In anteprima dalla fanzine di PARMA-Genoa (Boys) Stampa
Sabato 04 Ottobre 2014 18:45

Benvenuti sulla nave che affonda! Il numero di errori, o se preferite “orrori” a cui stiamo assistendo è impressionante. Le problematiche erano già evidenti da quest’estate, come anche le prestazioni precampionato avevano suscitato più di una perplessità.


 

Poi a livello societario, ancora non abbiamo capito la mancata presentazione della squadra, quando venivano fatti appelli affinché ci si abbonasse in massa. Tutto questo, quando c’era la necessità di fare quadrato intorno alla squadra dopo il torto ricevuto, e siamo sicuri che la gente avrebbe risposto alla grande. Per non parlare poi del mercato, praticamente solo in uscita, visto che in entrata sono arrivati giocatori per lo più sconosciuti, forse dal grande futuro, che per ora consono in grado di giocare a certi livelli. Ma il problema più grosso è senz’altro l’attacco, dove tutto è lasciato nelle mani (o meglio nei piedi) di Cassano, in quanto tutti gli altri (Palladino e Belfodil) sono del tutto evanescenti. E’ stato venduto Amauri per esigenze di bilancio, quando poi questi due sono tra i giocatori più pagati, addirittura improponibile l’ingaggio del magrebino, un vero e proprio schiaffo ad un operaio che si rompe il culo per sbarcare il lunario. E qui poniamo una domanda a chi di dovere: Perché mandare Cerri a fare esperienza in serie B, quando c’era l’opportunità di farlo a Parma? La conferma ci arriva da Mauri, che utilizzato ha fornito l’unica nota positiva di questo inizio di stagione, confermando quanto di buono si era detto sul suo conto. A parziale scusante, c’è la sfortuna che si è accanita su giocatori fondamentali, e le difficoltà economiche sia della società e del calcio italiano che in generale. E qui, vogliamo chiedere a chi va in campo di essere prima di tutti uomini veri, capaci di onorare la maglia che indossano, rispettando chi li sostiene e da anni si sobbarca migliaia di Km, centinaia di ore, per essere presenti al fianco della propria squadra, della propria fede. Fino ad ora, la presenza in trasferta è stata discreta, ma quanto può durare ancora davanti a queste prestazioni? Noi ci saremo fino alla fine, fieri ed incazzati se ce ne sarà bisogno, ma pretendiamo che tutti si assumano le proprie responsabilità, si facciano carico di quello che vuol dire giocare nel Parma, e per il Parma. C’è bisogno di una scossa, di un segnale forte, di motivazioni, ma soprattutto di uomini veri, capaci di trasmettere entusiasmo a chi li segue e li sostiene, in questo particolare momento di difficoltà, prima che si rompa il giocattolo e finisca quel sogno che si chiama serie A. D’ora in poi c’è bisogno di tutti, nessuno si deve tirare indietro, ognuno deve fare la sua parte, perché il Parma ha una storia e una dignità, ed è giusto rispettarla concentrati sul nostro obbiettivo. VIVA I BOYS, VIVA IL PARMA!



Udinese-PARMA stagione 2014-15