Dalla fanzine di Parma-Bologna (Boys) Stampa
Martedì 03 Dicembre 2013 11:11

Quando meno te l’aspetti, eccoti servita la vittoria dei sogni a Napoli, giocando la partita che vorremmo sempre vedere, fatta d’attenzione, grinta e continuità.

 

Tutto questo dopo la deludente prestazione con la Lazio, e con un turno di campionato dove le sorprese non sono mancate, tanto che le cosiddette piccole di medio bassa classifica hanno quasi tutte fatto punti, contro ogni previsione. La prestazione di Napoli ci ha riavvicinato al bel calcio, con quell’impegno che vorremmo vedere sempre e soprattutto con la soddisfazione di vedere i nostri colori trionfare in uno di quegli stadi storicamente difficili. Non facciamo classifiche, per cui diamo a tutti lo stesso merito e importanza, con la speranza che questo risultato si ripeta e che sia la molla per un campionato diverso, magari più consono a quelle che erano le aspettative e i valori reali in campo. Questa squadra deve lottare sempre così perché secondo noi il campionato italiano non è certo impossibile da affrontare a viso aperto, anzi, rispetto ad anni fa il livello si è abbassato. Chiaramente bisogna evitare d’essere presuntuosi oppure di credersi già arrivati, e qui vogliamo prendere come esempio capitan Lucarelli, colui che oggi incarna più di tutti il nostro spirito di vivere il calcio, fatto di serietà e di sudore, di attaccamento alla maglia senza limiti d’età. Oggi contro il Bologna, nel derby più sentito che ci possiamo giocare durante l’anno (abbiamo perso di vista i cugini quadrati purtroppo! ) c’è la possibilità di dare continuità alla prestazione di Napoli, di gasare l’ambiente e provare a dare entusiasmo a questa piazza troppo soporifera che vive il calcio con poca passione e non meriterebbe una storia di cent’anni. Noi speriamo di vivere l’ultimo mese dell’anno del centenario con un entusiasmo senza eguali, con lo stadio pieno contro il Cagliari e con la serata da sold-out di venerdì 13 al Sound Caffè. Ricordiamoci che dobbiamo trasmettere entusiasmo alla squadra, ad una dirigenza che sta mostrando segni d’insofferenza. Noi vogliamo che questo sogno chiamato serie A continui a lungo per cui è ora di capire che non c’è niente di dovuto, ma tutto va conquistato gradualmente e secondo le proprie possibilità. Il Parma è un bene di tutti e di un’intera città per cui mostriamoci orgogliosi di poterlo sostenere per sempre! VIVA IL PARMA, VIVA I BOYS

 

Parma-Bologna 2012-2013