A Roma svincolano gli abbonamenti dalla Tessera del tifoso e fanno il boom Stampa
No alla Tessera del Tifoso - Altre voci - No alla Tessera del Tifoso
Martedì 26 Giugno 2012 18:23

La società giallorossa promuove la novità dei carnet di biglietti, ovvero gli abbonamenti sottoscrivibili senza Tessera. E in 2 settimane superano le cifre di un anno fa. Solo effetto-Zeman?

 

Cinque giorni fa si era superato quota 17mila tessere rilasciate, e tutti gridavano al successo per la campagna abbonamenti della Roma 2012-13: in meno di due settimane si sono superate le cifre dello scorso anno. Merito sicuramente del ritorno di Zeman, tanto amato dal pubblico di Roma: il calcio spumeggiante con cui ha stupito lo scorso anno portando in A il Pescara potrebbe essere anche la chiave del rilancio giallorosso, a terra dopo una stagione mediocre. Ma a leggere bene i dati, c’è da credere che il successo di questa campagna stia anche nella scelta saggia della società, che finalmente ha potuto proporre i carnet di biglietti elettronici, una soluzione che permette di abbonarsi anche ai tifosi privi di tessera del tifoso.

L’iniziativa della dirigenza giallorossa aveva preso il via già qualche mese fa: dopo un lungo tira e molla con il Ministero dell’Interno, la Roma aveva potuto proporre a febbraio 2012 per il finale di stagione una tessera elettronica, chiamata “As Roma Club Home”, che permetteva a tutti di comprare un pacchetto di biglietti con cui poter assistere alle partite rimaste per la stagione. Fu un’esperimento che ebbe discreto successo, e così si è deciso di riproporlo anche all’inizio della nuova stagione, in alternativa all’abbonamento tradizionale, ora sottoscrivibile solamente ai possessori della Tessera del tifoso. Come quest’ultimo, anche il carnet permette di avere prenotato il solito posto per tutte le partite, sempre con un prezzo comunque vantaggioso (la differenza tra i due diversi abbonamenti è di 15 euro).

Ipotizzabile quindi stia anche qui la ragione del boom di sottoscrizione: in un periodo in cui gli stadi italiani diventano sempre più vuoti, ora la società giallorossa punta a raggiungere quota 30mila tessere, cifra che non può essere spiegata puramente con l’affetto capitolino per il tecnico boemo. Oltretutto, confrontare le aspettative che accompagnavano la campagna romanista di un anno fa con quelle di quest’anno, ci aiuta a capire meglio questo incremento. Se nel 2011 si accasava nella capitale la nuova dirigenza americana, portando con sé un tecnico promettente come Luis Enrique, e collezionando nel giro di poche settimane estive colpi altisonanti come Bojan, Lamela, Osvaldo, Kjaer, Stekelenburg, Gago, Pjanic e Heinze, quest’anno di volti nuovi c’è solo quello di Zeman, e i nomi che s’alternano per il mercato non sono roboanti quanto quelli di 12 mesi fa. E poi, altro dato singolare, quello relativo agli abbonamenti della Curva Sud, settore dove verosimilmente dovrebbero stare quei supporters che non intendono “fidelizzarsi” con la tessera del tifoso: se un anno fa erano poco più di 16mila gli abbonati, nettamente in calo rispetto ai 19mila dell’anno prima, per la stagione futura invece si va verso il sold out, con solo 1900 tessere ancora libere.

In un calcio che deve sempre più fare i conti con il crollo di ingressi economici e dove le immagini di tribune e settori vuoti sono uno schiaffo a tutti i progetti di ripartenza, la soluzione dei carnet di biglietti pare un piccolo strumento per provare a riavvicinare i tifosi alla propria squadra, cercando di superare la mano pesante portata dalla tessera del tifoso. Nella speranza di vedere allo stadio un po’ di gente in più.

Emmanuele Michela

[FONTE: Tempi.it]