco e senza idee.

 

Striscione in Curva Nord per pubblicizzare la nostra riffa a favore della Fibrosi Cistica.

In settimana il Gruppo ha cercato di preparare al meglio questa delicata sfida invitando i tifosi a sostenere il Parma per tutti i novanta minuti (lasciando i fischi e le contestazioni dopo il novantesimo) e di colorare il Tardini con una bandiera a testa! Possiamo dire tranquillamente che la nostra iniziativa è caduta nel vuoto. In pochi, rispetto a quelli che ci aspettavamo, hanno risposto al nostro appello. Purtroppo non ci ha stupito più di tanto che gli unici che si sono presentati con la bandiera da casa erano ragazzi dai 30 anni in su, quelli che hanno veramente il Parma nel cuore e che sanno qual’e’ il valore di una bandiera, magari gelosamente custodita da oltre 20 anni, ragazzi che hanno vissuto gli anni 90 Ultras, quando ancora le piccole cose avevano grandi valori e non c’era tutta l’omologazione in cui naviga la generazione face-book dei giovani d’oggi.

Parma-Cesena: il nostro tifo.

Quello che ci lascia perplessi e ci fa incazzare è vedere ragazzi di vent’anni venire allo stadio senza sciarpa, senza bandiera (perché non ce l’hanno a casa!!!!!!) e senza la voglia di sostenere il Parma! Sembra quasi che la gente della nostra città si “vergogni” di indossare i nostri colori, che per noi sono i più belli del mondo. La Nord si è colorata ancora una volta per la maggior parte con le bandiere messe a disposizione dal Gruppo e con quelle distribuite da “i nostri borghi”, e dal Majo, con il solo scopo di farsi, entrambi, pubblicità gratuita, veramente pietosi ad approfittare di un occasione del genere.  Il colpo d’occhio iniziale non è stato male ma sveglia ragazzi: possiamo e dobbiamo fare di più. Dimostriamo realmente che la nostra tifoseria è da serie A e aiutiamo la squadra a salvarsi perché d’ora in poi abbiamo sfide delicatissime e di una certa caratura. Prima del fischio d’inizio abbiamo esposto lo striscione “ Da 6 anni per la lotta alla fibrosi cistica partecipa alla riffa dei Boys”. Come di consueto è proseguita la vendita dei nostri biglietti, ricordando che gli scopi di questa iniziativa sono quelli di sostenere economicamente l’Associazione Fibrosi Cistica dell’ospedale di Parma e di finanziare l’attività del Gruppo volta ad aggregare persone nel nome di Parma e del Parma.

Parma-Cesena: il nostro tifo.

Un altro striscione esposto nell’intervallo recitava “ La repressione è tanta, solidarietà agli ultras dell’Atalanta”, dopo che 60 Ultras Orobici da alcuni giorni sono accusati di “associazione a delinquere”, come negli anni 70 al tempo del terrorismo!!!!, tesi immediatamente smontata da avvocati e giudici, ma restano ai domiciliari un paio di ragazzi, mentre ad un altro è stato imposto il divieto di dimora a Bergamo e provincia, oltre al regolare processo che accerterà le eventuali responsabilità. Tutto questo ci sembra scandaloso, gli Ultras per l’ennesima volta sono trattati peggio di assassini, mafiosi, stupratori… e politici! Adattando uno striscione letto in giro per l’Italia: la destra va ad escort, la sinistra a trans, l’Italia va a puttane, gli ultras in galera!

Il tifo per tutta la durata dell’incontro è stato altalenante; come al solito la Nord si lascia trascinare dall’andamento degli undici in campo lasciando solamente il cioppo centrale cantare per tutti i novanta minuti. Qualche segnale di risveglio si è avuto per i cori secchi e con il classico “Parma Parma” che ha trascinato anche gli altri settori del Tardini che in qualche circostanza si sono risvegliati per poi tornare, come di consuetudine, in un silenzio tombale. Dobbiamo capire che la nostra salvezza passa per le gare casalinghe ed è brutto vedere uno stadio così che invece dovrebbe essere una bolgia e una piccola fortezza. Belli i Cesenati… senza tessera, tra i più numerosi al Tardini. Nel settore ospiti erano presenti in 450, tutti possessori della Tessera del Tifoso, in curva Sud, invece, erano presenti i gruppi non tesserati per un totale di 300 Ultras. Quest’ultimi offrono una bella sciarpata e accendono qualche torcia, cosa molto rara di questi tempi, durante l’incontro. Sono in contestazione e li sentiremo solo in un paio di occasioni per gli insulti alla squadra e al presidente Campedelli duramente contestato anche nei giorni precedenti a questa delicata sfida.

Da segnalare che i cesenati senza Tessera arrivano tutti senza biglietto, “qualcuno” li voleva scortare in blocco in biglietteria col rischio di inutili tensioni. Per fortuna cerchiamo di non cadere in queste provocazioni, ci siamo spostati verso le biglietterie in maniera tranquilla, e i cesenati sono stati fatti passare a gruppi di 10: indifferenza fra noi e loro.

 

CURVA NORD MATTEO BAGNARESI!

NO ALLA TESSERA DEL TIFOSO! 

Vedi anche: 

Finchè vedrai sventolare questa bandiera!

Domenica tutti con la bandiera!

Anteprima dalla fanzine

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 Striscione di solidarietà agli ultras dell'Atalanta.