PARMA - Cagliari (16-12-2012): Resoconto più foto del Gruppo Stampa
Resoconto partite - 2012 / 2013
Giovedì 03 Gennaio 2013 22:40

PARMA - Cagliari (4-1)

 

Domenica 16 dicembre è stata una giornata speciale per tutta la città di Parma: esattamente 99 anni fa nasceva il Parma Calcio e oggi il calendario ci permette di festeggiare questo importante traguardo in casa nostra, al Tardini, contro il Cagliari.

 

 

A dire la verità i nostri festeggiamenti erano iniziati la sera precedente nella cena consumata in un locale parmigiano per festeggiare i 99 anni del nostro club e per scambiarci gli auguri di Natale. Nonostante la società di Ghirardi abbia deciso di abbassare notevolmente i prezzi per questa gara, con 5 euro si andava in Nord, lo stadio risulta essere abbastanza vuoto con undicimila spettatori presenti. E’ inutile ribadire che in tanti hanno deciso di starsene al caldo e di guardare la partita in televisione; ma chi era presente ha fatto di tutto per festeggiare al meglio questo importante avvenimento. Novantanove anni non si festeggiano tutti i giorni e per una società di calcio è un traguardo molto importante: ora ci buttiamo a piedi pari nell’anno che porta al centenario sperando di poterlo festeggiare in serie A e con una serie di iniziative che coinvolgano tutta la città, perché il Parma Calcio è un patrimonio di Parma e della sua gente. Proprio a riguardo ricordiamo che esiste un sito (http://centenarioparmacalcio.blogspot.it/) sempre aggiornato dove oltre ad articoli e foto storiche sulla storia della nostra squadra vengono proposte delle iniziative per festeggiare al meglio il 2013, l’anno del centenario. Ovviamente ognuno può mandare la propria proposta o semplicemente foto e articoli di giornale per fare in modo che tutti conoscano la nostra storia. Proprio a riguardo ad inizio partita abbiamo esposto lo striscione 1913-2012 DA 99.. A 100 FESTEGGIAMOLI. La Curva presenta molti spazi vuoti; noi cerchiamo di accopparci in mezzo e di colorare la Nord sventolando le nostre bandiere. Il tifo non è dei migliori e lo svantaggio iniziale di certo non ci aiuta. Poi ci si mettono anche i responsabili dell’ordine pubblico, venuti direttamente in Nord per toglierci il pericolosissimo megafono che dopo anni abbiamo tirato fuori per la prima volta. Non vogliamo fare del vittimismo, ma in ogni stadio non esiste una linea di condotta universale: quello che da una parte entra liberamente da un’altra è vietata! Noi crediamo che con tutti i problemi che ci sono a Parma in questo momento chi di dovere dovrebbe occuparsi di altre cose invece che rompere il cazzo per un semplice ed innocuo megafono. Il gol del momentaneo pareggio di Belfodil  fa alzare il livello dei nostri cori fino alla fine del primo tempo, anche se la bolgia contro l’Inter è un lontano ricordo. Durante l’intervallo sfilano in campo il passato e il futuro del club crociato: i bambini di Parma Football School e di alcune formazioni giovanili hanno accompagnato le vecchie glorie. Presenti Bucci, Cannata, Pizzi, Osio, Minotti, Silvagna, Vitali, Daolio, Dall’Aglio, Barbuti (salutato dalla Nord con il coro Massimo Massimo Massimo) e tanti altri. Sappiamo poi che alcuni non hanno potuto partecipare, come ad esempio il mitico Ivo Cocconi, parmigiano doc che ha indossato la maglia crociata più di tutti, ben 308 volte tra il 1948 e il 1962. Dopo aver salutato i tanti campioni del passato e dopo aver dedicato qualche coro per i più giovani che speriamo fra qualche anno ci facciano godere come i “vecchi” del passato abbiamo esposto lo striscione PARMA BRAND UNA DOMANDA VOGLIAMO FARE NON C’E’ QUALCHE SPIGOLO DA SMUSSARE?. Questo per ricordare alla società che ha in gestione gli avvenimenti del centenario che noi vogliamo festeggiare questo importante avvenimento né da bresciani né da reggiani ma da parmigiani. Un cubo, simbolo delle teste quadre, è una cosa che non vorremmo più vedere così come la proposta di mettere una V, simbolo bresciano, sulle maglie del Parma. Questo striscione era stato finito dai BOYS GIOVANI in Nord nell’appuntamento che vedeva impegnati i ragazzi mezz’ora prima della gara nel preparare le bandiere per la partita. Il secondo tempo parte a rilento con il solito cioppo centrale a sgolarsi e basta. Per fortuna i ragazzi in campo raddrizzano la partita e grazie ai gol di Belfodil, Bibiany e Valdes portano il risultato sul 4 a 1. La curva riprende “coraggio” e il volume dei cori ritorna su dei livelli accettabili. Salutiamo anche i nostri cugini con canzoni natalizie a tema: chissà se anche oggi stanno rosicando mentre la loro squadra è entrata sempre più prepotentemente in zona play.. out. Come sempre però possiamo e dobbiamo dare di più, noi dobbiamo essere il dodicesimo uomo in campo! Ancora una volta i crociati escono usciti imbattuti dal Tardini, questo è il tredicesimo risultato utile consecutivo in campionato;  speriamo di continuare così facendo rimanere il nostro stadio un fortino dove conquistare buona parte dei 17 punti che rimangono per arrivare alla fatidica quota dei 40 punti. Numerosi sono stati anche i cori contro Dessena prima, ma soprattutto dopo, l’applauso che ha rivolto alla Nord dopo la sostituzione. Per chi avesse la memoria corta Dessena è un parmigiano doc che dopo un Empoli-Parma del 13 gennaio 2007, dopo la contestazione avvenuta nella città toscana e successivamente nella notte a Collecchio, rivolse frasi da persona non molto intelligente. Soprattutto dette da chi all’epoca era solo un ragazzino, senza rispetto verso quei tifosi che spendono tempo e soldi pur di star vicino al Parma Calcio. Due anni più tardi, precisamente il 27 settembre 2009, lo stesso Dessena fu protagonista con il suo gol della vittoria per due a zero del Cagliari al Tardini con esultanza molto prolungata dello stesso giocatore. Questo per chiarire che uomo è Daniele Dessena: oltre a non aver portato rispetto ai tifosi mentre era qui a Parma, non lo ha fatto neppure da avversario. E questo da un parmigiano non lo accettiamo per qualunque ragione al mondo. Prima della gara in Nord è continuata la raccolta, avvenuta per la prima volta nella partita casalinga contro l’Inter, per aiutare la Pubblica Assistenza per l’acquisto di attrezzature sanitarie.  Nel settore ospiti una trentina di tesserati: durante la gare non li sentiremo mai. Sono lontani i tempi in cui da Cagliari partiva un buon numero di tifosi che coloravano e animavano il settore ospiti, con lo striscione SCONVOLTS sempre presente. Ora tutto questo non c’è più perché gli ultras cagliaritani, così come noi, hanno deciso di non piegarsi e non sottoscrivere la card voluta dall’ex ministro Maroni. Del desolante vuoto lasciato nel settore ospiti si ringrazia ancora una volta la tessera del tifoso..

TANTI AUGURI BUON NATALE E IL REGGIANO E’ UN MAIALE!