Riportiamo qui di seguito il nostro articolo apparso su La Voce di Parma il 3 ottobre 2012..  

Che bel Parma! Due pareggi consecutivi, a Marassi e in casa col Milan! Due partite dove i Crociati hanno lottato, hanno anche dominato l’avversario, mostrando ai tifosi che la squadra funziona , nonostante manchi un po’ di decisione e  di intesa in attacco. Questo nonostante una statistica che ha dell’incredibile: cinque rigori contro in sei partite, quasi un rigore a giornata. Evitando inutili chiacchiere da bar, quello che possiamo dire è che ottenere questi risultati essendo stati comunque così “sfortunati” sono segnali che fanno bene sia al Parma che alla Nord. La difesa c’è tutta, ruvida, talvolta della scuola Fernando Couto, ma anche decisiva e felpata su numerosi recuperi, merito di Paletta che sta mostrando continui segni di miglioramento; in attacco, ancora manca un po’ di risolutezza, ma i gol arrivano e non ci si può lamentare. Sabato sera, sotto una pioggia inclemente, si è cantato, e meglio del solito, proprio perché la squadra in campo si impegnava e ci credeva! Bisognerebbe che fosse chiaro il passaggio. Se la Nord incita la squadra, la squadra lotterà; al contempo, se la squadra mostra di credere nella vittoria, allora la Nord canterà ancora di più! Così è stato sabato, e così dovrebbe essere sempre! Abbiamo infatti ottenuto un pareggio casalingo col Milan più che meritato, sia per quanto concerne il calcio giocato che il tifo della Nord! Adesso che abbiamo dimostrato di saper giocare, bisognerebbe fare dei punti, soprattutto perché gli altri non stanno a guardare, e noi non dobbiamo perdere di vista l’obbiettivo primario, ossia la salvezza!

I nostri dirimpettai si sono presentati in un discreto numero da Milano, ma il loro tifo era un po’ sottotono, fornendo una prestazione inferiore a quella offerta dai viola la settimana scorsa, complice l’andamento della squadra.

Ci sentiamo di segnalare una notizia a dir poco disarmante: pare che dall’anno prossimo non sia più permesso fumare all’interno degli stadi. Qual è l’utilità di un provvedimento come questo? Non è pensabile che abbia come fine la mera riduzione dell’inquinamento. Basterebbe per assurdo vietare di utilizzare automobili di grossa cilindrata ai calciatori nei pressi dell’impianto sportivo ed ecco che l’inquinamento prodotto dallo stadio verrebbe ridotto sensibilmente, senza dover ricorrere a uno stupido divieto, e soprattutto senza calpestare ancora i diritti dei tifosi! Si vuole imitare il “Modello Inglese”, ma non si tiene conto che in Inghilterra seppur vietando il fumo, viene concessa la somministrazione di bevande alcoliche, non ci sono tessere obbligatorie ed il tifoso è rispettato e trattato con professionalità. In Inghilterra non sono gli sponsor il target delle politiche dello stadio, ma i tifosi! Dal Nostro canto quest’anno abbiamo tentato di riavvicinare il popolo della Nord ai Boys, contrastando ciò che le direttive del CASMS (osservatorio manifestazioni sportive) e la Tessera del tifoso miravano ad ottenere, ossia isolare i gruppi Ultras dai tifosi della rispettiva curva. L’introduzione della Tessera del tifoso e delle trasferte vietate hanno fatto si che la scelta se tesserarsi o meno creasse un’enorme spaccatura tra i tifosi, proprio come volevano i piani alti. Noi però abbiamo risposto con la nostra tessera, la tessera dei Boys Parma 1977, che regala a chi la sottoscrive una sciarpa esclusiva ed ottenibile solo tramite il tesseramento. In Nord si saprà pertanto che chi la indossa comunicherà la propria adesione alle idee del Gruppo, e non a quelle di ci  vuole fare fuori! E’ infatti centrale essere uniti, oltremodo se la squadra ne ha bisogno! Sta giocando bene, sta lottando  e  sta dando soddisfazioni: a noi il compito di andare allo stadio con la sciarpa al collo e la bandiera in mano a divertirci e a sostenere i Crociati fino alla vittoria!

I BOYS presenti a Trieste il 22-4-1990

I BOYS presenti a PARMA-Novara giocata il 22-4-1979