Stadi popolati: una battaglia di tutti Stampa
Lunedì 21 Ottobre 2019 10:09

Il 2019 è stato per noi un anno contrassegnato dalla battaglia sui prezzi popolari. Infatti l'anno si è aperto ad Udine dove per la prima volta abbiamo esposto lo striscione "prezzi popolari per stadi popolati".

 

 

Il riferimento è appunto al costo dei biglietti, che nel nostro viaggio dalla D alla A abbiamo visto mano a mano aumentare. Sebbene il prezzo per il nuovo e coloratissimo settore di Udine fosse quasi accettabile (intorno ai 20 euro), avevamo da poco assaggiato un vero prezzo popolare, quello di Genova a dicembre con la Samp, che grazie ad un accordo tra le due società aveva prezzo fissato a 10 euro, cosa che ha permesso di onorare al meglio il gemellaggio dando la possibilità ad un buon numero di parmigiani di assistere alla partita allo stadio. Secondo il nostro pensiero, 10 euro è il prezzo più corretto in quanto garantisce un guadagno alla società e permette ad un numero maggiore di persone di seguire la propria squadra in trasferta. Questo ha permesso a Genova di portare allo stadio non soltanto gli ultras, che come si vede a Parma hanno fatto la scelta di una presenza estrema, a qualsiasi orario e distanza, ma le famiglie, composte da genitori e figli, che nell'aumento dei prezzi dalla D alla A sono state le vittime più colpite.Proprio in forza a questo nostro pensiero abbiamo esposto lo striscione in diversi stadi d'italia per urlare il nostro dissenso nei confronti di biglietti sparati a 35 euro in un anonimo mercoledì sera di Frosinone o di 45 euro allo Juventus Stadium. Inoltre siamo stati menzionati in un video di un noto giornale online, che ha permesso di portare la nostra battaglia oltre ai nostri soliti canali di comunicazione, che sono gli striscioni allo stadio, il giornalino ed il sito. Infine alla nostra festa questa estate abbiamo analizzato il fenomeno caro biglietti durante il dibattito che ha evidenziato una spesa media per biglietto di 20 euro e come si paghi una spesa di prevendita quando il biglietto non è mai acquistabile in vendita, in quanto il giorno della partita non è possibile acquistare il biglietto della partita. Anche quest'anno calcistico lo striscione ci ha accompagnato negli stadi, prima ad Udine da dove era partito, ma questa volta a 10 euro il settore, grazie sempre ad un mutuo accordo tra le società, e Spal, dove la vertiginosa cifra di 32 euro, decisa per i tifosi delle squadre di seconda fascia, ha sicuramente influito sul numero di tifosi gialloblu che si sono potuti permettere la partita allo stadio. Abbiamo quindi visto come in questi dieci mesi quando la cifra è risultata adeguata il tifo abbia risposto con partecipazione ed entusiasmo, risultando spesso quel famoso dodicesimo uomo in campo che oggigiorno a volte è diventato un miraggio, in quanto l'aumento dei prezzi va a colpire sistematicamente i tifosi appassionati meno abbienti per lasciare spazio a tifosi spesso occasionali interessati non tanto a sostenere la propria squadra del cuore e a vivere lo stadio in quanto stadio tradizionalmente inteso, ossia come luogo di aggregazione, tifo, colore ed appartenenza ma in quanto luogo dove poter spendere i propri soldi in biglietti, cibo e merchandise. Questo a discapito di come, come la Curva Nord, ancora oggi nel 2019 si fa carico di valori e che intravede negli stadi di proprietà la summa di questo tipo di fruizione dello stadio. Questo è quindi indice che la battaglia che portiamo avanti non sia una battaglia solo per gli ultras, ma sia una battaglia Ultras, che riguarda tutti fino ad abbracciare tutte le componenti che animano la Curva Nord Matteo Bagnaresi e che si rispecchiano nei suoi valori.

LUNGA VITA AGLI ULTRAS!

 

Sampdoria - PARMA 2018/19

 

Udinese - PARMA 2018/19

 

Udinese - PARMA 2019/20