Phoenix Parma Stampa
Compagnie della nord - compagnie della nord
Mercoledì 10 Maggio 2017 09:16

Pubblichiamo la sesta intervista ai "Phoenix Parma" della nuova rubrica "Compagnie della Nord" .

 

 

Oggi intervistiamo i Phoenix, gruppo proveniente da Napoli e provincia e che, nonostante la distanza, ha come noi il Parma nel cuore.

 


-Ci dite chi siete?

Siamo I Phoenix Parma Napoletani con un unica passione: il PARMA.

 

 


-Da quante persone è composta la vostra compagnia?

Il gruppo è composto da più di 20 persone e siamo in crescita costante.

 

 


-Siete tutti di Napoli città?

Copriamo quasi ogni zona di Napoli, dal centro storico ai quartieri alti, da Scampia a tutte le province intorno la città e abbiamo anche ragazzi dalla provincia di Caserta.

-Domanda banale, ma fondamentale. Come mai proprio il Parma?

Questa domanda è molto soggettiva, ognuno di noi ha la sua risposta personale, la maggior parte si innamorò della favola della squadra di provincia che conquista l’Europa, ma abbiamo ragazzi che hanno cominciato ad amare il Parma anche dopo il primo Crack Parmalat.


-Come vivete la vostra domenica?Vi trovate insieme?

Se possiamo ci riuniamo in gruppo e guardiamo le partite anche se la vera emozione e quando ci organizziamo per poter salire e venir a cantare in Curva Nord.


-Avete mai avuto problemi a causa di questa vostra fede per il Parma?

Problemi mai, al massimo semplici sfottò, ma nulla che ci abbia mai fatto cambiare idea sulla nostra scelta d'amore.


-Qualcuno vi chiede mai di come si vive lo stadio qua da noi? C'è curiosità ?

Molta curiosità, soprattutto restano affascinanti dai nostri racconti, dal nostro entusiasmo da quella luce negl occhi che abbiamo di quando parliamo del Tardini e della sua gente.


-Vivete in una città molto ultras sotto tanti aspetti. Voi come vi definite?

Ci definiamo INNAMORATI. La nostra passione e fuori discussione, viviamo in una città dove la squadra di calcio viene prima di tutto e sarebbe facile tifare per il Napoli, ma al cuore non si comanda Noi AMIAMO IL PARMA.


-Il primo ricordo che vi viene in mente su di noi e sulla squadra.

Ci piace l’impegno e la dedizione che mettete per essere accanto alla squadra per 90 minuti qualunque sia il risultato e se c'è da criticare si fa solo al fischio finale, un po delusi dal non coinvolgimento di tutto lo stadio e a volte anche in Curva troppi restano in silenzio.


-Quali sono le caratteristiche che più vi affascinano della nostra tifoseria e dove invece secondo voi che la vivete in maniera un po' più da lontano, si potrebbe migliorare.

Tanto la vostra ospitalità e ogni volta è unica e il poter cantare insieme fino a perder la voce ci fa sentire parte di una grande famiglia.

 

 


-Ci sono delle situazioni in cui voi, nonostante i limiti dovuti dalla distanza, vorreste e potreste partecipare più attivamente?

Assolutamente si, è stiamo lavorando per raggiungere questo obiettivo, e siam sicuri di riuscire a diventare un gruppo su cui poter contare.


-Qual'e la prima cosa che avete pensato la prima volta che siete entrati al Tardini?

Ci siamo sentiti subito a casa anche grazie ai ragazzi della Nord che non ci hanno mai fatto sentire ospiti ma membri di qualcosa di bellissimo.

 

 



-La partita che avete visto che vi è rimasta nel cuore?

Senza dubbio la prima, Parma Verona ultima in serieA, cantammo con le lacrime "TORNEREMO IN SERIE A".


-Se doveste far vedere una foto della nostra curva a Napoli, quale scegliereste?

Ce ne sono tante ma a molti amici napoletani è piaciuta quella della prima in casa in serie D, vera dimostrazione di amore per la squadra e alla città.


-Qual'é il coro che vi scalda maggiormente?

"Dopo anni di vittorie Siam finiti in D...."il nostro simbolo è la fenice perché la voglia di rinascere è tanta e questa canzone rispecchia questo sentimento di rivalsa.


-Avete amici che magari frequentano altri stadi o tifoserie? Ci sono gruppi che stimate ?

Il vostro gemellaggio ci ha portato a legarci con gli 081 Doria, un gruppo campano di tifosi Doriani, ragazzi magnifici con una gran passione.


-Quest'anno festeggiamo i 40 anni. Cosa pensate e cosa sono per voi i Boys?

Da piccoli guardavamo le partite in TV, vedevamo un muro gialloblù, nonostante la telecronaca si sentiva forte quel "ARI ARI ARI OH" Stupiti dal fatto che una cittadina così piccola portasse dentro di sé una passione così grande, Crescendo abbiamo capito che quella passione aveva un nome: Boys1977.