Reduci da una vittoria letteralmente rocambolesca, oggi affrontiamo un rivale di quelli storici, in un “quasi derby” che ci proietta direttamente negli anni ’80 e che poi ci ricorda la parentesi di serie B di qualche anno fa. Nonostante la vicinanza geografica, abbiamo avuto modo di affrontarci calcisticamente in poche occasioni, sebbene comunque la nostra e la loro vecchia guardia abbiano avuto in passato alcuni scambi di vedute.

Chi l’avrebbe mai detto che avremmo incontrato anche questa vecchia conoscenza nella lunga strada che stiamo percorrendo… Lunga, come dicevamo l’anno scorso nella celebre canzone che ci ha accompagnati nella corsa verso la serie C che in realtà contiene proprio quello che dev’essere l’essenza del nostro modo di vedere le cose anche per quest’anno assai complicato. L’unione, la coesione, è proprio questo che oggi ancor di più dobbiamo dimostrare, a noi stessi e agli undici in campo. E’ tempo di mettere in pratica davvero le parole di quella canzone, che non si sono affievolite una volta arrivati tra i professionisti, ma anzi hanno riacquistato valore alla luce di quelle battaglie che partita dopo partita stiamo affrontando in questa maledetta categoria. Oggi, criticare non serve. Oggi, chi pensa di avere le capacità di allenare, invece che fischiare in Nord, che si licenzi e si reinventi come mister di una qualsiasi società calcistica. Noi, la Curva Nord, dobbiamo volere bene il Parma, anzi, dobbiamo amarlo… ed amare significa anche compromessi, significa accettare sia il bello che il brutto in un rapporto. Ed oggi è proprio questa la strada da percorrere: massima unità d’intenti, con l’obbiettivo di stare vicini alla squadra e conquistare la vittoria. Senza altro aggiungere, oggi ci devono sentire anche i mantovani che non sono venuti a Parma… CARICA CURVA NORD!

PARMA-FeralpiSalò Stagione 2016/17