Festeggiamo Ivo Cocconi, il vessillo più alto del Parma Calcio, che sventola da 85 anni Stampa
Mercoledì 28 Maggio 2014 14:34

Sventola forte, oggi, sul pennone del Parma Calcio, la sua ‘prima Bandiera’. E’ il suo giorno di festa, il 28 maggio, da quando nacque, ottantacinque anni fa, nel 1929, a San Prospero, nella famiglia del fornaio Cocconi.

 

Fu battezzata con il nome di Ivo. A vent’anni cominciò a indossare la Maglia Crociata, in Serie C, il 2 aprile 1950, in un giorno di sconfitta, a Cesena. Dopo tre anni aveva già la fascia da Capitano che gli cingeva il braccio sinistro, protagonista di una storica promozione in Serie B.

Divenne baluardo della difesa per tredici stagioni consecutive. Al suo attivo un solo gol, decisivo per vincere 2 a 1 sul campo casalingo dello stadio ‘Ennio Tardini’ contro la Sambenedettese proprio nell’annata del passaggio di categoria. Di testa su calcio d’angolo, sfruttando una delle sue migliori doti, il salto. Un classico per un difensore.

La casacca bianca con la croce nera se la sfilò definitivamente il 13 maggio 1962, sempre lontano dalla nostra casa, a Messina, in occasione di un’altra battuta d’arresto.

Non retrocedette mai. Lasciò il Parma in Serie B, allora, “quando eravamo povera gente”, considerata un lusso.

Per quelle 308 presenze complessive in campionato che, nella storia secolare del nostro club, alcuno ha ancora eguagliato. Ostenta come vessillo più alto del Parma Calcio di tutti i tempi.

[FONTE: Settore Crociato]