In anteprima dalla fanzine di PARMA-Lazio (Boys) Stampa
Venerdì 05 Dicembre 2014 12:59

Dopo tredici partite e undici sconfitte pensiamo che i giochi, salvo miracoli, siano quasi fatti. Nelle ultime due partite, con squadre dirette concorrenti, il Parma è riuscito a perdere anche quest’ultimo treno, quella possibilità di rimanere agganciati ad una classifica sempre più lunga e che ci vede tristemente ultimi.

 

 

In queste settimane abbiamo parlato con diverse persone, ricevendo anche le rassicurazioni da parte di capitan Lucarelli, che ci ha garantito massimo impegno fino alla fine, ma in noi c’è la consapevolezza che sarà una stagione molto lunga e penosa. Il panorama che si prospetta nei prossimi mesi è disarmante, con una curva che tenderà ad essere sempre più vuota, e trasferte sempre più deserte. Un calvario da qui a giugno! Nel nostro piccolo però, c’è sempre una speranza, fatta di umiltà e voglia di riscatto, di rimettersi in gioco e di compiere un autentico miracolo, ed è quello che chiediamo. Ad oggi stiamo battendo tutti i record negativi, della serie A, per cui chiediamo a tutti gli addetti il massimo impegno, anche perché c’è in ballo il futuro della società, che qualora si retrocedesse verrebbe meno la già fragile stabilità economica, con conseguente fallimento ed inevitabile declassamento di categoria (la serie D!). I processi non già cominciati, come le sentenze, e chiaramente si è delineato il quadro delle colpe e delle responsabilità. Il presidente negli ultimi mesi è stato ben nascosto, glissando sui problemi di scarsa liquidità e sui motivi dell’esclusione dall’Europa League. Il direttore si è dovuto barcamenare con mille problemi economici, e quindi c’è stato scarso spazio per fare mercato. La miriade di tesserati che il Parma ha in giro quest’anno ha fruttato davvero poco e ci ha consegnato giocatori scarsi nelle motivazioni e nei mezzi. Cosa poco gradita è stata infine la rassicurazione da parte di entrambi, quando tutti sanno come stanno le cose. A loro parziale (ma non totale) discolpa, il fatto che nonostante i ripetuti appelli, nessun imprenditore parmigiano si è degnato di dare un ben che minimo contributo, così da confermare che Parma non è interessato al bene del Parma. Poi giocatori e tecnica, incapaci di reagire dignitosamente e nel rispetto della maglia che indossano, con l’eccezione di Cassano, che si è dimostrato uomo vero oltre che buon calciatore. Ora aspettiamo risposte sul campo e finalmente dei punti, per tentare quella che è un’autentica impresa! VIVA I BOYS, VIVA IL PARMA!