Hanno scoperto il modello tedesco? Falso allarme Stampa
Venerdì 26 Aprile 2013 13:29

E ora tutti ad incensare il Borussia Dortmund, seria candidata per una finale tutta tedesca di Champions. Scorrendo i vari articoli, però l'entusiasmo svanisce subito. La stampa ben allineata, quella che ci parla del “modello Inglese” come il paradiso del calcio, non conoscendo assolutamente l'argomento, narrando le vicende del Borussia Dortmund, omette, volutamente, alcuni particolari, che hanno determinato di fatto l'ascesa del calcio tedesco ai massimi vertici europei.

Partiamo dagli stadi e sfatiamo se è possibile un mito. In Germania un solo stadio è di proprietà del club, quello del Bayern Monaco. Gli altri sono stati costruiti o ristrutturati in occasione del mondiale 2006, non come avvenuto per Italia 90. Ai vertici del calcio, allora vi erano più o meno le persone che lo comandano adesso, quindi invece di chiedere leggi per la costruzione degli stadi, il che poi significherebbe speculazione e distruzione del territorio, chiedere lumi per questo a Lotito, su dove vuole costruire il nuovo stadio, la stampa, se fosse libera, farebbe bene a chiedere le dimissioni in massa di questi cialtroni che hanno ucciso il nostro calcio.

Capitolo tifosi. Nei vari articoli non vi si trova traccia. Sono troppo presi ad incensare un modello (si sempre quello inglese) di repressione ed esclusione dagli stadi, nato sulla pelle di 96 tifosi morti nella tragedia diHillsborough . Lady Thatcher, che non h mai nascosto il suo odio per il calcio e la working class, aveva bisogno solo di un pretesto per adottare il suo famoso pugno di ferro. Di quella tragedia per anni sono stati ingiustamente accusati i tifosi del Liverpool, grazie a campagna infamante dei mass media e l'opera di depistaggio del governo. In nome della parolina magica “sicurezza”, i tifosi sono diventati clienti, pagano cifre esorbitanti, media di 50€ in curva e possono vedersi ritirare abbonamento ed accesso allo stadio, anche solo per aver cantato od essersi alzati. Chiedere lumi ai tifosi del Manchester United. I club sono quasi tutti in mano a stranieri e versano in critiche condizioni economiche.

In Germania, per statuto, i club, 50+1 appartengono ai tifosi, che hanno potere decisionale su tutto quello che riguarda il club, compreso, tanto per capirsi, anche la scelta dell'allenatore. Quindi abbiamo un modello, quello inglese, che si basa sull'esclusione dei tifosi, e uno, quello tedesco, che vive sui propri tifosi. La Bundesliga negli anni 80, non raggiungeva i 20.000 spettatori di media a partita, oggi è il campionato più seguito del mondo, oltre 45.000 spettatori a gara.

E i prezzi? Cliccate sulla foto, visto che si parla del Borussia, ecco i prezzi dei biglietti ed abbonamenti, per questa stagione.

Area grigia: Notare “posti in piedi”, che la squadra affronti la prima o l'ultima in classifica il prezzo è 15 €, possibilità di introdurre bandiere, tamburi, senza nessuna richiesta di permesso alla Polizia.

In Inghilterra, non si possono introdurre bandiere, tanto per dirne una, dentro gli stadi.

Il prezzo più alto per un biglietto è 50€. Nell'unico stadio di proprietà in Italia, tanto per raffrontare, il settore ospiti costa 40€, quasi tre volte un posto in curva in Germania.

Abbonamento: In curva e sempre in piedi, 187€. Accanto troviamo poi un altro prezzo con asterisco: 225€, ovvero l'abbonamento al campionato più le prime tre gare casalinghe di Champions. Quindi una differenza di 38€ che diviso per 3 fanno 12,6€ per una gara di Champions League, inimmaginabile in qualsiasi altro paese.

Ma a noi ci piace il modello inglese, quando gli stessi tifosi inglesi, chiedono ai propri club, alla Federazione, che sia adottato in Inghilterra, il modello tedesco. Sia mai che i tifosi siano considerati tali e che paghino un prezzo onesto per vedere la propria squadra.

[FONTE: Dodicesimouomo]