Firm Parma 2013 Stampa
Compagnie della nord - compagnie della nord
Martedì 04 Aprile 2017 17:23

Pubblichiamo la quarta intervista a "Firm Parma 2013" della nuova rubrica "Compagnie della Nord".

 

 

Continua la sezione dedicata alle varie anime della Curva Nord, il turno odierno vede protagonisti i ragazzi della FIRM PARMA 2013. Sono stati passati presso la nostra sede alcuni giovedì fa, chiacchierando con loro abbiamo conosciuto la loro storia, che li vede presenti in curva da circa 25 anni, provengono in buona parte dal quartiere Cittadella, in loro confluiscono anche figure che han militato nei Boys nel corso degli anni, altri provengono dai Danè in cui non si riconoscevano completamente. Potremmo definirli come una delle “cellule dormienti” del tifo crociato, ossia una di quelle compagnie che si sono sentite galvanizzate dalla ripartenza in serie D, riscoprendo il gusto di viaggiare in compagnia, di esserci sempre sia in casa che fuori. Magari hanno prodotto più materiale rispetto alle altre compagnie in giro, per questo possiamo dire hanno attirato la nostra attenzione più di altre compagnie, ma nello stesso tempo si sono dimostrati iper collaborativi per il futuro. Pensiamo abbiano esagerato con l'uso dei social network anche per loro ammissione, sperando che il loro errore sia servito per farli crescere, ci auguriamo di cuore di vederli spesso al nostro fianco, cercando di coinvolgerli maggiormente, con immenso piacere invitiamo tutti a leggere l'intervista completa.


Ciao ragazzi ci volete dire chi siete? Chi raggruppa THE FIRM? Come nasce?

Siamo una compagnia che proviene prevalentemente dal quartiere Cittadella. Il nome The Firm nasce dalle cene che facevamo tra di noi nel 2013 e i componenti della compagnia sono tutti presenti in Curva Nord chi da 25 anni chi da poco.

 


Dal vostro nome si evince che esistete da 4 anni,  ma vi siete esposti pubblicamente solo nell'arco di questa stagione. Motivo? O ci stiamo sbagliando noi?

Esatto, lo scorso anno siamo stati presenti in quasi tutte le trasferte. Da quest’anno abbiamo una pezza e una bandiera fatte fare da un parente di noi al Sud che fa queste cose di mestiere. Abbiamo deciso di portare la bandiera sempre in casa, mentre la pezza viene esposta solo in trasferta. Il logo è nato per caso, uno di noi ha proposto Andy Cap ed è piaciuto a tutti, successivamente è stato aggiunto nella scritta.

Alchool sguast cosa vuol dire?

A Cervia di mercoledì col Ribelle in serie D è apparsa per la prima volta la bandierina Alchool Sguast ed è nata come una sorte di ripicca verso la compagnia con cui si viaggiava prima; a noi piaceva un po' di libertà, non ci va un certo “inquadramento” e Alchool Sguast vuol dire questo. Stilisticamente abbiamo copiato una pezza di una squadra dell'Est Europa di cui non ricordo neanche il nome.


Oltre il parma ovviamente, quale è il filo che accomuna tutti i membri della Firm?

Diciamo che non siamo vegani e la “carne” ci piace parecchio... Scherzi a parte, il quartiere è lo stesso, la compagnia è la stessa che frequentano alcuni di noi, siamo uniti anche al di fuori dello stadio.


Lo scorso anno avete fatto un trasferta in più, spiegateci la trasferta contro il Gubbio, com'è nata, com'è andata?

Si siamo andati a San Sepolcro col Gubbio nei play off della serie D, la partita si giocava a porte chiuse. Ci siamo messi sull’argine con la bandierina Alchool Sguast e la sciarpa Boys. Prima della partita siamo andati a visitare la città, molto bella. Nei pressi dell’ingresso c’era murato di polizia, è venuto il Questore di Gubbio ma a noi non hanno fatto storie e abbiamo visto tranquillamente la partita, molto probabilmente se ci fosse stata la tifoseria organizzata ci sarebbero state ripercussioni.

 

 


Vi ispirate al modello inglese con un nome del genere in questo contesto storico, ma la prima cosa che avete fatto è fare del materiale, non vi sembra un controsenso?

