Torino - PARMA (28-10-2012): Resoconto più foto del Gruppo Stampa
Venerdì 02 Novembre 2012 10:40

Torino - PARMA (1-3)

 

Dopo la partita casalinga contro la Samp, dove per la prima volta è stata aperta la trasferta anche ai non tesserati, il calendario ci mette di fronte la gara contro il toro all’Olimpico.

 

 

Sapevamo che altre tifoserie (udinesi e pescaresi) erano riuscite ad entrare senza tessera del tifoso e così di prima mattina ci mettiamo in partenza alla volta del capoluogo piemontese, dove facciamo tappa nel maledetto autogrill dove perse la vita il Bagna. Depositiamo un mazzo di fiori mentre un silenzio irreale piomba su di noi e nelle nostre menti ripassano indelebili le scene di quel giorno, l'autogrill è tutto nuovo, ma i ricordi sono ancora vivi. Giunti in zona stadio entriamo nei distinti, sotto la "torre di maratona" dove abbiamo regolarmente acquistato i biglietti nel settore “Distinti granata” senza tessera del tifoso, e senza sorprese riusciamo ad entrare. Anche per la stagione 2012-2013 i BOYS sono presenti in trasferta senza tessera del tifoso! Dopo la stagione 2010-2011, dove abbiamo affrontato tutte le trasferte, tranne le 2 vietate di Milano e Catania dove siamo rimasti fuori, senza la card dell’ex ministro Maroni (anche se a dire il vero ci era ancora consentito farlo); dopo le trasferte vietate di Milano (sponda Inter), Lecce, Palermo, Udine e Cesena affrontate da non tesserati nella stagione 2011-2012 ecco che per il nuovo campionato riusciamo ad infrangere l’ennesimo tabù, dimostrando, nel caso ce ne fosse ancora bisogno, l’inutilità di questo demenziale strumento. Siamo una ventina e ci accioppiamo di fianco al settore ospiti appena inizia la partita, ricordando il Bagna ed iniziando a sostenere i ragazzi in campo con buona parte dei distinti increduli a guardarci. Subito veniamo accerchiati dagli uomini in pettorina, che però non sembrano intenzionati a romperci le palle. Verso la fine del primo tempo ecco la sorpresa della giornata. Oltre agli steward, dietro di noi stazionano una quindicina di sbirri e riceviamo la visita della digos di Torino. Subito ci chiedono di mostrare i biglietti (acquistati regolarmente) e verificata la regolarità di questi ci lasciano perdere. Ma dopo un paio di chiamate, seppur in maniera educata e gentile, pretendono d'identificarci tutti e subito, così telecamera in mano, iniziano il loro lavoro di schedatura; appena iniziato però si rendono conto anche loro di non fare una bella figura davanti agli occhi della gente ed appena il resto dello stadio inizia a guardare incuriosito o a riprendere ciò che accade, decidono di spostare l'operazione di schedatura lontano da occhi indiscreti, dietro ad un muro protettore. Fatto ciò ci spostano nel settore ospiti. Forse questo gesto è l'unico sensato che lor signori han compiuto in questa giornata. Ci mettono dove siamo sempre stati e dove noi vorremmo stare: gli ospiti nel settore ospiti! Una cosa piuttosto normale e logica no?! Entrati nel settore che ci compete ci compattiamo con gli altri ragazzi presenti, una 50 tra Coordinamento ed il club di Fidenza, e iniziamo ad incitare i ragazzi in campo. Per quelli che siamo il volume dei nostri cori non è male e cresciamo incredibilmente dopo i tre gol che il nostro Parma rifila ai granata durante i primi venti minuti del secondo tempo. La partita terminerà con il risultato di 3 a 1 con i giocatori che non vengono a salutarci sotto al settore. Peccato perché vederli sotto a festeggiare con noi, sarebbe stata una ciliegina sulla torta in questa giornata, ma evidentemente hanno pratiche più importanti da sbrigare che abbracciare i propri tifosi. Una cosa però vorremmo che la gente iniziasse a capirla: sessanta persone (compresi noi) presenti a Torino a sostenere i crociati ci sembrano un’assurdità. Onore ai presenti, (anche tesserati!), perché la guerra tra tesserati e non è una guerra tra poveri, che non vogliamo e che non abbiamo mai fatto, alquanto inutile e soprattutto senza vinti e vincitori. Ognuno può scegliere liberamente la sua linea di condotta ma una cosa non deve mai mancare: il sostegno al Parma Calcio! Quindi l’appello che vorremmo lanciare a tutti è il seguente: torniamo (usiamo il plurale perché è inteso per tutta la comunità crociata) a muovere il culo ed andare in trasferta! Dimostriamo che i tifosi del Parma, come la squadra, sono da serie A! Da segnalare la presenza di due cani sciolti lombardi, giovani tifosi del Parma oramai noti ai frequentatori delle trasferte, nel settore opposto al nostra, “Tribuna Granata”, al primo anello da soli. Questi si rendono protagonisti di 90 minuti di cori (in 2!), sciarpate, offese agli steward ed al pubblico locale, al terzo gol, all'ennesima provocazione, la tribuna si incazza e servono gli steward per riportare la calma. Ennesima dimostrazione dell'inutilità della tessera. In pratica i tifosi crociati presenti a Torino sono sparsi in tre settori dello stadio: questo è l’effetto tessera. L’Olimpico di Torino è vuoto, tra abbonati e paganti saranno presenti diecimila unità. La curva Maratona è il settore più pieno e sono ben visibili i due gruppi principali, entrambi tesserati: alla nostra sinistra i Maratona Club Torino e alla nostra destra il Gruppo Stendardi, nato dall'unione di vari gruppi: Granata Korpr, Ragazzi, Torino senza scorta, Fedelissimi. In basso è presente invece lo storico striscione SAG. Ad inizio partita srotolano due bandieroni mentre ai lati della curva vengono proposte le bandierine bianche. A livello vocale partono bene ma complice il risultato calano vistosamente nel finale quando li sentiremo per i fischi alla squadra e per i cori contro il presidente Cairo. In curva Primavera sono presenti pochi ultras non tesserati di una certa età che fanno il coro “io non mi tessero”, con i biglietti alla mano, mentre veniamo schedati. Apprezziamo il gesto, sicuramente non siamo i primi ne gli ultimi a subire trattamenti dl genere.

ULTRAS.. LIBERI DI TIFARE!