Dicono di noi..Cesena-PARMA Stampa
Sabato 06 Settembre 2014 09:39

È probabile che i sostenitori del Cesena, al termine dell’incontro vinto contro il Parma, sentendo leggere dallo speaker dello stadio la classifica di serie A dopo la prima giornata, abbiano pensato di essere davvero tornati in paradiso. Sentire il nome della loro squadra del cuore associato a quelli delle più blasonate Juventus, Milan, Roma e Napoli non gli sarà parso quasi vero.

 

 

Non poteva esserci miglior esordio per mister Bisoli, che finalmente può sedere sulla panchina del “suo” Cesena anche in serie A, dopo che questa opportunità gli era stata negata solo pochi anni prima, all’indomani di un miracoloso doppio salto con cui lo aveva portato dalla serie C1 alla A, guadagnandosi questo sacrosanto diritto sul campo. Invece, quella volta, per lui non ci fu niente da fare e, a malincuore, dovette cedere il posto a Massimo Ficcadenti

Ha dovuto quindi riprovarci, il vulcanico allenatore di Porretta Terme, e stavolta gli è toccato dapprima raggiungere una salvezza in serie B, con una squadra che avevano costruito altri prima di lui, mentre la società A.C. Cesena si trovava in piena crisi, e successivamente,  conquistando una promozione sul campo, attraverso le forche Caudine dei play-off, grazie ad un gruppo di giocatori inizialmente messo insieme con l’obiettivo di non retrocedere in serie C.

Ecco perché, in un calcio moderno che si dimostra ogni giorno sempre più privo di sentimenti e di valori, sempre più legato al denaro e alla notorietà di personaggi talmente effimeri da non sembrare neanche veri, una vittoria alla prima di campionato per l’allenatore che dice di dormire due o al massimo tre ore a notte e di pensare al Cesena per il resto del tempo, ci sta proprio tutta.

Il ritorno in paradiso, naturalmente, riguarda anche e soprattutto la Curva Mare, che a più riprese negli ultimi anni ha dimostrato di essere quel dodicesimo uomo in campo in grado di trasmettere la carica ai propri giocatori, quanto di incutere timore agli avversari. Ed anche in questa calda serata di fine Agosto, com’è logico immaginarsi, si fa trovare in grande spolvero all’ennesimo appuntamento con la storia. Sì, perché il campionato di serie A 2014/2015, nel bene o nel male, entrerà nella storia dell’A.C. Cesena, dal momento che l’eventuale permanenza nella massima serie potrebbe influire in maniera determinante sul futuro della società romagnola.

Davanti a me ritrovo la stessa curva che avevo visto in occasione delle sfide play-off contro Modena e Latina. Piena in ogni ordine di posto e in splendida forma, pronta a sostenere l’undici bianconero, tanto nella parte alta presieduta da WSBSconvolts, quanto nella parte bassa dove trovano solitamente posto i Viking, gli ex-Mad Men e le altre “bande” provenienti dai quattro angoli della Romagna.

Cori possenti e tanti battimani coinvolgono spesso i due settori della Curva Mare che, quando cominciano a cantare all’unisono, fanno vibrare i gradoni del Manuzzi.

Torce accese ad inizio gara ed in occasione del gol, illuminano la serata Romagnola a cui danno un ulteriore tocco di colore lo sventolio dei bandieroni dei gruppi e le sciarpe tese che accompagnano gli inni tradizionali.

Durante la fase di riscaldamento, prima del fischio d’inizio, i sostenitori di casa chiamano a gran voce la squadra sotto la curva e i ragazzi di Bisoli non se lo fanno ripetere due volte, andando a raccogliere l’ovazione di incoraggiamento.

Il calore e la passione si trasformano in decibel, che danno la carica ai bianconeri durante tutto l’arco dei novanta minuti di gioco, al termine dei quali non è solo la squadra Romagnola ad uscire vittoriosa dal confronto con il Parma, ma anche tutto il pubblico del Manuzzi, Curva Mare in testa.

Nota a margine, come sempre, per il gruppo di casa che si fa notare “casualmente” e abitualmente nei Distinti e che questa sera, a causa della notevole affluenza di pubblico, è costretto in un angolo impervio di quel settore. Da parte loro, non mancano le braccia al cielo e i battimani con i quali si fanno sentire e vedere a più riprese, anche dagli ospiti Emiliani posizionati nell’adiacente Curva Ferrovia.

E a proposito di settore ospiti, guardando in quella direzione questa sera sembra di essere tornati indietro nel tempo. I Boys Parma si presentano in buon numero, con tanto di striscione, stendardi appesi alla balconata ed altri tenuti su con i “due aste”, bandieroni e bandierine di contorno a colorare questa parte di stadio occupata dai sostenitori Crociati.

Si fanno notare parecchio per i battimani e lo sventolio dei vessilli durante l’arco della partita. Dal punto di vista vocale li sento solo poche volte, complice anche l’ottima serata della curva di casa, ma in due o tre occasioni riesco a udire distintamente anche loro.

Discreta, quindi, la loro prova di tifo, influenzata di sicuro dall’andamento dell’incontro che non avrà certo confermato le attese e le aspettative della vigilia, da parte Parmigiana. Ma è grazie anche al loro contributo, oltre che allo spettacolo offerto dalla curva di casa, se alla fine di questa serata mi sento di poter dire “buona la prima!”.

Giangiuseppe Gassi.

[FONTE:Sport People]