Samp-PARMA (31-05-2015): Resoconto più foto del Gruppo Stampa
Martedì 02 Giugno 2015 10:11

Samp-PARMA (2-2) H. 20:45

Siamo arrivati alla fine (per fortuna) di questa stagione, dove se ne sono viste e visti veramente di tutti i colori e trovare un solo aggettivo che la identifichi risulta difficile ma "tragica" è quello che più ci si avvicina, e nell'ultima uscita di campionato la NOSTRA squadra affronta in trasferta la Samp dei nostri fratelli Ultras Tito.

 

Terminare un annata del genere passando due giornate insieme ai ragazzi del Doria, festeggiando nel nome della nostra bellissima amicizia e dei nostri colori, ripaga di tante delusioni e amarezze che purtroppo ci siamo abituati a vivere quest'anno ed allo stesso tempo è anche il giusto premio per chi il Parma non l'ha veramente mai abbandonato. La nostra trasferta inizia già il sabato quando circa una ventina di ragazzi del gruppo arrivano a Genova nel pomeriggio. Ad attenderli ci sono gli Ultras che hanno organizzato un aperitivo in riva al mare in uno dei posti più belli della città! Inutile dire che i festeggiamenti iniziano subito, e tra una birra (un milione) e un coro (un miliardo) l'atmosfera si fa sempre più bella e la serata scorre tra mille risate e mani al cielo. Incontrarsi con i fratelli degli Ultras è sempre bellissimo, farlo anche in questi contesti ancora di più, dove si uniscono vecchie e nuove generazioni nel nome di un gemellaggio giunto al suo venticinquesimo anno, nato nel 1990 e che si rafforza stagione dopo stagione, e queste serate ne sono la prova. La serata si anima su una rivincita alcolica persa dai noi nella partita d’andata e  finita questa volta in parità; a notte tarda la festa si sposta nella sede degli Ultras dove fino all alba, tra scene di delirio generale e mille chiacchiere sul nostro mondo ultrá, si sta insieme cercando di arrivare sani e salvi al giorno della partita. Impresa ardua ma ci siamo riusciti, che serata!!!  La mattina seguente giunge il pullman dei Boys e ci rechiamo presso i giardini Luzzati, dove i nostri fratelli blucerchiati hanno allestito spine e banchetti gastronomici, colorando tutta l'area con le loro bandiere, stendardi e striscioni a cui aggiungiamo anche i nostri, al fine di radunare tutta la comunità doriana e quella parmigiana nel segno del gemellaggio che ci unisce da 25 anni. L'aria è gioviale, nonostante i festeggiamenti della sera precedente siamo in forma, pian piano arrivano altri ragazzi della Curva Nord (Boys, tifosi normali e più tardi anche CCPC/Danè) e la festa ricomincia, tanti cori, tante birre, tanta goliardicità in questa parte rialzata di Genova, in mezzo agli storici vicoli. Ad un certo punto ci raduniamo su un palchetto improvvisato e celebriamo in maniera seria e compatta il gemellaggio, vari sono i cori a favore degli uni e degli altri con un pensiero anche a chi i gradoni non li potrà vedere nonchè a chi ci ha lasciato; ci scambiamo dei doni e nel fumo delle torce cantiamo con fierezza. Nel primo pomeriggio ci si comincia a radunare per formare un immenso cordone che precede la consueta scooterata che i nostri fratelli organizzano ogni anno per l'ultima partita casalinga del campionato; tanta voce, tantissime mani alzate che battono, cori, fumogeni, bandiere al vento ed i nostri striscioni che capeggiano davanti alle nostre formazioni e quando si arriva nei pressi del ponte vicino Marassi ci salutiamo prima di portarci ognuno verso il proprio settore. Poco prima di entrare riceviamo una visita dei Fieri Fossato, altro gruppo organizzato della Sud, i quali ci consegnano una lettera esprimendo il loro rispetto per il nostro operato negli ultimi 5 anni (dall'introduzione della Tessera Del Tifoso) e ci fanno i loro più complimenti per la difficile stagione appena trascorsa e sinceri