Ci vedete e ci conoscete, siamo un gruppo anomalo, diciamo che il nome ce lo siamo dati con leggerezza, senza pensare più di tanto a questo collegamento che effettivamente è giusto.

Avete una pezza, avete fatto materiale, fate cioppo ecc, cosa vi differenzia da un gruppo? Quale è secondo voi il limite da stabilire tra gruppo e compagnia?

Pensiamo che ci sia da chiarire prevalentemente un concetto: Qui tutti si sentono Boys, noi non siamo un sottagruppo o una costola dei Boys, se avessimo fatto una pezza con la dicitura Via Montebello sarebbe stata la stessa identica cosa. A noi non interessa per nulla apparire, far vedere che ci siamo a tutti i costi, in trasferta se c'è spazio appendiamo la pezza senza problemi, se lo spazio non c'è non facciamo polemiche e per noi è lo stesso.

 

 


Domanda secca:  vi reputate Ultras ?

La maggior parte di noi si reputa Ultras, ma un conto è sentirsi Ultras, un conto invece è esserlo con i fatti.

Che cosa vuol dire Ultras per voi?Cosa lo distingue dal tifoso normale?

Forse l'essere tifoso è paragonabile ad uno sfogo, è un modo per sfuggire alla pressione quotidiana del lavoro, della casa, andando allo stadio la gente scarica lo stress accumulato dentro. L'Ultras invece è posizionato sopra al tifoso, va oltre; la differenza più sostanziale tra i due è legata alla difesa del territorio, compito che aspetta agli Ultras, mentre il tifoso non comprende assolutamente questa logica.

Abbiamo 35 diffidati, se siete ultras perchè non ci date una mano?

E chi l'ha detto che non vi diamo una mano? Abbiamo dei limiti, perchè alcuni di noi non possono fisicamente viaggiare in pullman, per questo potrebbe sembrare che non vogliamo aiutarvi ma non è assolutamente così anzi siamo a disposizione.

Facendo tutti un analisi autocritica: in cosa voi potreste migliorare, ai fini della vita della curva? E in cosa i Boys sbagliano o mancano?

Non sappiamo in cosa potremmo migliorarci, possiamo dire che se avete idee o avete bisogna basta parlarne e si ci viene incontro per aiutarci, forse per migliorarci in casa, si potrebbero disporre diversamente i lancia cori, ma ci rendiamo conto che se uno venisse nella nostra zona, noi dovremmo essere bravi a radunarci tutti sotto di lui, in modo da poterlo aiutare.


In quali.ambiti potreste magari aiutare maggiormente il gruppo? Es. Coreografie cori, feste ecc

Ci sono alcuni campi in cui potremmo darvi una mano concreta, come la vendita dei biglietti della riffa piuttosto che trovarci nel capannone a fare la coreografia, forse non siamo mai venuti perché non ci è mai stato chiesto.

40 anni di boys, il vostro ricordo più bello legato al gruppo.

I ricordi in materia sono personali, per molti di noi c’è la promozione in serie A contro la Regia in cima ai pensieri, giornata storica ed unica, poi c’è la trasferta a Licata sempre lo stesso anno. Un altro bel ricordo se così si può dire è la diffida presa da uno di noi nei primi anni 90, forse una delle prime prese a Parma per un destro in faccia a nientepopodimenoche “Bax” logico aspettarsi una cosa del genere. Poi ci sono anche i ricordi dei Boys visti dal campo, in quanto uno di noi faceva il raccattapalle e lo sguardo era spesso rivolto alla curva.

Vecchie/nuove generazioni: cosa è cambiato? In cosa era meglio prima e in cosa invece sono meglio i giovani?

Non è giusto paragonare le generazioni, è tutto diverso e non è possibile confrontarle, è cambiata la società e la città, non ci sono le stesse regole di base, l'importante per noi è che ci sia il ricambio, che ci sia una generazione pronta a prendere in mano il gruppo.


Pensate che ci siano elementi che la nostra tifoseria nel complesso dovrebbe prendere/imparare da altri? Se si, quali? E da chi?

