Il Fallimento della Tessera del Tifoso Stampa
No alla Tessera del Tifoso - Altre voci - No alla Tessera del Tifoso
Martedì 04 Dicembre 2012 14:11

Ideata come veicolo per la fidelizzazione di migliaia di tifosi e quale “deterrente” per episodi di violenza negli stadi, la Tessera del Tifoso ha palesato sin dalla sua introduzione limiti evidenti che ne hanno frenato lo sviluppo e la condivisione.

 

Lo strumento, voluto dall’ex Ministro dell’Interno Roberto Maroni, aveva l’intento di creare una categoria di tifosi: i tifosi “ufficiali”.

Ma lo scetticismo sulla validità del mezzo, col passare del tempo, è cresciuto a dismisura ed ha prodotto due risultati inconfutabili e negativi per il movimento calcistico del nostro paese: minori presenze negli stadi in qualsiasi categoria e un’immutato numero di incidenti dentro e fuori dagli stadi. Considerata dagli Ultras come un mezzo attraverso il quale “schedare” i supporters ed in special modo quelli presenti nei settori più caldi degli stadi italiani, ha registrato forte opposizioni; basti pensare che la maggior parte delle Curve Italiane non hanno aderito “all’invito” del Ministero e non vi è occasione in cui non manchino manifestazioni di dissenso e perplessità verso uno strumento reputato limitativo della libertà e figlio di una mera volontà politica.

Troppi i passaggi burocratici , troppe le indagini sulla persona, pochi e di basso impatto i benefici derivanti. Tutto ciò ha provocato il pieno fallimento di un tentativo  di “riordino”, se così lo si può chiamare, delle Torcide del nostro paese, causando il calo delle presenze e del calore della gente che oggi è stato ampiamente inghiottito nel vortice delle pay per view.

Il Calcio perde smalto, interesse, diminuisce sempre più la voglia di recarsi sul “posto” per seguire i propri colori; il “divano” la fa da padrona e l’interesse per il mondo “pallonaro” è in netto declino. Gli incidenti? Quelli sempre presenti purtroppo. ” Se pensavano di fermarci col tesserino si sbagliavano di grosso” si leggeva in un’intervista fatta ad uno pseudo tifoso qualche giorno fa dopo gli incidenti in una partita del campionato cadetto.

Molto meglio il calcio di una volta, colazione a sacco sui gradoni, tifoserie mescolate nello stesso settore e qualche spintone prima durante e dopo la gara; per uno spintone o uno sfottò, alla fine, non è mai morto nessuno.

[FONTE: Calciomercato Napoli]