Qualche settimana fa l'ex patron del Parma Ghirardi è stato ospite di una trasmissione. Domande accomodanti, nessuna critica o polemica, sembrava quasi che dovessero chiedergli scusa per l'attuale situazione del Parma.

A noi Ghirardi non sta simpatico o antipatico, non è questo il punto. Il punto sarebbe quello di non farsi condizionare, di porre qualche domanda giusta, senza dirgli implicitamente "signorsì", oppure "ha ragione sempre lei". Anche perché Ghirardi avrebbe tanto, tantissimo, da raccontare, contrariamente a quanto fece la scorsa estate quando motivò la sua delusione con la mancata iscrizione all'Europa League. Invece ci sarebbe stato da puntare l'indice su una gestione che ha messo il Parma ko, senza "se" e senza "ma". Ghirardi dovrebbe sapere che le trasmissioni senza domande scomode, in una situazione del genere, non gli danno un grosso ritorno. Sarebbe bello tornare in diretta, ora. E spiegare alle gente che vuole sapere per quale motivo il Parma sia riuscito a sprofondare in questo modo. Magari accettando qualche domanda sincera, non prevenuta, che non comprenda tappeti rossi da stendere. Anche perché c'è poco da stendere, hanno steso il Parma...

[FONTE: Alfredo Pedullà]