Cronaca di un'involuzione della gestione dell'ordine pubblico a Parma Stampa
Lunedì 12 Dicembre 2016 12:40

Domenica contro il Teramo, oltre all'imbarazzante prestazione della squadra crociata in campo, c'è da segnalare un'altra prestazione imbarazzante, questa volta fuori dal campo di gioco, nella fattispecie stiamo parlando dell'operato delle forze dell'ordine. Davanti agli occhi increduli dei tifosi crociati si è verificata una scena grottesca davanti all'entrata monumentale dello stadio Tardini, ossia un pullman di tifosi del Teramo che ha sbagliato strada rimanendo bloccato non nel traffico, ma nell'incapacità di gestire la situazione da parte delle autorità competenti.

 

 

Pensiamo sia d'obbligo fare una piccola premessa, nel corso degli ultimi anni vi è stato un cambio vertici e alla base di chi gestisce e suggerisce la gestione dell'ordine pubblico e sinceramente ci è sembrato sia cambiata la strategia della gestione di esso, ossia si è passati da una gestione preventiva, in cui si evitava di far circolare liberamente i tifosi avversari da soli in città, ad una gestione “repressiva”, in cui si punta solamente a punire duramente i colpevoli. Siam passati a gestire 4/5000 juventini provenienti da tutta italia, senza farli girare in città, a non sapere bloccare tifoserie di qualche centinaia di persone; chi come noi gira lo stivale ed i vari addetti ai lavori sanno di cosa parliamo; da noi attualmente esistono due format di gestione dell'ordine pubblico: divieto d'alcoolici e blocco del traffico per partite a rischio (individuate come quelle 5/6 partite con gruppi ultras avversari) e partite come contro Feralpi o Lumezzane che assomigliano a quelle dello scorso anno. La partita di domenica, con una tifoseria come la Teramana, in cui non ci son stati screzi in passato è stata una mezzavia, con un blocco del traffico più leggero, una gabbia montata a metà e controlli più blandi all'entrata. Peccato che a fa saltare tutti gli schemi sia stato un pullman di tifosi del Teramo, che proveniente indisturbato senza scorta da Via Mantova, invece di girare per via Zarotto, ha imboccato lo stradone verso l'entrata principale del Tardini; a questo punto sorgono spontanee alcune domande: Come faceva ad essere li un pullman, quindi un qualcosa di organizzato, senza che nessuno abbia notizia di esso, senza che nessuno lo abbia visto uscire dal casello ecc? Come mai non ci sono indicazioni efficaci tali da indirizzare le tifoserie ospiti davanti al proprio settore? Ma andiamo avanti e proseguiamo la strada insieme al pullman proveniente da Teramo, il quale dopo aver superato imboccato Viale Partigiani d'Italia, riesce a superare ben due sbarramenti transennati in cui sono presenti dei vigili urbani, sino a presentarsi alla rotonda davanti alla Nord; anche in questo caso è d'obbligo fermarsi un attimo e farsi due domande: Ma i vigili che hanno spostato le transenne per far passare i pullman, non potevano indirizzare i tifosi verso il settore ospiti tramite via Puccini o Via Zarotto? O al massimo non potevano avvisare le forze dell'ordine far venire una pattuglia di scorta e decidere come portarli davanti all'entrata? Ci vien da dire che i vigili in questione o non hanno disposizioni in merito, oppure c'è della malafede nel far passare i tifosi ospiti. Il pullman teramano a questo punto è fermo davanti all'entrata della Nord, con i tifosi sopra che cantano festosamente, battendo le mani sui vetri, intorno a loro il clima è tranquillo, la maggior parte degli ultras di Parma è già dentro in Nord, chi è fuori ha valutato la situazione e non ha lanciato allarmi, ma cosa sarebbe successo se dentro la curva fosse partita la voce: ci sono quelli di Teramo davanti alla Nord? Ci vogliono alcuni minuti prima che il pullman entri nella rotonda, è evidente che non sanno dove sia l'entrata, finalmente si muove, tutti pensano imbocchi via Duca d'Alessandro, invece cosa succede? Il pullman si ferma proprio davanti allo stadio, apre le porte e i tifosi scendono... Si tratta come detto di tifosi normali, scendono pacificamente e altrettanto pacificamente sono accolti dalla gente di Parma, ma se invece di loro fosse stata la Teramo Ultras? In tutto questo scenario le forze dell'ordine incaricate a gestire il tutto dov'erano? La risposta è buffa, quasi comica... a pochissimi metri da tutto ciò, ignare di quello che stava accadendo, perchè intenti in conversazioni di vario tipo, talmente presi a risolvere problemi ben più ampi da ignorare la presenza di eventuali problemi, così come hanno ignorato una decina di macchinate di Piacentini, due pullmini di Gubbio, i tifosi della Sambenedettese lo scorso anno, il pullman di ultras Ravennati che passò sotto la Nord, han lasciato che i tifosi del Padova potessero sostare fuori dai blocchi, liberi d'importunare la gente normale per più di mezz'ora.... Quindi ci sembra evidente che qualcosa non vada in Borgo della Posta e sinceramente da cittadini speriamo di non ritornare in serie A, perchè dopo 20 anni con questi a gestire l'ordine pubblico, ritorniamo ad essere ospiti a casa nostra e a noi questa situazione non va. Cari signori, l'esempio vincente lo hanno dato chi c'era prima; non è abbattendo i leoni che si risolve il problema, perchè sangue chiama sangue e i leoni aumentano, ma è togliendo la carne davanti agli occhi dei leoni che si dimostra di avere capito come funziona...

Ora reprimeteci pure, noi ci prendiamo le nostre responsabilità, ma voi iniziate a prendervi le vostre... Ne lacrime ne rimpianti: Boys Parma 1977.