Il Parma non si discute..si ama! Stampa
Venerdì 12 Dicembre 2014 15:42

Sabato 6 dicembre prima della partita casalinga contro la Lazio il nostro Gruppo si è recato a Collecchio per parlare alla squadra vista la delicata situazione del nostro Parma. Il confronto è stato dai toni accesi ma pur sempre civili, alla squadra è stato ribadito il concetto che è nostra intenzione sostenerli in questo momento delicato e che i giocatori devono dare molto di più di quello che hanno dato fino ad ora.

 

 

E’ vero, la nostra situazione è drammatica ma non per questo dobbiamo mollare e da qui fino a fine campionato la gloriosa maglia del Parma deve essere onorata e rispettata. Abbiamo una squadra mediocre, possiamo perdere..ma dobbiamo farlo pur sempre con dignità. Ai giocatori è stato ribadito il concetto che non saranno più tollerati gesti come quello della squadra a Bergamo che non si è degnata di salutare i tifosi in trasferta o di Belfodil a Palermo e chi non crede nel Gruppo e rema contro può benissimo andare via a gennaio, così come è stato ricordato che è bene che tengano un profilo basso in città. Tutti sono utili, nessuno è indispensabile. Con una presidenza-dirigenza allo sbando (per fare un complimento) i giocatori in questo momento rappresentano il futuro della nostra società e come detto da mister Donadoni ogni giocatore in questa situazione è il presidente del Parma. Le sfide impossibili e complicate sono anche le più belle..perchè dovremmo gettare la spugna anche se la situazione è drammatica? Facile salire sul carro dei vincitori quando le cose vanno bene, ma è quando le cose vanno male che si vede chi ha le palle, chi è un vero uomo e chi è un vero giocatore. Lo stesso vale per noi tifosi. Il nostro Gruppo ha sancito un patto con i giocatori del Parma: loro daranno il massimo in campo (e con la Lazio obiettivamente non possiamo dire che non abbiano lottato) e noi faremo lo stesso per cercare di far si che tutto il Tardini sostenga i ragazzi in campo, anche nei momenti più difficili e anche se sappiamo che non sarà sicuramente facile. Abbiamo più di mezzo campionato per risollevarci e onorare la nostra gloriosa maglia, sia loro in campo che noi sugli spalti e finchè la matematica non ci condannerà noi ci crediamo! Perché le imprese impossibili sono anche le più belle…crediAmoci!