Dalla fanzine di PARMA-Sassuolo: BOYS Stampa
Martedì 01 Ottobre 2019 21:02

Perché non evitiamo di giocare all’Olimpico, che tanto sappiamo già come va a finire? Ormai, ogni volta che giochiamo a Roma, indipendentemente che sia sponda biancoazzurra o giallorossa, il risultato è sempre lo stesso, sconfitte e partite imbarazzanti.

 

 

Non è tempo di processi e contestazioni, ma quello che vogliamo vedere noi è un altro calcio, un approccio diverso alle partite, una squadra capace di lottare su ogni pallone, un atteggiamento positivo con gente orgogliosa di vestire la nostra maglia. Ma non solo, tutti e diciamo tutti devono scendere sulla terra, lasciare i sogni estivi nel cassetto e calarsi nella realtà che oggi dopo quattro partite ci dice che abbiamo solo tre punti come il numero delle sconfitte. Abbiamo bisogno di persone disposte al sacrificio per seguire la squadra in trasferta, a costo di sacrifici e rinunce, come stiamo facendo noi da anni. Per non dare alibi a nessuno, per dimostrare alla squadra che noi ci siamo e ci saremo sempre a discapito del risultato e delle prestazioni, pronti a sostenerli per novanta minuti in ogni stadio, ad ogni giorno ed ora in questo calcio moderno, malato e insensibile, sempre più aperto al Dio denaro piuttosto che alle emozioni di cui andiamo fieri. Siamo convinti che quest’anno, per salvarci, bisogna dare qualcosa in più dal campo alle tribune, dalla società ai giocatori quindi basta con atteggiamenti di sufficienza, gambe molli e proclami. Se andiamo a vedere le partite del Parma nell’anno solare 2019, contiamo solo quattro partite nella casella vittorie: due volte ad Udine, con Genoa e Fiorentina in casa, decisamente un po’ poco per chi vuole ambire ad una salvezza meno tribolata dello scorso campionato. Questo la dice lunga sulla reale potenzialità della squadra con una lotta che coinvolge molteplici formazioni decisamente più attrezzate rispetto a quella della scorsa stagione. Non esistono partite facili, dal risultato scontato, nessuno ti regala niente indipendentemente dal nome che porti. Ci vuole un atteggiamento più propositivo, ritrovare quell’umiltà e quella voglia di stupire che oggi non vediamo ma siamo all’inizio e non vogliamo fasciarci la testa prima di rompercela. Abbiamo due partite per ripartire, per acquistare coraggio ed autostima, per dimostrare l’amore per questa maglia e la città, per questa tifoseria che merita prestazioni ben diverse da quella di Roma. Parma alzati e cammina…

E NOI CON TE! VIVA I BOYS, VIVA IL PARMA!

 

Lazio - PARMA 2018/19