Cremonese-PARMA (20-01-2018): Resoconto più foto del Gruppo Stampa
Resoconto partite - 2017 / 2018
Lunedì 22 Gennaio 2018 10:03

Cremonese-PARMA (1-0) H.15:00

Cremona è una di quelle trasferte in cui ogni tifoso gialloblù che si rispetti non può assolutamente mancare. Sono tanti gli stimoli che giustificano l’esodo in terra lombarda: la vicinanza delle città, la arcinota rivalità tra le due fazioni e mettiamoci ovviamente la sicura e massiccia presenza dei loro storici gemellati granata.

 

 

La partita contro i grigiorossi richiama alla mente una di quelle rivalità storiche che continuano a tramandarsi nel tempo di generazione in generazione. È una di quelle sfide che si vogliono vincere a tutti i costi in campo e sugli spalti, infatti tantissimi tifosi parmigiani partono con ogni mezzo per affollare quel settore ospiti per spingere la squadra verso i tanto sperati tre punti. Oggi siamo circa in 2000 e, almeno nel prepartita, sembra davvero tanta la voglia di farsi sentire specialmente con i cori a ripetere e stuzzicando i padroni di casa e i loro amici reggiani. Quando le squadre entrano in campo, oltre ai soliti bandieroni del gruppo, sventolano sopra le nostre teste i tricolori giallo-bianco-blu che danno un ottimo colpo d’occhio al nostro settore. A terminare il tutto teniamo anche alte le nostre sciarpe mentre, davanti a tutti e retto a mano, trova posto lo striscione con la frase “gialloblu è il colore che amo”. Sugli spalti partiamo subito forte ma, con lo scorrere dei minuti, comincia un lento e inesorabile calo che ci accompagnerà fino alla fine del primo tempo. Il Parma in campo, oggi, non fa certo stravedere ma il risultato è fisso sullo 0-0 e in queste partite piuttosto tirate fra squadre praticamente a pari punti in classifica diventa fondamentale il nostro apporto. Non dobbiamo calare se la partita non ci dà gli stimoli che avremmo sperato, dobbiamo semplicemente comportarci da tifosi. Il nostro compito è quello di far sentire alla squadra la nostra vicinanza, soprattutto nei momenti di tensione o peggio di difficoltà. Anche per chi organizza il tifo non è semplice far cantare così tante persone e proprio per questo dobbiamo darci tutti una mano per ottenere un risultato che sia il migliore possibile per tornare ad essere quel dodicesimo uomo in campo per fare la differenza. All’inizio del secondo tempo esponiamo lo striscione “per queste merde di società pagano solo tifosi e città” e ovviamente le ultime lettere in bianco rosso non sono un caso ma rappresentano i colori del Vicenza. È infatti recente la notizia del fallimento dell’ennesima società storica italiana e noi non possiamo che andare oltre alla rivalità e dimostrare solidarietà verso i vicentini e tutti coloro che hanno subito, o subiranno, tutto ciò che abbiamo subito anche noi in prima persona. Tonando alla partita sul campo e sugli spalti, continuiamo a fare fatica su entrambi i fronti. Quando la partita sta ormai per terminare arriva la giocata che ci taglia definitivamente le gambe e i padroni di casa passano in vantaggio. Ormai è troppo tardi per una reazione che comunque non avverrà, così torniamo a casa da questa trasferta con una sconfitta probabilmente meritata ma che fa piuttosto male, soprattutto per come è maturata. Ora però non è il tempo di abbattersi perché mancano ancora tantissime partite alla fine del campionato e, già da sabato prossimo in casa contro il Novara, dovremo essere convinti più che mai per portare a casa il massimo della posta. Sono ormai cinque turni che non vinciamo una partita e invertire la rotta mettendo qualche punto in cascina è decisamente fondamentale in questo momento. Noi, dal canto nostro, dobbiamo dare il massimo per tutti i novanta minuti, incitando chi scende in campo con la nostra maglia senza volere sempre e solo criticare, a cominciare già dalla prossima partita perché, come abbiamo dimostrato negli ultimi due anni, se remiamo tutti dalla stessa parte fermarci è difficile per chiunque.

CREMONESE MERDA! REGGIO MERDA!