PARMA - Lazio (10-11-2013): Resoconto più foto del Gruppo Stampa
Lunedì 11 Novembre 2013 01:21

PARMA-Lazio (1-1)

Domenica 10 novembre 2013 il Parma pareggia per uno a uno nella partita casalinga contro la Lazio. In zona stadio la situazione è tranquillissima, pochissima gente in giro, sembra quasi che oggi non ci sia una partita di calcio.

Mentre le squadre scendono in campo ricordiamo con lo striscione “GABRIELE UNO DI NOI” Gabriele Sandri, cittadino italiano ucciso dallo stato. Il giorno seguente infatti, l’11 novembre, sarà il sesto anniversario della sua morte e per questo noi vogliamo ricordare l’ultras laziale affinchè la sua morte non cada nel dimenticatoio. Un gesto semplice ma sincero per ricordare a papà Giorgio, mamma Daniela e al fratello Cristiano che oggi come sei anni fa noi gli siamo vicino. Con la tifoseria laziale esiste un rispetto reciproco, venutosi a creare nella stagione 2007-2008 quando ci lasciarono Gabriele e Matteo e la giornata seguente alle rispettive morti si è giocata in entrambi i casi, prima a Roma e poi a Parma, la partita tra i crociati e i biancocelesti. Incredibile il destino. Abbiamo la fortuna di aver conosciuto la famiglia Sandri e di vedere il rispetto che si è creato con la famiglia del Bagna, piccoli ma importantissimi gesti che legano due comunità accomunate da un destino beffardo. Indimenticabile quando il 10 aprile 2011 andammo al cimitero a rendere omaggio a Gabriele, poi visitammo la Fondazione a lui intitolata e quando prima di entrare allo stadio consegnammo due lettere (una da parte nostra e una della famiglia del Bagna) per papà Giorgio. Eravamo dal settore ospiti e ci fu un attimo di commozione da entrambe le parti che fini con un abbraccio comunitario tra noi papà Giorgio e gli amici di Gabriele che vale più di qualunque parola. Ripensandoci ancora adesso abbiamo la pelle d’oca, e solo chi vive come noi, chi vive il nostro mondo può capire certe cose, può capire come il Gruppo e lo stadio siano una palestra di vita. La Nord oggi è mezza vuota ma risulta più colorata del solito grazie alle bandiere, ai bandieroni e ai due aste. Le stesse bandiere che una settimana prima con la Juventus non sono state fatte entrare, chissà perché. Addirittura è stata vietato l’ingresso di una bandiera ad una ragazzo di 14 anni. Speriamo che il Parma Calcio, dopo che sulla propria pagina face book invoglia la gente a colorare il Tardini con le bandiere,  capisca che tutto ciò non ha senso, così non si riportano di certo le famiglie allo stadio e non si fanno crescere nuovi tifosi. Il nostro tifo è continuo ma solo il cioppo centrale si sgola novanta minuti per portare il Parma alla vittoria. Il copione è sempre il solito; quando il resto della curva ci segue il volume si alza notevolmente come per i cori a ripetere e quelli secchi. Peccato che questo avvenga 3-4 volte per tempo. Oltre alle solite pezze CURVA NORD MATTEO BAGNARESI, TINO CON NOI, DIFFIDATI BOYS e ULTRAS LIBERI oggi in vetrata è appeso lo striscione BOYS PARMA sez. FIDENZA per celebrare i trent’anni della sezione fidentina, che nacque ufficialmente nella stagione 1983-84 nella trasferta di Rimini dove venne appeso lo striscione blu. Anche sulla fanzine di giornata vengono celebrati i trent’anni con una lunga intervista ai vecchi BOYS della sezione di Fidenza. A fine partita è addirittura volato qualche fischio nei vari settori dello stadio, una cosa scandalosa visto che non siamo neanche a metà campionato. Invece che fischiare bisognerebbe cantare e incitare i ragazzi in campo novanta minuti, far diventare il Tardini una bolgia ed essere il dodicesimo uomo in campo. Invece questi soggetti oltre a non cantare si permettono di fischiare dopo un pareggio casalingo che tutto sommato ci può stare. Pretendono senza prima dare qualcosa in cambio, ma così è troppo facile e son capaci tutti.  I laziali si presentano a Parma in circa 200 unità e sono coordinati nel tifo dai Veterani, il gruppo di vecchi ultras della tribuna Tevere. Li sentiamo bene quando ricordano con il coro “Gabriele uno di noi” Gabbo ad inizio partita. La mancanza degli altri gruppi si sente, visto che gli ultras della curva nord non sono tesserati, e il tifo e il colore ne risentono.

11/11/2007-11/11/2013 GABRIELE VIVE! CURVA NORD MATTEO BAGNARESI!