Dalla fanzine di PARMA-Torino [BoysParma1977] Stampa
Lunedì 11 Marzo 2013 14:03

Questa è crisi! Inutile nasconderci dietro un dito, tra dichiarazioni più o meno di comodo.

Sono i numeri che lo dicono, perché davanti a tre punti nelle otto partite del girone di ritorno, altro non si può che chiamarla così. Decisamente c’è stata un’inversione di tendenza, dall’illusione si è passati alla delusione e, se permettete, anche ad un pò di paura. Si è rotto qualcosa, e sembra che non ci sia più la voglia di lottare, tanto fortunatamente dietro ci sono almeno tre squadre che non danno segni di vita, mentre le alte ci hanno oramai raggiunto. Tutto questo è successo dopo il mercato di riparazione, quando diversi giocatori e il tecnico sono stati accostati ad altri club, minando probabilmente la tranquillità e la sicurezza di alcuni elementi. Non vogliamo fare terrorismo da giornalisti,  ma pensiamo di avere  diritto a quel rispetto e quel sacrificio che stiamo facendo per sostenere il Parma, in ogni occasione e contro tutti gli ostacoli. Vedere a fine partita, venire sotto al settore solo due giocatori, per prendere comunque gli applausi da una tifoseria finalmente rumorosa e colorata, ci sembrano veramente pochi specialmente di fronte ad un filotto di risultati poco eclatanti. Addirittura colui che l’ha  causata, uscire a testa bassa senza accennare a un saluto sacrosanto e dovuto, quando come con altri era a poche decine di metri, per cui basta poco per rispettare e accontentare i propri tifosi. L’ennesimo risultato negativo però non deve farci cambiare idea, anzi ci deve dare la forza che poi dovremo essere bravi a trasmettere alla squadra,  perché in questo momento delicato bisogna fare quel qualcosa in più, che possiamo e dobbiamo dare. Domenica a  Genova abbiamo respirato di nuovo aria “Ultras”: la trasferta in pullman, le chiacchere le risate, le birre da dividere, le bandiere che coloravano il settore e per ultimo, ma non come importanza, il nostro amato striscione in balaustra! Insieme agli amici Doriani abbiamo dato un segnale forte, fatto d’amicizia e rispetto, convivenza e tifo libero, in un mix di sensazioni e un messaggio forte a tutti coloro che si oppongono al mondo Ultras con assurda restrizione. Siamo stati motivo perfetto per far tornare la gente allo stadio, per farlo vivere come dev’essere, perché essere Ultras è la cosa più bella e naturale che si possa fare a una partita. Alla faccia di chi testardamente, continua a vietarcelo, a chi non si vuole arrendere all’evidenza che senza gli Ultras allo stadio non è più così normale. Che bello sarebbe ancora da qui alla fine   vedere un settore ospiti così pieno, così colorato, così terribilmente orgoglioso di questi colori. Difficilmente ci sarà ancora concessa una giornata così, ma viaggiare insieme, condividere momenti Ultras fa parte del nostro DNA, per cui ragazzi non molliamo di un metro e continuiamo tutti insieme a tifare per il Parma Calcio.

 

Viva i Boys Viva il Parma!

 

 

 

Sampdoria-PARMA 03-03-2013