auguri per una rapida risalita nella massima serie. Semplicemente brividi. Durante l'ingresso nell'impianto, al prefiltraggio, viene impedita l'entrata di alcuni stendardi, trattamento di cui non ci stupiamo più e nonostante la nostra insistenza non c'è nulla da fare. Dentro al settore appendiamo lo storico striscione BOYS e gli stendardi, distribuiamo le bandierine ed all'ingresso delle squadre apriamo due bandieroni effettuando una torciata gialloblu. Il primo coro è per il Bagna, battimani e bandieroni al vento urliamo il nostro amore per quella maglia crociata  non facendo mancare un pensiero per i due maiali che si sono abbuffati di quello che era il nostro Parma abbandonando la nave quando le falle (procurate da loro e taciute fino all'ultimo) erano irreparabili. Durante il match veniamo a sapere che la Reggiana ha perso i Play Off a Bassano, per cui, anche se non è troppo nel nostro stile gioire di sconfitte o vittorie altrui (che non siano dei nostri gemellati) a differenza di altri che sembrano più odiare i loro rivali, piuttosto che amare la propria città, gioendo per un fallimento (…con tanto di coreografia!) che non si augura neanche al peggior nemico intoniamo un potente coro beffardo diretto ai cugini. Il primo tempo si chiude sullo 0-0. All'inizio della ripresa ci ricompattiamo e continuiamo ad incitare i crociati, ma ce ne è per tutti, la voce è ancora tanta e la vogliamo usare tutta, perchè siamo sicuri che questo stadio non lo vedremo più per diversi anni, quindi i battimani scandiscono le canzoni per il Parma, il plauso ai doriani, ancora insulti per Leonardi/Ghirardi nonchè verso reggiani e genoani. Al 53' arriva il gol di Romagnoli, ma i nostri non si scoraggiano lottando su ogni pallone (come ormai da molte partite), l'orgoglio li guida a cercare il risultato positivo, non si ricerca l'uscita a testa alta, perchè quella l'hanno già guadagnata, sul campo, ma di vincere la competizione agonistica, per cui è Palladino che verso la mezz'ora di questa frazione di gioco buca la porta, ma non passa molto ed è ancora la Samp in vantaggio per opera di De silvestri; infine all'88' Varela sigla il pareggio e così si chiude la partita. L'estasi del tifo si trasforma, filtrata dalla ragione, in commozione, perchè ora si è chiuso veramente il libro del Parma in A, i giocatori vengono sotto il nostro settore a raccogliere gli applausi del popolo gialloblu. Noi però non abbiamo fretta d'andarcene, cantiamo ancora per oltre mezz’ora terminata la gara, ci guardiamo in faccia e non vogliamo andarcene, siamo tutti uniti ed intoniamo, guidati dal Frambo, la leggendaria "Propri l'altra sera, sotto casa tua...", il nostro autocommiato a questa giornata di calcio, di tifo, da ultras. Nel deflusso seguiranno cori di sostegno ed offesa verso i genoani con i doriani presenti in Nord. I nostri fratelli genovesi hanno dato un'ottima prova di tifo, come gli compete, potenti e compatti, trasformando la Sud in una bolgia. All'inizio della partita propongono una coreografia con, nella parte inferiore, un copricurva con la scritta Fedelissimi ed appena sopra un altro con i colori sociali, nella parte superiore invece è appeso uno enorme striscione in tela ricamata che recita "SAMPDORIA 1946...UNICO FOLLE AMORE - UNIONE CALCIO SAMPDORIA 1946", inoltre, durante la gare gli Ultras Tito espongono uno striscione recante "VI BASTERA' VEDER LA MAGLIA PER CANTARE ANCORA! AVANTI BOYS!" ennesimo ed apprezzatissimo atto di fratellanza. Riposto tutto il nostro materiale usciamo nel piazzale e ci rimbarchiamo sui mezzi per far ritorno a Parma dopo aver degnamente concluso un'altra giornata da stadio.

"Quando vedo teee! Sono contento! E' l'amore che è dentro di me! Amo te! Solo te! Parma ale!"



BOYS PARMA 1977

CURVA NORD MATTEO BAGNARESI