PARMA - Catania (12-12-2012): Resoconto più foto del Gruppo Stampa
Resoconto partite - 2012 / 2013
Lunedì 07 Gennaio 2013 20:25

PARMA - Catania (4-5 d.c.r.)

 

Mercoledì 12 dicembre 2012 il Parma affronta il Catania nell’ottavo di finale della Coppa Italia che ci vede impegnati al Tardini alle 17,30 di un giorno lavorativo. Tutto ciò è assolutamente uno schifo, come sempre non c’è alcun rispetto per il tifoso che va allo stadio.

 

Ma la cosa che fa maggiormente incazzare è che l’orario è stato deciso in base alle esigenze televisive, come sempre le tv comandano il gioco più bello del mondo e i dementi che comandano eseguono a dovere da buoni burattini. Il risultato è uno stadio completamente vuoto con quasi tremila spettatori ad assistere a questa gara. Proprio a riguardo esponiamo lo striscione CARA COPPA ITALIA NOI CI TENIAMO ANCORA NON COME CHI TI FA GIOCARE A QUEST’ORA. Anche in Nord c’è pochissima gente e noi ci accoppiamo al centro e incitiamo i ragazzi in campo cercando di dare un po’ di colore alla curva con due bandieroni sventolati per buona parte della gara. La partita è vivace con due formazioni che si danno battaglia per cercare di passare il turno per questa importante competizione, che tolto le squadre più blasonate, rimane un obiettivo per tutte le altre. Dopo il vantaggio iniziale di Pabon arriva l’immediato pareggio di Lodi su rigore che manterrà inalterato il risultato nel corso dei restanti novanta minuti e che manderà la due squadre ai supplementari in un freddo che minuto dopo minuto si farà sempre più glaciale. Alla fine ci vorranno i calci di rigore, battuti sotto la Nord, per decretare la formazione che passerà il turno e che affronterà la vincente tra la Lazio e il Siena. Purtroppo gli errori di Parolo e Paletta ci costeranno l’eliminazione ma comunque i crociati usciranno dal campo con la maglia sudata e dopo aver lottato 120 minuti: è questo quello che vorremmo sempre vedere al di la del risultato! E dobbiamo ammettere che il 2012, con l’arrivo in panchina di Donadoni, la squadra ha quasi sempre avuto questa determinazione e cattiveria per quasi tutte le gare (ad eccezione di Pescara quest’anno..) e questo è sicuramente un buon segno! Speriamo i ragazzi continuino su questa strada! Da Catania, nonostante il divieto perchè non tesserati, partono una trentina di ultras della Sud e della Nord. Trenta ragazzi che si organizzano in un pomeriggio e dopo avere fatto regolarmente i biglietti (ovviamente senza tessera) salgono su un treno affrontando tutta la penisola per sostenere la loro squadra del cuore. Per fortuna gli ultras non sono solo su face book ma c’è ancora chi, dopo tre anni dalla loro ultima trasferta, vive ultras ad una certa maniera passando ore ed ore fianco a fianco ai suoi amici, condividendo tutto con tutti e dormendo su un treno. Tra di loro ci sono molti giovani, e questo è una cosa buona per il movimento catanese perché loro solo il futuro di Catania e dei suoi ultras. Nonostante fossero tutti in possesso dei biglietti, nonostante non ci sia rivalità tra le due tifoserie, nonostante un Tardini deserto chi di dovere non  fa entrare i catanesi dimostrando poco buon senso. Questo è il brutto e il bello di essere ultras…e per una volta ci sentiamo meno soli in questa battaglia perché nonostante tutto e tutti c’è chi ancora vuole vivere ULTRAS ad una certa maniera!

RISPETTO PER GLI ULTRAS!