Quello che i servi non dicono: Sunderland-West Ham Stampa
Venerdì 15 Febbraio 2013 09:31

Come ciclicamente accade in queste occasioni, la polizia inglese invece d'indagare sul materiale video a propria disposizione, preferirebbe delegare ai cittadini invitandoli alla delazione. Come altrettanto puntualmente accade, i giornalai di casa nostra tacciono sulla violenza in Inghilterra per poterla ancora spacciare come modello di virtù un tanto al grammo.

 


Checché ne dicano (o non dicano) questi servi dei poteri terzi, spesso spalleggiati dal qualunquista di turno alla Fabio Capello, in Inghilterra la violenza c'è e non ha mai smesso di esserci. Con buona pace loro, della Tatcher e dei feroci luoghi comuni.

A questo giro si tratta di Sunderland-West Ham giocata il mese scorso allo "Stadium of light" ed in occasione del quale, un'ora circa prima dell'inizio del match, una ventina di persone si sono affrontate a calci e pugni nei pressi di Low Road.
La polizia ha diffuso le immagini delle telecamere a circuito chiuso della zona, cercando indicazioni e ausilio da passanti o altri che potrebbero fornire indizi utili a favorire le indagini.

L'appello arriva il giorno dopo l'arrestato di cinque persone sospettate dei disordini in quella giornata, tra South Shields, Chester-le-Street e Sunderland, da dove provengono 3 dei 5 arrestati.

Gli eventi si verificarono sabato 12 gennaio, davanti ad un bar e videro coinvolti sia tifosi del Sunderland che del West Ham, mentre forti sono i sospetti che la colluttazione non sia stata casuale ma pianificata su appuntamento. Uno dei classici 10x10 che in nord Europa vanno da tempo di moda.

La MET Police sta ora concentrando le proprie attenzioni su quei tifosi del West Ham sospettati di essere coinvolte nello scontro.
Il Sovrintendente capo della Northumbria Police, Kay Blyth, ha detto: "Decine di migliaia di persone che erano a quella partita, così come la stragrande maggioranza dei tifosi di calcio erano lì per sostenere la loro squadra e hanno vissuto un pomeriggio piacevole, fuori e dentro lo stadio". Il solito copia-incolla, insomma, di tutti gli altri casi simili di cui abbiamo parlato. 
Poi lo stesso ha aggiunto: "Tuttavia, chiunque partecipi alla violenza o crei disordini prima, durante o dopo le partite di calcio non sarà tollerato, e questa azione repressiva dimostra la dura presa di posizione che sarà assunta con chiunque sia sospettato di essere coinvolto e compartecipe di tali comportamenti delittuosi."

Matteo Falcone, Sport People.

Hooligans Sunderland and West Ham

[FONTE: SportPeople]