Andando per ordine diciamo che se avessimo la cultura dei bandieroni come l'hanno a Genova i Doriani sarebbe uno spettacolo, poi personalemente ma qui si va decisamente oltre, ci sarebbe da copiare quelli del San Lorenzo, il loro non è semplice tifo è una passione calcistica sanguigna, un qualcosa che va oltre all partita, si può dire che inizia al fischio finale e prosegue per tutta la settimana sino all'arrivo della partita dopo, dovremmo viverla così, come in Argentina. Poi ultimamente dovremmo imparare anche dai paesi dell'Est Europa, non tanto come scontri ma come coreografie, ci sono quelle “dimamiche” che sono bellissime. Tipo di recente quelli del Legia in trasferta ne hanno fatta una modello conto alla rovescia dei film di una volta 5-4-3-2-1 e poi il settore si è incendiato di torce, da paura!

Alcuni ci hanno fatto notare che la gente entra tardi in casa, voi di solito quanto prima siete dentro? Quante ora prima della partita vi vedete allo stadio?

Normalmente ci troviamo abbastanza presto nei dintorni del Tardini, più o meno un due ore e mezza prima del fischio d’inizio, tenete conto che per noi è un giocare in casa veramente, visto che la maggior parte è abitante nel quartiere, mentre l’entrata dentro lo stadio è scaglionata dalla quantità di nocino, chi ne beve uno e basta va dentro un venti minuti prima, chi invece continua a bere entra quando ha finito a bere gli altri…

Cosa vuol dire gruppo organizzato? Vuol dire qualcuno che organizza le cose per il gruppo o un gruppo che organizza le cose per l'esterno (curva, tifoseria, città)?

Il gruppo organizzato per noi ha il compito di portare la gente allo stadio, sia in casa che in trasferta.

Avete contatti con altre persone che frequentano le curve nostre gemellate? O altre? Siete mai stati in altre curve al di fuori della nostra? Quali differenze avete notato, cosa vi è rimasto più impresso?

Siamo andati a vedere Empoli Lazio, ospiti delle BGE, siamo andati giù il sabato, abbiamo passato tutto il tempo con loro, corteo, partita, cena, siamo stati divinamente, è stata una bella esperienza. Abbiamo visto i ragazzi di Montevarchi, freschi reduci di promozione, con qualcuno abbiamo scambiato due chiacchere volanti. Possiamo ritenerci veramente soddisfatti di come è andata, anche se non abbiamo portato fortuna visto che ha perso per due a uno. Abbiamo notato tanti giovani, è una piccola realtà perché hanno un bacino più piccolo del nostro, ma a livello canoro ci sono molto più convinti di noi, questo nonostante non ci siano parsi unitissimi, ma un pochettino divisi in varie “cioppate” più o meno numerose.

Avete altri modelli di curve che vi affascinano o stimate?

Diciamo che il ricordo dei Veronesi prima dello scioglimento delle Brigate erano un mito per molti di noi, come non ricordare Mancin un vero armadio, ce lo ricordiamo nella semifinale con l’Atletico quando litigarono in curva con i cesenati, “buia” che si sposto fuori dai cancelli della Nord. Anche la curva Nord di Roma ci affascina parecchio.

Leggete la nostra fanzine? O leggete di più il sito? Qual'è il vostro pensiero in merito a questo cambiamento di comunicazione?

Si leggiamo tutto, ma il web logicamente attira un'altra attenzione, va preso in giuste dosi, altrimenti rischia di diventare un arma a doppio taglio, siamo i primi a dirlo, consapevoli del pericolo

Vi vediamo abbastanza scatenati sui social network, sono compatibili col mondo ultras? Se si, in che modo andrebbero usati? Voi ad esempio come vi comportate nel mondo virtuale?

Diciamo “ni”, andrebbe usato nel giusto modo, noi abbiamo un gruppo chiuso, dove mettiamo le nostre foto, scriviamo le nostre stupidate ecc, più o meno come la chat di whatsup. Ammettiamo che nel recente passato abbiamo toppato pesantemente, lasciandoci andare a commenti sui vai social in occasione del post Venezia, con il risultato che lo scontro virtuale è degenerato pesantemente con minacce di morte alla prole di uno di noi; in quel frangente pensiamo di esserci guardati in faccia, aver capito in che razza di tunnel senza uscita ci siamo infilati ed abbiamo deciso di non scrivere più nessun commento.

Cosa manca, se manca, alla nostra tifoseria?

