La nostra voce dopo...PARMA-Sassuolo Stampa
Lunedì 27 Ottobre 2014 19:23

Ennesima sconfitta, questa volta in casa contro il Sassuolo, una sfida salvezza che doveva far rialzare la testa ai Crociati. E adesso?

 

 

Cosa ne sarà del nostro Parma? Tante voci e poche certezze…Crespo, Appolloni e chi più ne ha più ne metta.

Ma dopo tutto: è veramente un nuovo allenatore quello che ci vuole? Oppure, è la squadra che non funziona a prescindere da chi la guida? Fatto sta che sabato era arrivato il momento di un faccia a faccia, e dopo la partita abbiamo incontrato la dirigenza per far valere le nostre ragioni. Infatti, come avevamo detto dopo Bergamo, prendersela solo con i giocatori è da folli.

Non siamo né strateghi/filosofi da bar ne tanto meno esperti di alta finanza. Però, è anche giusto fare due domande a chi è a capo della barca che sta affondando. Non chiediamo l’America, ci pare anzi si tratti di civiltà e rispetto verso chi è sempre stato e sempre sarà al fianco del Parma. Invece di migliorare, le cose precipitano e adesso siamo ultimi in classifica, da soli. Si fa presto ad assumersi le proprie responsabilità in una veloce intervista, ma farlo di persona la solfa cambia.

Così abbiamo invitato il presidente Ghirardi a metterci la faccia, il presentarsi fuori dai cancelli non è stato certo un gesto spontaneo. Anzi, ci è stato chiesto di entrare in una delegazione per un confronto, invito declinato in quanto ci sembrava corretto che fosse la società a venire dai tifosi, e non solo davanti ai Boys ma a tutti quelli andati a chiedere spiegazioni, e non dovevano essere certo un segreto le cose dette. A noi non è parso molto lucido, tutt’altro e la frase “Ma dov’eravate quando ci è stata tolta l’Europa League?” ci è sembrata francamente fuori luogo e non ha fatto altro che surriscaldare gli animi già di per se tesi. Neanche quando è intervenuto Leonardi che ha risposto a muso duro ad alcune provocazioni (“Andiamocela a riprendere” di quest’estate) non abbiamo francamente capito come i due volessero discolparsi da questa situazione. Ci hanno detto che faranno “tirare fuori i coglioni” a chi scende in campo, frase già sentita dai giocatori dopo il faccia a faccia di Bergamo: ma col Sassuolo tutta questa famosa grinta in più dov’era? Siamo stanchi di scuse e arrampicate sugli specchi.

Lo sappiamo di non avere una squadra di fenomeni, come non ce l’avevamo nemmeno l’anno scorso, eppure pazienza e costanza hanno dato i loro frutti. C’è da stringere i denti, tutti, noi e loro in campo perché adesso è veramente dura.

Il campionato è ancora lungo e, sia che le cose si sistemino sia che la barca continui ad affondare, bisogna affrontarlo fino in fondo uscendone a testa alta. Sicuramente noi tifosi, aggrappandoci al nostro orgoglio e all’amore per la squadra della nostra città, ma anche squadra e società. Chi non lo farà dovrà renderne conto.

Della situazione e della linea da tenere ora ne parleremo come al solito martedì in sede, dove invitiamo tutti i tifosi interessati a partecipare. Faccia a faccia, miga feìsbuc. Di sicuro continueremo a sostenere la maglia, come sempre, a partire dal turno infrasettimanale mercoledì col Toro. Nessun comunicato uscirà prima di giovedì.

Martedì ore 21 in sede.

 

Il faccia a faccia con Ghirardi e Leonardi