Siamo in dirittura d’arrivo,  manca solo la matematica certezza ma nell’anno del centenario il Parma sarà ancora protagonista della serie A, salvo una clamorosa caduta finale.

Nelle sette partite mancanti, c’è la necessità di mantenere la concentrazione e tenere alto il nome di Parma, magari provando ad eguagliare il finale di campionato della scorsa stagione,  anche se è chiedere decisamente troppo, perché replicare quanto successo l’anno scorso sarebbe davvero un miracolo. Dobbiamo essere contenti ed orgogliosi di questa squadra, che dopo un gran bel girone d’andata, ha avuto qualche calo nel ritorno, che però non ci ha permesso di mantenere sempre la giusta distanza dalla zona pericolosa. La Nord ha contribuito con un tifo quasi sempre costante, dove non sono mancati i picchi, ma neanche qualche momento critico, specialmente quando sono venuti a mancare gli stimoli ad esempio generati da partite con rivali storici. Dobbiamo e possiamo migliorare e dovremo cominciare da queste partite in cui magari c’è meno tensione, ma che vanno onorate anche da parte nostra, per il nostro modo di essere, per l’impegno che chiediamo ai calciatori, perché il Parma va sostenuto fino alla fine, comunque e dovunque. C’è poi quel grosso enigma che si chiama trasferta, da sempre vietate ai non tesserati, ma che ultimamente sembrano meno proibitive, perché con le giuste accortezze si riescono a reperire i biglietti e ad entrare. Se c’è voglia e intento,si può fare, per cui ragazzi almeno una volta proviamoci, contro tutto e tutti, contro un sistema malato ed ingiusto. Qualcosa poi si sta muovendo, e noi stiamo alla finestra a vedere se c’è realmente qualcosa di vero, pronti a seguire le altre tifoserie che con noi lottano contro questa ingiustizia che imperversa da parecchi anni. Viviamo questa situazione con grande apprensione, perché ci accorgiamo che essere ultras è sempre più difficile, le nuove leve fanno fatica ad avvicinarsi e in molti casi c’è una forma di auto conflittualità che fa desistere dal provare a seguire il pensiero ultras. Noi come gruppo ci stiamo provando e vi invitiamo a farlo con noi, perché c’è ancora tanto da dire e da fare, la Nord ha bisogno di tutti, per mantenere alto il nome di Parma in Italia ed in Europa!

Viva il Parma, viva i Boys!

BOYS PARMA 1977

PARMA-Udinese 1996-97 Serie A

Domenica al Tardini tutti con la sciarpa al collo a tifare i ragazzi.

90 minuti di sostegno.

Uniti per colorare lo stadio tutto di gialloblu.