Forse adesso come adesso manca un po’ di compattezza, la ripartenza in serie D ha dato linfa nuova alla gente di Parma, troviamo in curva e in trasferta tante compagnie, che si vedono sotto i Boys, ma sono sparse per i fatti loro; ad esempio ora come ora manca un punto di ritrovo fisso in zona stadio, questo incide sulla compattezza della tifoseria, in quanto una volta con il Bar era più semplice aggregare la massa.

Qual è la coreografia più bella da quando venite allo stadio? E quella delle altre tifoserie?

Ci ne sono due tre che ricordiamo più volentieri, tipo la coreografia dinamica contro l’Atletico Madrid, il cambio dei quadrati era stato qualcosa di veramente “avanti” negli anni 90, anche la cartata contro il Milan, quella coreografia tanto cara a Sebastiano Rossi, mentre coreografie recenti vorremmo menzionare quella con le pettorine a disegnare la maglia con lo striscione “Ci basterà veder la maglia per cantare ancora”, all’epoca era stata veramente azzeccata. Degli altri ricordiamo una coreografia dei Fiorentini qui a Parma il primo anno di A, avevano una marea di bandierine viola, magari non saranno state posizionate volutamente, ma vista dalla Nord, sembrava una macchia diagonale, a completarla nella parte mancante di bandierine, una murata di sciarpe alzate, veramente d’impatto.

Il coro che vi scalda di più? E quello delle altre tifoserie?

Il coro che più ci scalda, quello che facciamo quando siamo pieni è “Alè alè il Parma Alè”

Lo striscione invece che ricordate più volentieri?

Ci piacciono prevalentemente gli striscioni “storici” tipo quello contro il Napoli: Se non c’è l’acqua c’è Fresh and Clean, piuttosto di “Ne Faremo di tutti i colori” esposto alla prima di A contro la Juve, anche il “Dio stramaledica i Reggiani” rimane sempre dal fascino immutato. A proposito di striscioni, in occasione della trasferta di Bergamo ne abbiamo confezionato uno per il Caccia, un ragazzo di noi, un nostro amico che ci ha lasciato troppo presto; sua sorella prima della funzione religiosa lo ha voluto e lo messo nella bara, per noi è stato un gesto emozionante.

 


Avete visto la nostra sede, cosa ne pensate? Come dovremmo muoverci per farla diventare la casa della Nord? O deve rimanere solo il luogo di ritrovo del “direttivo”?

Ci sembra che vi stiate muovendo nella direzione giusta, a nostro avviso dovreste serate aperte a tutti, come possono essere riunioni o iniziative come la grigliata, diciamo che ci sarebbe da fare in quantità giusta ma non troppo, questo per non andare a stancare la gente, ma invogliandola a fare le cose tutte insieme, tipo coreografie e altre iniziative.

Qual'è la cosa che più bella e la più brutta del calcio italiano?

Diciamo che c’è poco da salvare in questo calcio, ci sembra scontato dire che siano i tifosi la cosa più bella, questo perché dall’altra parte troviamo un calcio sempre più corrotto, sporco, guardate la Juve che ha contatti con la malavita organizzata, inoltre abbiamo anche stadi che fanno cagare veramente.

Quanto togliete a voi stessi per dare al Parma?

Per il Parma si può dire che diamo tutto, soldi ferie, tempo libero nella stragrande maggioranza è dedicato al Parma, per intenderci alcuni di noi hanno avuto in passato problemi di salute, ci piace pensare che quello che abbiamo perso prima ce lo stiamo riprendendo ora con gl’interessi non si sarà potuto andare in Europa, ma siamo felici lo stesso di andare ovunque adesso

Sapete quello che è successo a Pisa società e tifosi? Vi siete informati? Dove?

Sappiamo vagamente di quello che è successo a Pisa, abbiamo letto qualcosa in giro ma non ci siamo mai informati a fondo, ad essere sinceri non sapevamo nemmeno dove andare a ricercare notizie ed informazioni

Spazio libero, cosa volete dire alla Nord?

Alla Nord non vogliamo dire nulla in particolare, volevamo farvi i complimenti per questa iniziativa, fare interviste alle compagnie serve a capire con chi si ha a che fare, servono per cimentare l’unione tra compagnie e gruppo; cambiando discorso avremmo una cosa da dire, non alla Nord, ma alla sud di Venezia, visto che ci hanno tirato in ballo nei loro deliri via social: Noi eravamo a Marghera!