PARMA - Lecce (02-02-11). Resoconto più foto del Gruppo Stampa
Martedì 08 Febbraio 2011 07:00

PARMA - Lecce (0-1)

Ancora un infrasettimanale ancora al freddo e al gelo, ancora di mercoledì stavolta contro il Lecce!

Parma-Lecce: striscione appeso al Petitot.

Questa partita doveva esser decisiva per molte cose, tra cui il futuro della panchina della nostra squadra, che continua ad inanellare sconfitte a catena. Così, carichi come non mai per spingere i nostri alla vittoria, in settimana ci siamo industriati preparando uno striscione che diceva “90 MINUTI A CANTARE, PER POI GIOIRE O FISCHIARE”. Questo striscione spiega che siamo stufi del tifoso capace solo di fischiare quando le cose vanno male, in grado di esprimere solo il proprio disappunto, e che resta muto per tutta la partita! Non si fa così, la nostra maglia e la nostra squadra meritano molto di più!  La nostra battaglia però non si limita allo stadio, da sei anni ci stiamo battendo per aiutare i malati di fibrosi cistica, attraverso la nostra riffa, che tutte le domeniche ci porta a piantonare tutti gli ingressi dello stadio per vendere i biglietti.Parma-Lecce: striscione appeso in Curva, aiutiamo la lotta contro la Fibrosi Cistica. Questa è un’iniziativa molto nobile, e la gente se ne rende conto, mostrandosi ben contenta di contribuire alla causa! Abbiamo anche preparato uno striscione per sottolineare il nostro impegno: “DA SEI ANNI PER LA LOTTA ALLA FIBROSI, PARTECIPA ALLA RIFFA DEI BOYS!”. Per quanto concerne la partita, dal lato Boys si è fatto un discreto tifo, come al solito sempre e solo sulla scalinata centrale. Non c’ è verso, quelli appena fuori dalla scala sono delle mummie, imbalsamati come lo erano  (e lo sono ancora) quelli dei distinti e della Petitot! Solo che a definirli così, una  volta, non erano solo i Boys, ma anche la gente normale che tifava e cantava per il Parma insieme a loro... Certo è che anche dal lato nostro, si deve continuare a dare tutto sulla scalinata, a non smettere mai di coinvolgere quelli di fianco, e ad insistere a cantare! Purtroppo, l’incontro fila via senza sussulti, il Parma non gioca come dovrebbe, e la partita sembrerebbe indirizzata verso un pessimo pareggio, se non fosse che al novantesimo il Lecce si porta in vantaggio. I pochi tifosi tesserati presenti esultano... gli altri invece non ci sono, a parte una piccola presenza sicuramente residente in Emilia Romagna dato che è stata vietata la trasferta ai residenti nella provincia di Lecce, e non possono festeggiare per questo assurdo provvedimento. Ci chiediamo che senso abbia avuto vietare la trasferta? Nessuno! Tra noi e loro non sono mai verificati ne incidenti ne nessun altro tipo di problema. Inoltre dato l’orario e il giorno non pensiamo si sarebbero presentati in gran numero(presumiamo). Incredibile il risultato, e incredibile il fatto che si perda ancora. I tifosi sono esausti e si canta “ Marino vattene”... Abbiamo una squadra di ottimi giocatori, ma non ci si spiega dove stia il problema! Probabilmente, la colpa è dello schema di gioco, i giocatori sembrano messi in campo ognuno per se e manca la coesione obbligatoria per una squadra!  Il fatto che vada male, non vuol dire che adesso si debba smettere di seguire il nostro Parma, e che si debba andare a Genova in 200... E’ proprio nei momenti di difficoltà che bisogna star vicini alla squadra, non certo fischiare sempre e comunque! Le critiche devono essere costruttive, non distruttive, e i giocatori devono trovare in noi un saldo appoggio per superare le avversità! Con il Parma nel bene e nel male!

Vedi anche:

Anteprima dalla fanzine

Parma-Lecce: i nostri stendardi in Curva Nord.

Parma-Lecce: verso fine partita esponiamo uno striscione che in certe situazioni, non passa mai di moda... Onoratela!