Da Verona.. la nostra voce Stampa
Mercoledì 23 Ottobre 2013 09:40

Un risultato che si presta a numerose interpretazioni quello di Verona, 3 a 2 con i Crociati che passano in vantaggio per poi essere sconfitti subendo ben due rigori. Dal punto di vista del calcio giocato, a nostro avviso non si può certo lamentare uno scarso impegno, i nostri ce l’hanno messa davvero tutta, d’altronde Verona quest’anno è uno dei terreni più ostici per le squadre avversarie.

 

 

Il fattore casa è davvero influente, e la concentrazione richiesta in partite del genere è davvero elevata. Tuttavia nel secondo tempo forse questa concentrazione è venuta a mancare, troppi  falli fatti ed altrettanti subiti hanno portato ad un totale di sette ammonizioni e questo ha contribuito a gettare nelle ortiche una buona opportunità di strappare per lo meno un meritato pareggio. Va altresì detto che la fortuna non è stata del tutto dalla nostra, tanti sono stati i legni colpiti che potevano tranquillamente trasformarsi in gol. Tuttavia possiamo ritenerci soddisfatti, anche perché questo giro siamo riusciti ad entrare nel settore ospiti, sempre con regolare tagliando d’ingresso. Il nostro tifo è stato buono, la vicinanza tra le due città ha messo in moto numerosi tifosi presenti oltre a noi, e tutto questo ha contribuito a creare un bell’ambiente che qualche pseudo giornalista locale (abbandonato dopo la partita sotto l’acqua dallo stesso pullman col quale era arrivato a Verona) ha voluto guastare. Teniamo comunque a precisare che al momento del minuto di silenzio i Boys dovevano ancora entrare allo stadio,per tanto invitiamo tale “scrittore” (di novelle romanzate più che di articoli giornalistici)  a verificare le proprie fonti, prima di insinuare che i Boys non  abbiano voluto fermare chi beceramente interrompeva il raccoglimento in memoria del presidente veronese deceduto. A parte questo episodio, per noi è stata una bella domenica di tifo, ed è stato altrettanto bello vedere la squadra esultare sotto il settore ai gol, e salutarci dopo la partita! Possiamo dire che questo è lo spirito giusto, lottare in campo e crederci sempre, sudare la maglia, e venire poi a raccogliere i meritati applausi da chi segue sempre i propri colori, a prescindere dalla partita, dal giorno, e dall’orario!