Milan-PARMA (01-02-2015): Resoconto più foto del Gruppo Stampa
Lunedì 02 Febbraio 2015 15:32

Milan-PARMA (3-1) H.20:45

Posticipo serale per Milan-Parma, nella seconda giornata del girone di ritorno di questo campionato, una partita che ci prepariamo ad affrontare con lo spirito che sempre ci contraddistingue: al fianco dei crociati, con tutto l’entusiasmo che abbiamo in corpo.

 

Attitudine che è inversamente proporzionale alla situazione del Parma (sia come squadra che come società), il quale è già praticamente  retrocesso e che può solo aspirare ad una dignitosa uscita di scena, ma questo non scalfisce il nostro orgoglio e come l’anno scorso siamo stati al fianco dei gialloblu quando le cose andavano molto bene, ora lo siamo quando le cose vanno estremamente male, perché noi mettiamo la faccia in tutte le cose che facciamo e non ci tiriamo mai indietro. Si parte nel pomeriggio, il viaggio dura un po’ più del previsto, tra birra e goliardia, ed arriviamo non scortati, a ridosso del fischio d’inizio, nel parcheggio del settore ospiti dov’è già presente il mezzo dei Danè più Coordinamento ed alcune macchinate di tifosi. Il nostro ingresso è però ulteriormente ritardato da un impiegato della società AC Milan il quale ci comunica alcune difficoltà nel rilasciare i biglietti che avevamo prenotato in settimana, tramite il referente delegato ai tifosi del Parma FC (in quanto i terminali che dovevano registrare/emettere i biglietti erano mal funzionanti), e dopo una discussione non proprio tranquilla, con anche l’intervento di un funzionario della Polizia “voglioso” di farci accedere nello stadio, riusciamo ad ottenere i tagliandi e quindi a procedere (riesce anche una ragazza del Gruppo, la quale nonostante fosse in possesso dell’Away Card (con foto e nominativo) era rea (secondo il funzionario) di non avere con sé il documento), pensando che una volta con i semplici biglietti di carta senza codici a barre era tutto molto più semplice, perché la paventata “sicurezza” promossa dallo Stato e FIGC non solo è ipocrita, ma è attuata in modo da ostacolare il tifoso (proprio quello che vorrebbero far tornare allo stadio). Al prefiltraggio si passa tranquillamente, non ci viene sequestrato nulla tra bandierine, aste per i bandieroni, scotch, stendardi, ecc… Riusciamo ad affacciarci sul campo verde a circa dieci minuti dall’inizio (in tutto nel settore siamo poco meno di un centinaio), appendiamo lo storico striscione BOYS e lo stendardo Curva Nord, distribuiamo le bandiere e cominciamo a tifare tra lo sventolio e le prime canzoni intonate, la prima è naturalmente dedicata al Bagna. Battimani e canzoni a ripetere la fanno da padrone, anche quella nuova, “Che sarà di questo Parma chi lo sa”, ha già trovato il suo spazio e il settore dove siamo posizionati prende un po’ di colore con alcune torce ad intermittenza. Al 17’ arriva il gol dei rossoneri ad opera di Menez (su rigore), ma non ci perdiamo d’animo, la partita è ancora lunga ed il Parma sembra non giocare male, difatti neanche dieci minuti dopo il pareggio è siglato da Nocerino, la partita continua ed i crociati si rendono protagonisti di una discreta prestazione, con alcuni tiri in porta che purtroppo non bucano la rete. Nella ripresa il nostro canto si leva alto e manifestiamo la nostra voglia di rimanere in serie A (utopici? Non c’interessa), riservando doverosamente diversi cori per i diffidati, tuttavia in due tempi (56’ Menez e 71’ Zaccardo) il Milan si porta a casa la vittoria, mentre la nostra squadra cerca di fare il possibile senza però concludere nulla. Quello che abbiamo visto è un Parma che ha lottato, che ha tenuto abbastanza a bada i rossoneri (anche loro in un momento non esaltante, ma sicuramente più forti di noi sul piano tecnico) e se volesse potrebbe fare ancora meglio, ma questo lo possono volere solo loro, spronati dal mister; noi lo ripetiamo, affrontare questo girone di ritorno con la prospettiva di una serie B sicura non è per niente stimolante, ma è la dignità che non bisogna perdere, perché di errori se ne sono fatti troppi ed ora c’è solo da uscirne a testa alta. Per quanto riguarda i nostri avversari sugli spalti, abbiamo avuto davanti agli occhi uno stadio pieno per un terzo (saranno presenti si e no circa 20 mila spettatori), gli anelli superiori della Curva Sud erano occupati da tutti i gruppi anche se qui sono presenti larghi spazi vuoti; sul piano canoro la prestazione è stata buona per tutta la partita, ma non sempre con la stessa potenza, inoltre hanno colorato il settore con numerosi bandieroni ed acceso diverse torce all’inizio del secondo tempo. Durante la gara espongono vari striscioni tra cui “11 LEONI”, “CIAO TEONE”, “PAVESI TIENI DURO” e “MASSI TI SIAMO VICINI”. E’ tempo di tornare a casa, e nel discendere verso il parcheggio cantiamo il coro autoironico “Guarda da giù la prima è gialloblu!” oltre che a quella nuova, perché ci possono togliere tutto ma non l’amore per il Parma e l’attaccamento verso il nostro Gruppo.

“…non importa dove giochi, neanche la categoria, questa è la squadra della vita mia!”

BOYS 1977

CURVA NORD MATTEO BAGNARESI