Milan - PARMA (15-02-2013): Resoconto più foto del Gruppo Stampa
Domenica 24 Febbraio 2013 19:23

Milan-PARMA (2-1)

Venerdì 15 gennaio il Parma è impegnato nell’anticipo delle 20.45 del venerdì sera a Milano contro il Milan.  

 

L’ultima nostra trasferta a San Siro come Gruppo risaliva alla stagione 2009-2010 dove ci presentammo nel terzo anello della Scala del Calcio in quasi un migliaio di unità, raggiungendo Milano come eravamo abituati a fare, tutti insieme sul solito pullman murato di bandiere per colorare il settore ospiti. Ma con l’avvento della tessera del tifoso, tutto questo ora è pura utopia. Nella stagione 2010-2011 venne vietata la trasferta con conseguente divieto di vendita dei biglietti ai residenti nella provincia di Parma e noi ascoltammo per radio la partita tutti insieme al Bar Gianni; mentre lo scorso anno non andammo causa tessera del tifoso. Come Gruppo siamo una quarantina di BOYS. La partenza è alla spicciolata visto che al venerdì la gente lavora; e quando siamo entrati tutti la partita è già iniziata da quindici minuti. Ancora una volta ci chiediamo cosa cazzo serva la Tessera del Tifoso e come questo provvedimento abbia influito attivamente allo svuotamento lento e costante degli stadi italiani senza che nessun demente che è a capo del sistema abbia fatto qualcosa di serio e concreto in questi anni per cambiare un trend negativo di spettatori allo stadio che va avanti da ormai un decennio. Il calcio va in rovina ma le loro strapagate e luride poltrone sono ben salde stagione dopo stagione. Entrati attacchiamo la pezza CURVA NORD MATTEO BAGNARESI e iniziamo a cantare cercando di recuperare i minuti iniziali persi. Nel terzo anello saremo un centinaio con anche i Danè e il Centro di Coordinamento, un numero in linea con quello di questa stagione ma veramente preoccupante se vogliamo essere onesti. Milano è da sempre una trasferta abbordabile per distanza ma le facce che seguono la squadra sono sempre le stesse. E tutti gli altri? A casa spaparanzati davanti ad un televisore. Comunque non importa, anche oggi chi c’era ha fatto il massimo cantando costantemente per novanta minuti al di la del numero e del risultato. Neanche il due a zero ci ha abbattuti; anzi ci ha spronati maggiormente a cantare tenendo su per un bel po’ le stesse canzoni. Anche oggi abbiamo avuto la conferma che quantità non vuol dire qualità! E oggi, nonostante il nostro numero esiguo, non possiamo certo lamentarci del nostro tifo e della costanza dei nostri cori. E il gol del due a uno di Sansone al novantesimo ce lo sentiamo nostro, al cento per cento: siamo noi che l’abbiamo sbattuta dentro! San Siro è un vero e proprio deserto e gli spettatori presenti oggi saranno ad occhio e croce neanche quarantamila. Vedere uno degli stadi più belli del mondo per metà vuoto è veramente una tristezza, noi che ce ricordavamo come un vero e proprio catino ribollente in certe partite del passato. Anche la Curva Sud presenta parecchi spazi vuoti. A livello vocale li sentiremo dopo i due gol ma nel complesso non fanno certo un figurone. Colorano la loro curva con tanti bandieroni, sventolati per buona parte dell’incontro. Esporranno anche parecchi striscioni come “benvenuto Matteo” e “benvenuto Nicolò” nella zona della Curva Sud; mentre nella zona degli Ultras 1976 verrà esposto lo striscione “benvenuta Syria”. Nella zona degli Estremi Rimedi, invece, gli striscioni srotolati durante i novanta minuti saranno due: il primo “tieni duro piccola Irene”, il secondo “e per difenderti un vero amico anche bugiardo è..”. Nel complesso la loro prova non sarà sufficiente, sono lontani i tempi della bolgia in sud con Fossa e Brigate. Da segnalare dopo il gol di Balotelli l’esplosione dello stadio con il nome dell’attaccante rossonero cantato a squarciagola. Ovviamente anche noi dedicheremo un bel coro a Balotelli, il giocatore simbolo di un calcio moderno che ci fa sempre più sky-fo!

NO ALLA TESSERA DEL TIFOSO! DIFFIDATI CON NOI!